lunedì 3 giugno 2013

 Cio' che pensa la gente 

yoga

Possa il buon auspicio essere con tutti
Possano tutti essere in pace
Possano tutti essere completi
Possa la prosperità essere di tutti

Project XIII pronto - si attendono le autorizzazioni per i pagamenti.

D, di RTS ci dice che il posticipo del lancio di Project XIII è dovuto alle necessarie autorizzazioni per i pagamenti su paypal e nell'apple store.

Confermata l'uscita di project XIII inizialmente come applicazione di social networking.
Infatti il front-end della struttura software è inizialmente del tipo social networking, anche se il 'motore' potrà essere utilizzato per altre applicazioni.

TUTTO SULLE NAC

3 GIUGNO 2013
Abbiamo imparato che le N.A.C. Notifiche di Accettazione Condizionata sono uno strumento di estrema efficacia per risolvere le vessazioni che il sistema ci rivolge contro.
Fondamentale è – lo abbiamo sottolineato in molte occasioni – capirne i presupposti e capire cosa comporta per noi: spedire una NAC non è una scorciatoia per sottrarci ai nostri doveri ma per ristabilire, sotto nostra totale responsabilità e conoscenza, una situazione di squilibrio a nostro svantaggio.
Pertanto la raccolta di articoli sulle NAC compilata e messa a disposizione da Sandro di Gaia sul sito del Movimento Sovrano giunge come un quadro indispensabile della situazione attuale e delle ultime acquisizioni su questo tema che sta diventando sempre più centrale fra quelli inerenti la Sovranità Individuale.
Ecco quindi il testo dell’articolo.
Buona lettura.
E buon lavoro se vi sentite sicuri e responsabili per inviare la vostra NAC ai creditori, contribuirete a fare “consuetudine” per la nuova giurisprudenza di un mondo libero!
Jervé- iconicon.it

Tutto sulle Nac

Ciao Fratello Caro, 
Ecco un bel post dove raccolgo tutti i Miei scritti sulle NAC. Buona Lettura.
Ora, aspetto i tuoi contributi sulle NAC!
Con Amore
Sandro di Gaia
The-Revolution-Will-Not-Be-Televised

Ieri ho pubblicato
comunicato dai manifestanti in Turchia, 02. giugno 
2013.




 

Mentre alle media è stato vietato informare sulla protesta e di risposta della polizia, social media e le telecamere di cittadini hanno documentato l’ intero evento.

Protesta in LIVE STREAMING

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Piazza Taksim

Riceviamo e pubblichiamo:
Sono Yasemin, sono una studentessa turca in Erasmus a Perugia e scrivo a nome di tutte le persone turche che si trovano qui adesso. Anche se siamo a 2000 km dal nostro paese, vogliamo lo stesso dare il nostro contributo al movimento di resistenza alle politiche attuate dal governo turco negli ultimi tempi. In questo momento, i media turchi non stanno parlando affatto delle proteste in corso ad Istanbul, Ankara, Izmir e in ogni angolo del Paese. Gli unici canali ufficiali che stanno documentando gli eventi sono i media stranieri.
 La sola fonte d’informazione libera e indipendente rimasta in Turchia sono i social network, come Facebook e Twitter. Grazie a questi, noi, ragazzi turchi a Perugia, siamo riusciti a rimanere in contatto con chi ora protesta in Turchia, e vogliamo portare la loro testimonianza, e le ragioni che li spingono a lottare per i nostri diritti, all’attenzione dell’opinione publica italiana.
 
In realtà, gli occupanti di Gezi Park hanno iniziato la loro protesta per bloccare il previsto abbattimento degli alberi, piantando tende, organizzando picnic e leggendo libri sotto gli stessi alberi, tutto questo per proteggere uno dei polmoni verdi di Istanbul dalla distruzione e dalla costruzione dell’ennesimo centro commerciale. La mattina del 31 Maggio, alle 5, la polizia è entrata nel parco per cacciare i ragazzi. A seguito delle iniziali resistenze dei giovani presenti, la polizia ha reagito bruciando le loro tende. Alle 10, altri ragazzi sono accorsi al parco per unirsi alla resistenza. La polizia a questo punto ha iniziato a utilizzare lacrimogeni, gas al peperoncino e idranti contro le persone. Lo sdegno suscitato da questa reazione ha spinto prima tutta Istanbul, e poi il resto del Paese, a scendere nelle strade e ribellarsi.
 
La questione di Gezi Park è solo l’ultimo di una serie di eventi e provvedimenti presi dal governo di Erdoğan che hanno suscitato malcontento nella popolazione. L’AKP, partito di destra liberale, è in carica da ormai 11 anni ed è al suo terzo mandato. Negli ultimi anni la politica di Erdoğan ha preso una forte piega autoritaria, aumentando il controllo sui media, emarginando i gruppi etnici, politici e religiosi minoritari, e facendo forte pressione per un pesante cambiamento della Costituzione che dia maggiore potere al governo.
 
Lo scontento popolare è cresciuto in particolare dopo gli attentati di Reyhanli,vicino al confine con la Siria, avvenuti all’inizio del maggio 2013, che hanno causato più di 100 vittime. Il governo ha censurato ogni riferimento all’evento nei media, causando la rabbia della popolazione, lasciata senza informazioni riguardo la morte di numerosi propri connazionali. 
Nello stesso mese Erdoğan ha dato l’ordine di avviare i lavori per la costruzione del terzo ponte sul Bosforo, nonostante le forti proteste dei cittadini nei mesi precedenti, preoccupati in particolare dai danni ambientali causati dall’enorme costruzione. Erdoğan ha dimostrato di essere insensibile a qualsiasi dialogo e protesta riguardo ogni questione, decidendo e attuando unilateralmente provvedimenti o ordini di nuove costruzioni, come centri commerciali o enormi moschee. Tutto questo per pura megalomania.
 
Ad oggi, 2 Giugno, Erdoğan, dopo tutte le proteste e dimostrazioni in Turchia e all’estero, come quella nostra, avvenuta ieri nel centro di Perugia, non ha cambiato di una virgola la sua posizione. Ha definito i manifestanti una “minoranza insignificante”, ha dichiarato che, oltre a proseguire nella distruzione di Gezi Park, demolirà lo storico Palazzo dell’Opera di Istanbul a Piazza Taksim, per sostituirlo con una nuova moschea.
 
In conclusione, vogliamo mandare il nostro sostegno alla protesta, invitando voi a fare altrettanto. Se avete Twitter o Facebook vi preghiamo di diffondere le nostre opinioni su questi link o hashtag:
 
https://www.facebook.com/geziparkidirenisi Pagina ufficiale Facebook della protesta
https://www.facebook.com/DirenAnadolu Pagina Facebook OccupyTurkey
Hashtag per Twitter: #direngeziparki #occupygezi #tayyipistifa #direnbesiktas #direnistanbul
La comunità turca a Perugia
Yasemin Sert

Aggiornamento: Le proteste in Turchia si sono diffuse al di là di Piazza Taksim. Leggi di più qui .
1.  Vista Di Piazza Taksim
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2. Manifestanti si scontrano con la polizia antisommossa a Bodrum, Turchia
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Via: Twitter
3. Folla cresce in Piazza Taksim
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4. Polizia usa gas lacrimogeni e acqua sui manifestanti sui studenti
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5. L’uomo viene picchiato dalla polizia antisommossa
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Via: Salam.TV
6. Sangue nelle strade di Istanbul
7. Manifestanti e Polizia antisommossa
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Via: Twitter
8.  Un protestente  chiede a PM Erdogan a far valere le sue parole
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Via: Twitter
9. Usati lacrimogeni Shells Gas a Piazza Taksim
10. Vista da una strada vicino a Piazza Taksim
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Via: Twitter
11. Brutale comportamento di polizia  con un manifestante
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Via: Twitter
12. Tensioni  In Turchia
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Via: RT
13. Rivoluzione non sarà teletrasmessa, sarà scritto su Twitter
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Via: Twitter


1
 
Persone stanno prendendo azioni importanti per il cambiamento significativo su base giornaliera – ma di esse non si sente parlare molto nei media mainstream. In questa registrazione audio di una chiamata con il membri dello staff di Movimento Thrive ,  il regista Foster Gamble evidenzia otto storie ispiratrici che vale la pena festeggiare.
 
AGGIORNAMENTO del 22. maggio 2013.
Trascrizione del audio
traduzione uatomatica

NEWS - NESARA- Restore America - Galactic LEGGI:

  http://www.elcaballero.it/webmaster/freccie/animati/2/Freccie%20Animate60.gif Nesaranews

http://www.elcaballero.it/webmaster/freccie/animati/2/Freccie%20Animate60.gif AMERICANKABUKI 

  http://www.elcaballero.it/webmaster/freccie/animati/2/Freccie%20Animate60.gif ascensionwithearth 

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TERRA "REAL TIME"



CHLORELLA: rimuovi il mercurio dal tuo corpo in poche settimane


 clorella

Avete notato che praticamente tutti i giorni i media ci raccontano una nuova storia che riguarda gli effetti nocivi del vivere nel mondo moderno?
Agenti chimici e metalli pesanti sembrano essere nascosti ovunque

I pesticidi ricoprono una gran parte del nostro cibo fresco, le sostanze chimiche vengono immesse quotidianamente nell’aria e nell’acqua e le amalgame di mercurio che riempiono i denti possono rilasciare mercurio ogni volta che mastichiamo del cibo.
Il pesce negli oceani è pieno di metalli pesanti e mercurio e queste sostanze seguono la catena alimentare fino ad arrivare nel nostro piatto.
L’acqua del sottosuolo è inquinata da chimici e pesticidi di scarico delle fabbriche e dagli scarti delle nuove tecnologie.

“Da oggi nessuno di noi sarà più lo stesso!”

comunicato dai manifestanti in 

Turchia, 02. giugno 2013.

Ci sono 40.000 persone che attraversano dall’Asia verso l’Europa attraverso il ponte sul Bosforo , secondo i tweets ,che si stanno unendo ai manifestanti in Istanbul. Questi manifestanti hanno occupato il parco Gezi parco per giorni, combattendo contro la polizia in tenuta antisommossa.Molti sono stati feriti e non ci sono segnalazioni ufficiali di persone uccise.

 Foto Turchia-istanbul-bridge_zps5d191c4a.jpg

Che cosa sta succedendo?

Secondo il Guardian
La Turchia è stata travolta da una serie di proteste in diverse città dopo che la polizia antisommossa ha trasformato il più trafficato centro di città di Istanbul, in un campo di battaglia,usando i gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro migliaia di manifestanti pacifici …La polizia si è scatenati contro i manifestanti che erano stati seduti leggendo i libri e cantando le canzoni.
Le persone sono arrabbiate e frustrate per la decisione del governo di costruire un centro commerciale a scapito di uno dei parchi più famosi di Istanbul. Ma ciò che è iniziato come una protesta contro lo sradicamento degli alberi si sta trasformando in una piattaforma più ampia per esprimere la rabbia contro le politiche del governo.

Comunicato

Da oggi nessuno di noi sarà più lo stesso!

Se ne diranno di cose, su questi quattro giorni. Si scrivera’, si parlera’, si tracceranno grandiosi scenari politici.
Ma che cose e’ successo veramente?

La resistenza per il parco di Gezi ha infiammato la capacita’ di gente come noi di autorganizzarsi ed agire – e per accenderla e’ bastata una scintilla. Abbiamo visto il corpo della resistenza stendersi verso di noi lungo il pontre del Bosforo, abbiamo visto il suo coraggio mentre combatteva per respingere gli idranti su Istiklal; Abbiamo visto le sue braccia in tutti quelli che, piegati da un’orgia di lacrimogeni, lottavano per mettere i compagni in salvo; abbiamo visto il corpo della resistenza in ogni negoziante che ci ha offerto il cibo, in ogni dottore sceso in strada per soccorrerci, in tutti quelli che hanno aperto la casa ai feriti, nelle nonne rimaste sveglie alla finestra a sbattere pentole tutta la notte contro la repressione.