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Da Nidle,  25 06 2014.

( traduzione Ben Boux  www.lanuovaumanita.net)

Selamat Balik! Veniamo da voi in questa data con una buona notizia! La rete dei servitori del buio si trova ad affrontare la sconfitta. La Luce è giunta alla conclusione che non è saggio permettere a questi cialtroni di continuare. I governi che questi servitori occupano sono totalmente dedicati a prevenire che i nefasti progetti finanziari falliscano. Quindi, è più saggio cacciare questi automi dal potere. La chiave di questo è il nuovo sistema finanziario, che è solo parzialmente rivelato.

Questo nuovo programma monetario pone fine al "denaro fiat" e cancella quelle banche centrali che sostengono con forza questo sistema inutile. Inoltre, i nuovi fondi, ancorati a metalli preziosi, stanno per inaugurare le ragioni per dichiarare NESARA in Nord America e GESARA in tutto questo mondo. Il nuovo governo deve essere temporaneo. Il suo scopo è quello di preparare il terreno per un mondo pieno di numerosi governi di diritto, la cui convenzione privilegiata è servire il loro popolo e spianare la strada per una prosperità globale. Questi governi sono anche per rilasciare le tecnologie che devono pulire la acque, l' aria e il suolo dalla pestilenza prodotta dalle industrie distruttive del "buio".

Risposte a domande frequenti 

sul miglioramento personale

https://www.youtube.com/watch?v=qKRnIH1eneQ#t=416

"Vi racconto come il pensiero può farvi ammalare o guarire"

Enzo Soresi, tisiologo, anatomopatologo, oncologo, già primario di pneumologia al Niguarda di Milano. Nel libro "Il cervello anarchico" racconta casi di persone uccise dallo stress o salvate dallo choc carismatico della fede

Dopo una vita passata a dissezionare cadaveri, a curare tumori polmonari, a combattere tubercolosi, bronchiti croniche, asme, danni da fumo, il professor Enzo Soresi, 70 anni, tisiologo, anatomopatologo e oncologo, primario emerito di pneumologia al Niguarda di Milano, ha finalmente individuato con certezza l’epicentro di tutte le malattie: il cervello. Negli ultimi dieci anni, cioè da quando ha lasciato l’ospedale per dedicarsi alla libera professione e tuffarsi con l’entusiasmo del neofita negli studi di neurobiologia, ha maturato la convinzione che sia proprio qui, nell’encefalo, l’interruttore in grado di accendere e spegnere le patologie non solo psichiche ma anche fisiche.