Dark Star, la Stella Oscura che illuminerà il Cielo
01/12/2012
Negli ultimi tempi, attraverso il mondo
di internet, si sta sempre più divulgando l’idea che un secondo Sole
possa presto fare la sua comparsa nella nostra incantevole volta
stellata.
Certamente non è una novità…questa idea altro non sarebbe che una
sorta di versione rivisitata ed evoluta della teoria riguardante
l’imminente ritorno del Pianeta X, Nibiru, con la variante che…da
“semplice” pianeta teorizzato si è passati ora all’idea che si possa
trattare in realtà di una Stella Nana Bruna, addirittura la compagna
binaria del nostro Sole.
Le nane brune sono difficili da trovare. Loro “ardono solo
fievolmente”, emettendo la maggior parte della loro radiazione negli
infrarossi. Questo perché sono sotto il limite stellare di 0.08
masse-solari e non riescono ad innestare il processo di fusione
stellare. In generale, ci si aspetta che la luminosità di una nana bruna
possa essere all’incirca un centomillesimo di volte di quella del Sole,
tuttavia emettono comunque una potentissima radiazione.
Attorno ad essa si possono formare pianeti orbitanti di notevoli
dimensioni, come Saturno ad esempio. Inoltre, da recenti studi, la
temperatura di una mini nana bruna è stata stimata circa di 2000°C, il
che significa che ogni pianeta da 1.5 a 7 milioni di chilometri di
distanza potrebbe mantenere acqua liquida. Questo dato attesta di fatto
che può formarsi la vita anche in un sistema stellare con queste
caratteristiche.
Contrariamente alla descrizione implicata dal suo nome, la nana bruna
appare rossa, molto rossa. Una nana bruna fu scoperta nelle vicinanze
del sistema solare da Maria Theresa Ruiz, dell’ESO (Osservatorio
dell’Europa Meridionale) nel 1997, una scoperta che offre un potenziale
maggiore per approfondire e migliorare gli studi di questi oggetti
sfuggevoli. Lei li denominò KELU-1, il termine che sta per “rosso” nel
linguaggio delle popolazioni indigene del centro Cile.
La teoria sul “secondo Sole” diventa sempre più intrigante e
incredibilmente interessante, abbiamo voluto quindi sommare un po’ di
argomenti a riguardo, confrontandoli anche con antiche ed importanti
profezie del passato e messaggi del presente. Il tutto porta seriamente a
credere che questo corpo spaziale sia molto più vicino di quanto si
possa pensare e che…potrebbe addirittura trattarsi di un “piccolo”
sistema stellare.
Ma facciamo ora un piccolo passo indietro nel tempo e vediamo ciò che si diceva 30 anni fa…
Era il 17 giugno 1982, la NASA in un comunicato stampa dell’Ames
Research Center riconobbe ufficialmente la possibilità dell’esistenza
di ”qualche genere di oggetto misterioso” oltre i pianeti estremi del
nostro Sistema Solare. Diversi articoli rilasciati dalla stampa
dell’epoca confermarono che gli scienziati stavano cercando davvero il
Pianeta X.
Sempre nel 1982, precisamente il 28 giugno, la rivista americana
Newsweek si occupò del Pianeta X in un articolo intitolato “Does the Sun
Have a Dark Companion?” (Il Sole ha un Compagno Oscuro?), questo
articolo riportava: “Un compagno oscuro potrebbe produrre la forza non
visibile che sembra trascinare Urano e Nettuno, accelerandoli fino ad un
certo punto nelle loro orbite e trattenendoli mentre passano…la
migliore scommessa è una Stella Oscura che orbiti ad almeno 50 miliardi
di miglia oltre Plutone…Si tratta probabilmente di una Nana Bruna, o una
stella di neutroni”.
Nel 1983 ci fu una svolta riguardante il Pianeta X. Gerry
Neugebauer a capo dell’IRAS dichiarò: “Un corpo celeste, probabilmente
grosso come il gigantesco pianeta Giove, e forse così vicino alla Terra
da poter far parte di questo Sistema Solare, è stato trovato in
direzione della costellazione di Orione da un telescopio orbitante
denominato IRAS…Posso solo dire che non sappiamo di che cosa si tratti”.
In quel periodo gli scienziati dell’IRAS ipotizzarono addirittura che
questo corpo misterioso poteva essere in fase di avvicinamento rispetto
alla Terra. James Houck, a quei tempi membro del team scientifico
dell’IRAS, dichiarò che non si trattava di una cometa, perché una cometa
non poteva essere così grossa come risultava dalle loro osservazioni e
si sarebbe probabilmente spostata maggiormente di quanto osservato. “E’
possibile, come fu sottolineato dal quotidiano americano, che si tratti
del Pianeta X che gli astronomi hanno invano cercato”.
Purtroppo per noi, ci troviamo come sempre in una situazione nella
quale “si dice tutto e si dice niente”…abbiamo un chiaro esempio da
parte della NASA sulla dichiarazione “storica” riguardante la recente
scoperta fatta su Marte (tracce di vita organica o rocce levigate
dall’acqua..poco cambia)…sappiamo bene che sul pianeta rosso esistono
delle autentiche prove come strutture artificiali appartenute di certo
ad antichissime civiltà di un lontanissimo passato (questo anche sulla
Luna). Eppure dobbiamo come sempre aspettare ed accettare futili
dichiarazioni da parte della scienza ufficiale, utili a scrivere pagine
di una “finta storia” che continua da secoli…nei secoli dei secoli.
Siamo quindi costretti ad accontentarci di verità che hanno più il
sapore di un’autentica presa in giro che non finirà mai e che lascia
solo l’amaro in bocca, specie in periodi come questi ultimi anni,
durante i quali abbiamo raccolto centinaia di migliaia di NOSTRE VERE
PROVE riguardanti una dilagante ed effettiva presenza extraterrestre
attivissima sul nostro pianeta.
Il secondo Sole e le Profezie
A sostegno sulla possibile esistenza di una stella binaria in avvicinamento ci sono anche numerose profezie, le quali sembrano indicare proprio il passaggio di un secondo Sole all’interno del nostro Sistema Solare.
Nel crop circle apparso ad Avebury Manor, nel Luglio 2008, c’è un chiaro messaggio che fa pieno riferimento ad una presunta stella che si appresta ad entrare nel nostro Sistema Solare e che causerebbe un’espansione del Sole. Questo crop circle è di certo il più importante tra tutti quelli di tipo astronomico e contiene delle autentiche rivelazioni sugli eventi futuri della Nuova Era.
Gli extraterrestri hanno “parlato”
chiaro in questo pittogramma e non vi è spazio per altri tipi di
interpretazioni a riguardo se non quella riguardante un totale
stravolgimento che accadrà al nostro Sistema Solare, dovuto ad un
mutamento scatenato, forse, da una misteriosa stella che fa “irruzione”
nel nostro sistema planetario. Dunque…un secondo Sole.
Gli Hopi descrivono un evento analogo…quello dell’arrivo della Stella Rossa Kachina, che si avvicinerà tanto da “sedersi” nei nostri cieli a guardarci.
Gli Hopi descrivono un evento analogo…quello dell’arrivo della Stella Rossa Kachina, che si avvicinerà tanto da “sedersi” nei nostri cieli a guardarci.
Essi la descrivono come portatrice di
grandi cambiamenti che si sarebbero abbattuti sulla Terra durante i
tempi finali…nel periodo della purificazione.
Anche Nostradamus, considerato da molti
come uno tra i più importanti scrittori di profezie della storia,
scrisse di un evento riguardante l’apparizione di un secondo Sole nei
nostri cieli. Dalle misteriose pagine delle sue profezie egli riporta la
seguente quartina:
“La Grande Stella nel Cielo Brillerà per Sette notti
Nel cielo si vedranno apparire due Soli
Il Gran Mastino Urlerà tutta la notte
quando il Gran Pontefice lascerà la sua terra”
Le letture di Edgar Cayce parlano dei tempi finali, ma non menzionano
mai il 2012. Tuttavia la “zona” del 2012, identificata da diversi
ricercatori, sembra compatibile con una data in almeno una lettura. La
lettura 1602-3 identifica il 1998 come “…il tempo di attività prodotte
dai cambiamenti graduali che si stanno verificando”, segnando quell’anno
come un segnavia per seguire le tendenze future.
Perfino Giordano Bruno, finito sul rogo il 17 Febbraio 1600, ci ha
lasciato delle annotazioni che fanno riferimento al futuro dell’umanità.
L’uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo apprenderà il giorno della sua
fine [...] proprio quando l’uomo si crederà padrone del cosmo molte
ricche città faranno la fine di Sodoma e Gomorra [...] un Sole Nero
inghiottirà nello spazio il Sole, la Luna, e tutti pianeti che ruotano
intorno al Sole.
Le ultime due righe, descritte da Bruno, sono decisamente
significative, fanno pieno riferimento all’apparizione di un secondo
Sole, nero perché non luminoso, così come non è luminosa una “nana
bruna” se confrontata ad una stella. Il “Sole Nero” perturberà tutti i
pianeti a causa del suo forte calore e del suo campo gravitazionale
potentissimo, dovuto alla propria massa ciclopica, la quale altererà
drasticamente le reazioni termonucleari di fusione del nostro Sole.
L’umanità apprenderà dall’osservazione del cielo “il giorno della sua
fine”, nel momento in cui “viaggerà nel cosmo”. Solo nel Novecento
l’uomo ha iniziato a compiere viaggi nello spazio: è quindi certo che
Bruno prevede che gli avvenimenti di cui parla si verificheranno in una
data non precisata a partire dal XX secolo e non prima.
Dunque sono molti i punti in comune che portano a credere che ci sarà un grande cambiamento nell’imminente futuro.
Se davvero una nana bruna entrerà nel nostro Sistema Solare potrebbe
gradualmente aumentare di luminosità a seconda della distanza dal Sole,
intensificando il proprio calore e rivelando così la sua vera potenza
nascosta che risorgerebbe proprio avvicinandosi alla nostra stella. La
nana bruna si trasformerebbe a tutti gli effetti in un corpo spaziale
ben più luminoso…non abbastanza grande da diventare la stella
protagonista del nostro sistema planetario…ma sufficientemente
splendente da apparire come un secondo Sole.
Scritto da Dan Keying
per Segnidalcielo.it
..........................................................................
Nessun commento:
Posta un commento