lunedì 19 gennaio 2015

La falsa amicizia



Chi pratica il vampirismo energetico è una creatura che ha bisogno di sottrarre energia perché non è soddisfatta di sé e ritiene di non avere riserve proprie per affrontare il mondo che la circonda.
È qualcuno che, ancora in vita, si sente già ‘morto’, perché è segretamente convinto di essere una nullità, e si illude di mascherare questa sua vergogna agendo in modo tale da raggirare o umiliare gli altri ad ogni buona occasione. Ogni sua azione, ogni sua parola, ogni suo atteggiamento è funzionale a un "furto di energia".
Quello che chiamiamo Vampiro, in realtà, non è altro che una forza, che trova accesso in una persona in particolari condizioni psicologiche ed esistenziali. Chi cade preda di quella Forza, dunque, è certamente una persona, ma è anche un Vampiro, esattamente come un usuraio è indubitabilmente una persona, ma è anche un usuraio. La Forza-Vampiro si impossessa di una persona in seguito a sofferenze, delusioni, lacerazioni, e la manovra, spingendola ad ispirare tutte le azioni della sua vita alla filosofia vampirica. Questo non toglie nulla né alle responsabilità della persona-Vampiro (che ha lasciato entrare quella Forza, che ne sopporta la maligna presenza e che ne sfrutta tutta la malizia) né alle strategie di difesa e di contrattacco che è giusto adottare verso i vampiri.

Il Vampiro è soggetto a regole ferree: nel rubare energia deve dare in cambio alla sua vittima un "dono di potere", qualcosa che renda la vittima in qualche modo consenziente. Il dono di potere che il Vampiro ci fa più frequentemente è quello di prestarsi ad accordarci protezione: sui nostri vizi, sulle nostre bassezze, sulla nostra vergogna. Un tipo di gioco assolutamente folle, come la maggioranza dei giochi vampirici. Infatti, poiché egli concede il suo ‘favore’ solo in presenza di vizi, bassezze e vergogne, anche quando non ne abbiamo, dobbiamo darci da fare per procurarceli: solo così potremo ottenere la sua ‘copertura’. Ed ecco che, alla fine, ci ritroviamo ‘protetti’ dal Vampiro contro le conseguenze di problemi che prima non avevamo e senza i quali vivevamo benissimo...

Arconti e Furto Energetico

L'anima è il nutrimento degli Arconti, delle Potenze astrali, senza il quale non possono vivere, perché essa anima promana dal Pleroma e dà loro forza. Ma se l'anima si impregna di conoscenza di sé stessa, se prende consapevolezza, essa si può difendere innanzi a ciascuna potenza e va oltre i guardiani di questo mondo per ritornare al Regno.
(EpifanioContro le Eresie 40:2)
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La coscienza comunica in continuazione. La coscienza vibra, o può essere portata a vibrare a certe frequenze elettromagnetiche. Le energie elettromagnetiche di coscienza possono essere portate a vibrare in un certo modo per creare una fonte di cibo. Proprio come le mele si possono preparare e mangiare in molti modi diversi, anche la coscienza può essere preparata e mangiata in tanti modi diversi. Le emozioni sono sorgente di cibo. Per alcuni la sorgente di cibo è l'amore. La sorgente degli attuali proprietari è invece paura, ansia, caos, fame e scoraggiamento. Quando siete controllati per portare frenesia e rovina, create una frequenza vibrazionale che sostiene l'esistenza di coloro che si nutrono in questo modo...Avete avuto a che fare solo con dèi con la d minuscola che hanno voluto essere adorati, hanno voluto confondervi e hanno pensato alla Terra come ad un principato, un luogo da possedere ai limiti di questo universo di libero arbitrio. Si sono cibati per lungo tempo delle vostre emozioni. Anche gli apparecchi elettronici disturbano la vostra frequenza. Talvolta c'è incompatibilità tra la frequenza elettronica di qualcosa e voi. Molti sono predisposti per creare staticità così che voi rimaniate ad un certo livello di vibrazione, divenendo un branco sicuro, innocuo, inattivo e produttivo. Ma come sempre, è una questione di scelta di frequenza.
(Barbara MarciniakTu hai scelto di essere qua)