L'anima esiste ed è immortale, lo dice la fisica quantistica
ottobre 31, 2012 da IN DIES
Due scienziati di fama mondiale, esperti in fisica quantistica, dicono
che si può dimostrare l'esistenza dell'anima, basandosi sulla fisica
quantistica.
Lo studioso americano Stuart Hameroff e il fisico inglese Roger
Penrose hanno sviluppato una teoria quantistica della coscienza,
affermando che le anime sono contenute all'interno di strutture chiamate
microtubuli che vivono all'interno delle cellule cerebrali (neuroni).
L'anima sarebbe composta da prodotti chimici quantistici, che nel
momento della morte fuggono dal sistema nervoso per entrare l'universo.
La loro idea nasce dal concetto del cervello visto come un computer biologico.
La coscienza sarebbe una sorta di programma per contenuti quantistici
nel cervello, che persiste nel mondo dopo la morte di una persona.
Le anime degli esseri umani sarebbero perciò molto più che la
semplice interazione dei neuroni nel cervello: sarebbero della stessa
sostanza dell'universo ed esisterebbero sin dall'inizio dei tempi.
Il dottor Hameroff, professore emerito nel Dipartimento di
Anestesiologia e Psicologia, nonché Direttore del Centro di Studi sulla
Coscienza dell'Università dell'Arizona, ha basato gran parte della sua
ricerca negli ultimi decenni nel campo della meccanica quantistica,
dedicandosi allo studio della coscienza. Con il fisico inglese Roger
lavora sulla teoria dell'anima come composto quantistico dal 1996.
I due studiosi sostengono che la nostra esperienza di coscienza è il
risultato degli effetti di gravità quantistica all'interno dei
microtubuli.
In una esperienza di pre-morte i microtubuli perdono il loro stato
quantico, ma le informazioni contenute in essi non vengono distrutte. In
parole povere, l'anima non muore ma torna l'universo.
Con la morte, "il cuore smette di battere, il sangue non scorre, i
microtubuli perdono il loro stato quantico", ha detto il dottor
Hameroff.
L'informazione quantistica all'interno dei microtubuli non è
distrutta, non può essere distrutta, si distribuisce soltanto e si
dissipa nell'universo in generale, ha aggiunto.
Se colui che ha avuto un'esperienza di pre-morte risuscita, rivive, questa informazione quantistica può tornare nei microtubuli.
In caso di morte è possibile che questa informazione quantistica
possa esistere al di fuori del corpo a tempo indeterminato, come anima.
Il dottor Hameroff dice che gli effetti quantistici, che svolgono un
ruolo in molti processi biologici come l'odore, la navigazione degli
uccelli o il processo di fotosintesi, stanno cominciando a convalidare
la sua teoria.
http://www.in-dies.info/gruppo/?q=node/445
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