Articolo di Daniele Berti
Ma che cosa stà dicendo questo qua?
Al solito, andiamo per ordine. Si dice che la lingua
italiana sia una delle più belle e delle più ricche per la possibilità
di dipingere con le parole mille sfumature diverse solo che se usiamo
male i colori invece di fare dei capolavori creiamo degli orrori.
E questo è proprio il caso della parola “serio”. Se
andiamo a vedere un vocabolario etimologico, quelli che spiegano
l’origine e il significato delle parole scopriamo che “serio” ha il
significato di reale, di ciò che veramente è.
Purtroppo nel linguaggio comune la parola “serio” è
diventata sinonimo di “triste” questo accade perchè, quando da bambini
stiamo ridendo di gusto perchè stiamo scoprendo tutte le meraviglie del
mondo nel quale viviamo, quasi sempre arriva qualcuno che ci dice “Basta
ridere, basta fare il pagliaccio!! Sii serio!!!”.
Siccome chi ci viene a dire questa cosa di solito è
per noi una figura di riferimento molto importante, un genitore, un
insegnante o qualcuno di simile, della quale abbiamo bisogno per la
nostra sopravvivenza (questo non è un ragionamento che facciamo ma una
reazione istintiva), per non perdere la protezione di quella figura ci
rabbuiamo in volto, diventiamo tristi, iniziamo a confondere le lucciole
con le lanterne e cominciamo a pensare che per essere “seri” dobbiamo
per forza di cose essere anche “tristi”.
Bene, chiarito questo equivoco, perchè per essere seri dobbiamo imparare a ridere?
Tutti sappiamo che la realtà è quella che è da quanto
risulta, nessuno ha una bacchetta magica per poterla cambiare in un
istante; questo però non significa che dobbiamo soccombere ai fatti che
accadono. Ognuno di noi, anche nella situazione più tragica, ha sempre
la possibilità di decidere come reagire al fatto accaduto e a questo
proposito farò un banale e per niente tragico esempio che però vale
anche per le situazioni più drammatiche.
Quando alla partita di calcio di A contro B la
squadra A vince, i tifosi della squadra A esultano mentre quelli della
squadra B sono affranti, disperati e talvolta qualcuno di loro sta
proprio anche molto male fisicamente. Bene il fatto è stato
assolutamente lo stesso ma il giudizio espresso su quel fatto ha
profondamente modificato la vita dei due tifosi.
Quindi non è il fatto in sé che ti rovina la vita ma
il giudizio che tu esprimi su quel fatto e a dimostrazione di ciò
basterebbe ricordare quante persone, a seguito di un tragico avvenimento
che le ha colpite direttamente, ad esempio un incidente debilitante o
la perdita di un famigliare, invece di rinchiudersi nel dolore hanno
trovato nella tragedia il punto di partenza per cambiare in meglio la
loro vita.
Molto spesso, di fronte a certe cose siamo soliti
attribuire la colpa di ciò che è accaduto a qualcun altro senza renderci
conto che in questo modo ci priviamo della possibilità di trovare una
soluzione praticabile per noi. Se a tirare le fila della nostra vita
sono i marziani, un complotto internazionale, il governo o semplicemente
nostra suocera, è chiaro che o li eliminiamo fisicamente, cosa un po’
rischiosa e molto probabilmente con degli effetti collaterali
spiacevoli, o saremo sempre vittime delle loro angherie e la nostr unica
possibilità resterà quella di continuare a lamentarci.
Ed ecco perchè se vogliamo essere seri, se vogliamo
realmente affrontare la realtà per quello che è, la cosa migliore che
possiamo fare è non solo quella di imparare a ridere ma anche di farlo
quotidianamente almeno per 15 minuti al giorno.
E indipendentemente da quali siano i rapporti con tua suocera, incominciamo con le buone notizie.
Al Convegno Europeo di Cardiologia, tenutosi il 28 e
29 agosto dello scorso anno a Parigi, gli oltre 30.000 cardiologi
convenuti si sono sentiti dire che secondo le più recenti ricerche
svolte nei più sofisticati laboratori universitari, 15 minuti al giorno
sono la più efficacie pratica preventiva e terapeutica per le malattie
cardiovascolari. La notizia ha fatto una rapidissima comparsa sui media è
poi è svanita nel nulla. Certamente qualcuno dirà che è tutta colpa di
BigPharma ma se BigPharma l’ha prontamente oscurata, invece di
lamentarti di quanto sono cattivi quelli di BigPharma potresti
cominciare ad imparare a ridere 15 minuti al giorno che, come minimo, ti
fa solo che bene alla salute.
Le situazioni stressanti, nelle quali più o meno ci
sguazziamo tutti, sono la prima causa di patologie anche per quanto
riguarda il sistema cardiocircolatorio dato che lo stress, attraverso la
produzione di cortisolo, altera tutto il ciclo del glucosio,
irrigidisce le pareti del sistema circolatorio e affatica il cuore; come
già detto, sono state le ricerche effettuate nei più avanzati
laboratori ad confermare che i famosi 15 minuti di risate abbattono la
produzione di cortisolo, normalizzano il ciclo del glucosio e innescano
il ciclo dell’acido nitrico che rende più elastici i vasi sanguigni.
Insomma nella peggiore delle ipotesi, ridere 15
minuti al giorno, tiene lontana l’ipertensione con tutta la cascata di
patologie conseguenti alle terapie farmacologiche che per tenerse sotto
controllo l’ipertensione, a seconda dei casi provocano un vario e vasto
assortimento di altre patologie. Tutte patologie che con il contributo
farmacologico, di solito, si aggravano e si moltiplicano offrendoti così
la possibilità di usare anche molti altri farmaci.
Talvolta anche le cure falliscono l’ictus o l’attacco cardiaco sono fatali e il cliente è perso per sempre.
Talvolta anche le cure falliscono l’ictus o l’attacco cardiaco sono fatali e il cliente è perso per sempre.
Allora invece di farti salire la pressione imprecando
contro BigPharma, che se la ride alla grande delle tue maledizioni,
comincia tu a ridere seriamente ed esci dalla sua lista di potenziali
clienti e vedrai che anche per loro le cose si faranno più serie o per
la precisione, si faranno più tristi.
Ma a parte la salute, che è già comunque una gran
bella cosa, come puoi leggere nell’articolo “E’ scientifico: Gente
allegra il ciel l’aiuta” che trovi a questo link
ridere seriamente sviluppa le capacità logico-cognitive, vale a dire
che ridendo sei in grado di analizzare a mente serena i problemi e a
mente serena, indipendentemente dalla situazione, è più facile trovare
le soluzioni più efficienti e magari giungi pure alla conclusione che lo
stufato con i piselli di tua suocera è veramente straordinario e che
per il resto puoi lasciarla brontolare all’infinito senza più farti
turbare dalle sue manie.
In ogni caso ricordati “Non sono i fatti che ti
turbano ma il giudizio che tu esprimi sui fatti” lo aveva detto Epitetto
circa 2.000 anni fa e fin’ora nessuno è ancora riuscito a smentirlo,
così se questo tuo giudizio sul fatto è disastroso le tue reazioni
produrranno comportamenti altrettanto disastrosi.
Non so se dipenda dalla fisica quantistica, dalla
legge dell’attrazione o se sia colpa del karma ma di fatto è così per
cui se veramente desideri cambiare la tua vita in meglio sii serio e
impara a ridere seriamente.
Felice giornata con una sana risata
Daniele Berti
Gestalt Counselor & Happiness Coach
Certified Laughter Yoga Leader & Teacher
skipe daniele.berti27 Cell 337447006
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