venerdì 12 giugno 2015

Riattivata nei topi l''energia primordiale' che rigenera i tessuti (fonte: Yong Zhang et al., Science Translational Medicine)

Riattivata nei topi l”energia primordiale’ che rigenera i tessuti (fonte: Yong Zhang et al., Science Translational Medicine)
Scoperta nei topi ‘l’energia primordiale’ che attiva la rigenerazione dei tessuti, come in lucertole e anfibi: si tratta di un interruttore molecolare evolutivamente antico e normalmente ‘spento’ nei mammiferi. A scoprire la molecola, descritta sulla rivista Science Translational Medicine, è stato il gruppo dell’americana della Main Line Health, coordinato da Ellen Heber-Katz.
“E’ come avere ritrovato una chiave per aprire un lucchetto, ormai ‘dimenticato’ dall’evoluzione di molti degli organismi complessi, per attivare dei processi di rigenerazione dei tessuti”, ha spiegato all’ANSA Antonio Musarò, dell’Università Sapienza di Roma.
Il meccanismo della rigenerazione si basa sulla molecola chiamatafattore Hif, nota finora per avere un ruolo nella regolazione dell’ossigeno e nella produzione di energia in ambienti privi di ossigeno. Secondo i ricercatori americani Hif sarebbe però anche un interruttore molecolare nella rigenerazione dei tessuti, e lo farebbe attivando dei processi che mimano in parte quello che succede in rettili ed anfibi.
La molecola è stata scoperta analizzando i topi da laboratorio detti Murphy Roths Large, che hanno una capacità di rigenerazione dei tessuti unica nei mammiferi. Gli esperimenti hanno permesso di capire che il segreto di questi topi è nell’attivazione del fattore Hif, presente praticamente in tutti gli esseri viventi, e viene normalmente tenuto ‘spento’ nei mammiferi, tranne che in questi topi.
Attivandolo in roditori differenti i ricercatori sono riusciti ad aumentare la capacità di rigenerare i tessuti così come avviene nei topi Murphy Roths Large. “Attivando il fattore Hif – ha spiegato Musarò – i ricercatori hanno osservato un fenomeno simile a quello che avviene nelle lucertole. Le cellule dei tessuti danneggiati ‘tornano indietro’, ossia le cellule ‘dimenticano’ di essere specializzate tornando quasi al livello delle staminali. Questo processo detto di de-differenziazione permette una rapida riparazione di ferite dei tessuti”. I prossimi passi della ricerca saranno quelli di capire se il fattore Hif abbia la stessa funzione anche in altri mammiferi, come l’uomo, e capire se sia efficace solo per la rigenerazione della pelle oppure in tutti i tessuti.
Fonte: http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/biotech/2015/06/04/scoperta-lenergia-primordiale-che-rigenera-i-tessuti_9968235a-5a08-4e21-a5a0-504e9877e79b.html
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