domenica 25 novembre 2012

TEMPESTE SOLARI E CAMBIAMENTI DI COSCIENZA
di Inga Ongaro



Il nostro sole è entrato in una di quelle fasi che l’astrofisica

definisce “fase attiva” e ci rimarrà per tutto il 2012 e 2013




Ciò accade ogni 11 anni, la nostra stella alterna momenti di quiete e momenti di eruzione nei quali espelle particelle elettricamente cariche. Durante le tempeste solari o geomagnetiche il sole produce forti emissioni di materia elettricamente carica che viene a interferire nella magnetosfera terrestre. La NASA  ha predetto che ci sarà una super tempesta solare a metà maggio 2012. Il 20 maggio ci sarà anche un eclisse solare con allineamento delle Pleiadi, del Sole, della Terra e della Luna. Gli altri picchi saranno a settembre e a dicembre.


I venti solari rilasciano particelle ad alta energia che possono creare fenomeni come aurore boreali ma possono anche interferire nelle reti elettriche, disturbare le comunicazioni e abbrustolire i satelliti. Nel 1859 ci fa la più grande tempesta geomagnetica mai registrata che causò l’interruzione delle linee telegrafiche e produsse un’aurora boreale visibile in latitudini inusuali come a Roma, in Giamaica e a Cuba.

Nei giorni d’oggi siamo però completamente dipendenti dalla tecnologia elettronica… telefonini, computer, frigoriferi, persino l’acqua arriva nelle nostre case grazie a dispositivi elettronici.
Una tempesta solare di forti dimensioni potrebbe portare fuori le reti elettriche e di conseguenza i satelliti, le reti di telecomunicazione… tutto si potrebbe fermare e potrebbe portare il collasso del sistema. A quanto sembra i trasformatori sono la parte più sensibile della rete elettrica, e con l’intensità elettromagnetica delle tempeste solari si possono bruciare, il che potrebbe essere evitato se tutta la rete elettrica venisse spenta durante i giorni di forte esposizione ai venti solari.


Ma ci sono altri pareri scientifici molto interessanti che riguardano le tempeste solari, pareri che potrebbero persino fare la differenza per l’umanità…
Un recente studio pubblicato da New Scientist indica una connessione diretta tra le tempeste solari del Sole e gli effetti biologici umani. Il mezzo che facilita le particelle cariche provenienti dal Sole a interferire con l’essere umano è lo stesso mezzo che governa le condizioni meteo della Terra attraverso il campo magnetico di quest’ultima, e anche attraverso i campi magnetici attorno all’uomo.
Dieter Broers
Lo scienziato e biofisico tedesco Dieter Broers da oltre 30 anni indaga gli effetti dei campi elettromagnetici sugli esseri umani, ed è uno dei pochi che toccano il tema del 2012 con una visione realistica, scientifica, e con una buona dose di speranza. Egli ha scoperto come le eruzioni solari possono influenzare il sistema nervoso centrale, tutte le attività del cervello, insieme al comportamento umano e a tutte le risposte psico-fisiologiche (mentale-emotivo-fisico).
Un’eruzione solare è una tempesta magnetica sul Sole, un punto che sembra essere particolarmente luminoso e affetto da una superficie gassosa come nella fotografia qui sopra. Le eruzioni solari rilasciano enormi quantità di particelle ad alta energia e gas che sono tremendamente caldi. Esse vengono espulse a milioni di chilometri dalla superficie del sole.
Broers ha scoperto che i campi elettromagnetici che circondano gli esseri umani se troppo alterati possono creare stati mentali simili a quelli causati da droghe allucinogene o dalle esperienze mistiche. L’alterazione dei campi elettromagnetici prodotti dalle “esplosioni solari” o “tempeste solari” previste per il 2012, potrebbero quindi influenzare il nostro campo elettromagnetico e di conseguenza la nostra coscienza e la percezione della realtà. Si potrebbe provare, nei giorni di alta attività solare allucinazioni e stati mentali estremamente confusi o piacevoli… Per Broers, l’importanza di questi stati mentali, che potremmo chiamare alterati, ci permetterebbero di capire la crisi globale che vive il pianeta come un sintomo di una malattia che può essere curata.
Nel suo libro “Revolution 2012″ Dieter Broers ci avverte sulle tempeste solari:  “Gli eventi che il cosmo ha in serbo per noi nel 2012 potrebbero essere paragonati ad avere un bicchiere di succo in cui qualcuno versò un po’ di LSD o acido lisergico senza che ne  fossimo a conoscenza.”
Le tempeste solari del 2012 hanno un lato positivo, in qualche modo, di speranza. Broers sostiene che le alterazioni nel campo magnetico della Terra provocate dalle tempeste solari, potrebbero alterare la nostra percezione del tempo e della realtà, e a seconda della nostra preparazione, produrre esperienze di tipo mistico, cambiamenti di coscienza, allucinazioni e forse anche poteri mentali.
Le eruzioni solari possono causarci nervosismo, ansia, preoccupazioni, atteggiamenti lunatici, vertigini, tremori, irritabilità, apatia, esaurimento, l’avere problemi di memoria a breve termine e palpitazioni cardiache, nausea, senso di pressione prolungata alla testa e mal di testa. Avete recentemente sperimentato qualcuno di essi?
Gli incidenti delle ultime settimane sono la prova evidente che la luce sta permeando la coscienza collettiva mentre il mondo assiste al potere delle persone che si sono unificate in un certo proposito. Nel campo di potenzialità della Terra, lo slancio inarrestabile di questa energia esilarante accelera la manifestazione del giorno in cui il nostro mondo sarà libero da ogni forma di repressione, oppressione e privazione.
Le eruzioni solari e le onde di fotoni stanno cambiando il tessuto stesso della nostra realtà fisica in quanto hanno un potente effetto sul nostro livello fisico cellulare, provocando il risveglio e la purificazione della nostra memoria cellulare. Spesso si fa esperienza di queste energie come vampate di calore o sensazione di riscaldamento in alcune parti del nostro corpo. Le nostre emozioni più basse sono l’energia a bassa frequenza archiviate nelle nostre cellule dalle esperienze passate e dai traumi che abbiamo incontrato e mai trasformato o risolto, e quindi sono state archiviate come memorie cellulari. (Wilhelm Reich ha dimostrato chiaramente nei suoi studi psicanalitici, e successivamente anche per mezzo di strumenti ed effetti fisici queste cose, da cui nacque la scoperta della “corazza emozionale” e dell’energia Orgonica). L’energia fotonica è un energia di frequenza molto più alta che spinge in alto la frequenza emotiva più bassa in modo da poterla calibrare con la frequenza più alta… e così ci ritroviamo a rilasciare queste emozioni particolari senza sapere perché. Questi incantesimi sembra dureranno per circa venti minuti e ci domanderemo da dove siano mai arrivati simili sentimenti, non sembrando parte del nostro bagaglio. I vari elementi del nostro progetto di vita sono interfacciati nella coscienza cellulare e quando il progetto viene amplificato attraverso le energie dei fotoni, diversi elementi del progetto raggiungono la nostra coscienza e cominciamo a ricordare lo scopo della nostra anima. Verremo così spinti a fare cambiamenti nella nostra vita, senza apparentemente capirne il perché.
Il Sole
Le eruzioni solari, le esplosioni galattiche di energia (come quelle provenienti ora dal centro della nostra Galassia, la Stella Alcione) penetrano attraverso questo scudo di frequenze elettroniche ipnotizzanti in cui siamo oggi immersi, attivando alcuni aspetti dei nostri codici DNA. Queste spinte di energia cosmica sono una chiamata al risveglio per l’umanità. Il campo magnetico terrestre trattiene e mantiene in posizione l’integrità più elevata di questo gioco cosmico magnetico. E questo sta per essere rimpiazzato dai risultanti campi elettromagnetici.
Ciò è facilmente dimostrabile dai numerosi video oramai in rete che mostrano come i diversi campi elettromagnetici (in questo caso onde sonore) strutturano la materia e il fisico in maniera geometricamente ordinata e perfetta.
L’improvviso aumento delle attività solari nelle ultime settimane, evocano una analisi più dettagliata del lavoro dello scienziato tedesco. Su cosa si basa Dieter Broers per le sue teorie delle tempeste solari? Alcuni esperimenti realizzati da Broers lo portarono a scoprire che lo stato di coscienza di una persona può essere alterato quando il cervello è esposto a campi elettromagnetici di una certa intensità. Secondo con le sue indagini, un campo magnetico normale ci permette di mantenere uno stato di coscienza normale e la percezione normale del tempo. D’altra parte, un campo magnetico gravemente anormale o la mancanza di esso, causa stati mentali alterati, e la distorsione della nostra percezione di tempo.
Per Broers, che da trent’anni indaga questo campo della scienza, l’effetto dei disturbi geomagnetici creati dalle tempeste solari è simile agli effetti di droghe allucinogene. Quando siamo esposti a questo tipo di campi magnetici, il nostro cervello produce una serie di sostanze che generano queste allucinazioni o distorsioni della realtà e del tempo.
Revolution 2012
Gli stati mentali alterati sono provocati da processi neurochimici e dalla produzione di  sostanze psicoattive o allucinogene. In certe condizioni, il cervello è in grado di produrre quelle che potremmo chiamare sostanze illegali. “
Le tempeste solari nei prossimi anni potrebbero stimolare il nostro cervello a generare sostanze in grado di creare forti allucinazioni. Queste allucinazioni sembreranno completamente reali alle persone che le ne avranno l’esperienza e influenzeranno i nostri sensi in diverse forme: il tempo sembrerà muoversi più lentamente, potremmo vedere strane presenze, sentire delle voci, percepire forze invisibili e anche sentirci uniti con l’universo che ci circonda.
Dieter Broers dice che le tempeste solari del 2012 e del 2013 potrebbero portare a stati sconcertanti, ma anche stati estremamente piacevoli che alcuni potrebbero chiamare di “illuminazione” come quelli che sperimentarono Mosè, Giovanna d’Arco, e Paolo di Tarso.
Non tutti  avremmo le stesse esperienze o reagiremmo nello stesso modo. Alcune persone potranno sperimentare pace ed euforia, mentre altri sperimenteranno momenti di aggressività e depressione.
Il fattore determinante per avere una esperienza positiva o negativa sarà la paura. Mentre una persona potrebbe fuggire in preda al terrore davanti a una presenza strana, un’altra potrebbe capire che questa presenza è parte della sua coscienza, e  potrebbe stabilire un dialogo con la misteriosa presenza sulle origini della vita. Pertanto, Broers consiglia che prepariamo le nostre menti con la meditazione:  “E se hai dubbi su che tipi di “illuminazione” potresti avere, dovresti iniziare a meditare al più presto possibile, in modo da poter sperimentare questi stati alterati di coscienza in uno stato ricettivo”.
Se siamo predisposti a non aver paura, e se siamo in uno stato ricettivo potremmo goderci l’esperienza. Dipenderà soltanto da noi se queste allucinazioni verranno convertite in momenti di “illuminazione” spirituale. A cosa servirebbero queste allucinazioni? Cosa avrebbe questo effetto di positivo?
Secondo Broers, molti pazienti che sono stati sottoposti a cure utilizzano i campi elettromagnetici sul cervello, hanno ottenuto risultati positivi. La terapia, che viene chiamata “mega-onda terapia,” consiste nella somministrazione di campi elettromagnetici identici a quelli trovati in natura, mediante dispositivi disposti sulle teste dei pazienti. Questa terapia ha un’alta percentuale di successo e guarigione, grazie al fatto che per la prima volta, i pazienti sono divenuti improvvisamente in grado di capire quale era la causa del loro problema.
La stessa terapia applicata a pazienti sani o senza problemi, li ha portati a provare un alterato stato di coscienza che gli ha permesso di vedere la realtà e le cose di questo mondo, in un contesto molto più ampio.
Secondo Broers, una tempesta solare di elevata magnitudine influirebbe collettivamente sui nostri cervelli e potrebbe contribuire a renderci consapevoli dei danni che stiamo facendo al pianeta, e intraprendere azioni per invertire la situazione.
“Queste scoperte possono essere relative alla situazione attuale mondiale. Se vediamo la crisi globale come un sintomo di una malattia e se guardiamo in profondità dentro di noi, saremo capaci di identificare la causa di questa malattia. Mentre se i nostri sforzi per salvarci si concentrano sui sintomi della nostra condizione, non troveremo una cura vera e propria. Potremo salvare il pianeta soltanto se si riconoscono, in primo luogo, le vere cause della malattia. Questo tipo di riconoscimento può essere ottenuto attraverso l’influenza dei campi elettromagnetici. Se ad esempio, ogni essere umano sulla Terra fosse esposto a questi campi elettromagnetici, quasi certamente una coscienza collettiva nascerebbe negli esseri umani”.
Questo stato di coscienza collettivo potrebbe essere raggiunto nei prossimi anni attraverso l’esposizione ai campi elettromagnetici  causati da una forte tempesta solare. Lo scienziato tedesco ritiene che una serie di tempeste solari di magnitudine elevata, non solo potrebbe provocare esperienze mistiche o allucinazioni e cambiamenti nella consapevolezza riguardo ai danni che come umanità provochiamo al pianeta, ma potrebbe anche mettere a posto o riattivare le parti del cervello che vengono utilizzate o in parte o addirittura mai.
la Terra
” Sono convinto che siamo attualmente nel bel mezzo di un processo che comprende la ristrutturazione delle nostre reti neurali, e che il catalizzatore di questo processo sia l’alta attività solare e geomagnetica le cui conseguenze sono temute da molte persone. Tuttavia, tutti i fatti e scoperte, portano alla conclusione innegabile che lo sviluppo ci permetterà, per la prima volta nella storia umana, di utilizzare l’enorme potenziale del nostro cervello. “
Per Broers (e non solo per lui ma per tutta la scienza accreditata) gli uomini usano soltanto una piccola parte del cervello, egli sostiene che l’esempio più calzante è quello di utilizzare soltanto l’area di una piccola particella di polvere quando abbiamo in realtà un palazzo di cinquecento camere a disposizione.
Alcune tempeste solari di forte magnetismo potrebbero essere sufficienti per modificare la nostra realtà. Le allucinazioni sarebbero il primo segno di che stiamo utilizzando nuove aree del nostro cervello. Ciò che seguirà è un territorio sconosciuto. Poteri mentali? Telepatia? Proprietà quantistiche? Realtà parallele? Altre dimensioni?
“In considerazione del fatto che i campi elettromagnetici possono aiutare un paziente a identificare la causa di una malattia, è molto probabile che le forze elettromagnetiche del cosmo possano rendere il genere umano consapevole della malattia che sta attaccando nostro pianeta. Ci sono le condizioni per un’espansione della coscienza.”
aurora boreale
Secondo Mitch Battros – di Earth Changes Media, “Una delle profezie più conosciute degli Anziani Maya è il messaggio di un cambiamento di paradigma nella nostra epoca. Nelle parole dei Maya, si dice che ora siamo in un momento di “cambiamento e conflitto”. Il cambiamento è in arrivo “dall’esterno” per mezzo di fenomeni naturali, disturbi di origine celeste (eruzioni solari) e traumi artificiali autoinflitti dall’uomo. Il conflitto nasce “dall’interno” in forma di sfide personali, dolore, confusione, depressione, ansia e paura. Si dice che siamo “al bivio”. Un momento di scelta per un nuovo cammino, in cui decidere su una nuova direzione per sé e la comunità, di avventura verso l’ignoto, del trovare la nostra vera identità dell’essere. Altri sceglieranno di rimanere sulla stessa strada, rimanere nel “familiare”, e impiegheranno molti sforzi per mantenere la “prevedibilità”.
Se andate sul sito spaceweather.com (osservatorio solare delle sonde SOHO) potete iscrivervi alla loro  newsletter ed essere avvisati via email quando vengono registrate eruzioni solari e queste sono dirette verso la Terra, e potrete verificare come nelle 48 ore successive al verificarsi delle eruzioni, potrete essere soggetti ai sintomi sopra descritti e averne meglio a che fare per affrontarli e gestirli con più attenzione e serenità facendo pratiche meditative ed evitando di credersi schizofrenici.
Speriamo che non sia necessario essere colpiti da una tempesta solare gigantesca per cominciare a invertire la crisi del pianeta. Anche se, a questo punto, sembrerebbe che soltanto qualcosa di radicale, ci farebbe cambiare rotta.



Fonti:
http://losdivulgadores.com/2012/01/se-necesitan-tormentas-solares-para-salvar-al-planeta/
http://thoughtexpedition.wordpress.com/2010/02/23/nasa-predicts-a-solar-flare-will-knock-out-all-electricity-in-2012/

http://indianinthemachine.wordpress.com/2011/02/28/how-solar-activity-is-influencing-human-consciousness/#more-11399





Intervista a Dieter Broers: biografia di un visionario

Il Dr. Dieter Broers ha condotto le sue ricerche fino nel 1992 alle università di Berlino come biofisico nei campi delle frequenze e delle terapie regolatrici. I suoi lavori sono stati all'origine di brevetti internazionali. Attualmente, continua le sue investigazioni ad Atene. Dal 1997 è Direttore della biofisica presso il Concilio Internazionale per lo Sviluppo Scientifico (ICSD), e membro del Comitato del Centro Internazionale per la ricerca.

Il suo film documentario "(R)Evolution 2012?" sarà nei cinema da febbraio 2009
Intervista del Dr Dieter Broers (biofisico, 1 gennaio 2009)
Le tesi del biofisico Dr Dieter Broers sembrano togliervi il fiato . Mette il nostro sentire e il nostro agire in relazione con l'attività solare -e predice per l'umanità un salto quantico elementare della coscienza. Da tre decenni Dieter Broers si occupa in particolare delle onde elettromagnetiche. E ha fatto delle scoperte che hanno segnato l'epoca. Ha spiegato in esclusiva per "HÖRZU" il rapporto tra l’irradiazione del sole ed il nostro avvenire.

>HÖRZU: Signore Broers, mettete il sole in relazione con la nostra psiche. Ciò sembra a primo impatto curioso. Vuole spiegarci questa relazione?

DIETER BROERS: Ognuno conosce la vitalità che il sole può provocare. Ognuno conosce il ciclo delle stagioni. Si sa che gli stati depressivi invernali sono in relazione col sole, la mancanza di luce. Altri cicli naturali esistono oltre a quelli annuali e il sole attraversa processi diversi. Invia delle cariche di elettroni e di protoni che modificano il campo magnetico della terra. In questo dominio, è riconosciuto che l'influenza sui sistemi biologici è significativa.
>Detto diversamente?

Esistono delle relazioni accertate tra l'intensità e le variazioni del campo magnetico terrestre e gli stati di umore e di coscienza dell'uomo. Alcuni studi hanno stabilito chiaramente dei legami tra certe irregolarità magnetiche ed il numero di entrate in cliniche psichiatriche, di incidenti stradali o di suicidi. Degli scienziati della NASA tra cui il professore Franz Halberg, sono riusciti a stabilire il legame diretto tra la comparsa di infarti e le modifiche magnetiche sulla terra, generate dal sole. Si può partire dall'idea che gran parte delle nostre "malattie di civilizzazione" provengono dalle irregolarità del campo magnetico.


>Spero che esistano anche degli esempi positivi.

Oh sì. Queste stesse modifiche del campo magnetico hanno portato, anche in modo provato, a fare sorgere delle idee geniali dall'ispirazione. Le date di creazione delle grandi sinfonie, di grandi opere poetiche e di invenzioni straordinarie sono chiaramente in relazione con esse.
>Tutto ciò in relazione con i campi magnetici modificati?

Vi porto un esempio dimostrandovi come i campi magnetici c'influenzano. Negli anni 60, la NASA ha incaricato l'istituto della psicologia del comportamento Max-Planck ad Andechs per una richiesta molto particolare. Si trattava di conoscere il comportamento dell'uomo quando non è sottoposto a campi elettromagnetici e magnetici naturali. Una serie di sperimentazioni sono state condotte durante diversi anni: in un bunker, delle persone in buona salute sono state escluse dall'influenza del campo magnetico terrestre così come dalle frequenze di risonanza della terra. Tutte queste "cavie" dovevano vivere in questo bunker per una durata di libera scelta. Potevano scegliere il ritmo di sonno, portarsi da leggere, ma una cosa non era loro possibile: un qualsiasi contatto col mondo esterno per toglier loro ogni possibilità obiettiva di valutare il tempo trascorso. Ne è risultato una constatazione appassionante: direttamente all’uscita dalla loro dimora li si interrogava sul loro apprezzamento della durata del soggiorno. Tutti erano convinti di esserci stati solo pochi giorni. Tuttavia la durata reale era significativamente più lunga. Per esempio, uno dei volontari ha motivato la voluta sospensione dell'esperienza per la necessità di assistere al matrimonio di suo fratello, previsto l'indomani. Questa "cavia" era convinta di aver trascorso 3 giorni al massimo nel bunker mentre in realtà si trattava di 9 giorni.

>Questo produce una diluizione del tempo?

Esattamente. La griglia del sonno si modifica in modo sorprendente. Si è potuto osservare delle disfunzioni del ciclo mestruale nelle donne, delle modifiche della temperatura del corpo così come un stress psichico dei volontari. Ciò significa che, in noi, tutto ubbidisce ad un orologio esterno che sembra sincronizzare le vibrazioni proprie del corpo. Il
nostro corpo adatta numerosi tassi vibratori che sono specifici al cuore, al cervello, all’occhio o alle nostre cellule;
Sembra che questi ritmi propri del nostro corpo siano calibrati da dei campi naturali che la terra mette a nostra
disposizione. Sono sincronizzati come tutti gli orologi delle stazioni da un orologio centrale. Se questi campi naturali
non sono presenti o si modificano, reagiamo con una specie di de-sincronizzazione.

>Che cosa ne è stato dei risultati di questa esperienza?
Sono stati utilizzati per la ricerca spaziale della NASA, a vantaggio degli astronauti che sono naturalmente lontani dal
campo magnetico della terra quando sono nello spazio. I risultati sono stati pubblicati. Si tratta di una ricerca
fondamentale seriamente condotta durante gli anni 60.

>Questi fenomeni hanno anche un'influenza sul collettivo umano? Come per esempio nel caso del muro nel 1989?
Gli autori Adrian Gilbert e Maurice Cotterell chiariscono le relazioni tra l'ascesa e le scomparse di imperi ed i cicli solari
corrispondenti. Dai babilonesi fino all'impero romano o all'epoca della cultura Maya. Mi ricordo molto bene i lavori
condotti da un collega che dirigeva la stazione di misure delle variazioni del magnetismo della terra a Potsdam.
Paragonava i risultati di misure complesse del campo magnetico terrestre con gli avvenimenti. I risultati sembravano
incredibili: le osservazioni erano convincenti al punto di poter riconoscere delle mutazioni fondamentali che hanno
portato allo scioglimento dell'unione sovietica. Ciò che ha esordito con la glasnost e la perestrojka per conoscere una
prima fine con la caduta del muro poteva essere rintracciato all’interno dell’interpretazione dei risultati delle misure;

>Possiamo sondare il futuro con l'astrofisica?
I cicli solari sono familiari all'astrofisica che può fare delle previsioni sull'attività solare futura.
Esistono dei numerosi cicli con delle apparizioni diverse. Quando li paragoniamo con le ripercussioni conosciute sulla
nostra psiche si dispone di un strumento previsionale molto indicativo.
Con ogni probabilità, un'attività solare insolitamente estrema ci aspetta da qui al 2012. Sarà il punto culminante del
nostro ciclo solare attuale.

>Ci trasformerà? Sarebbe una fatalità contro la quale non abbiamo difesa.
Dobbiamo usare il condizionale e accettare di essere influenzati dai campi esterni; se possiamo comprendere che i nostri corpi mantengono, loro stessi, le nostre funzioni dall’elettromagnetismo e ammettiamo che dei campi naturali esterni conducano le nostre funzioni vitali, allora faremo prova d’umiltà di fronte al "piano di vita globale." Un tale
atteggiamento non è una fatalità.

>Che cosa potete dirci sulle trasformazioni che ci aspettano?
Il popolo del Centro-America dei Maya ci ha tramandato a questo proposito l’informazione che questa "Epoca finale" dei tempi sarebbe condotta da "una volontà cosmica." Una sorta di raggio di sincronizzazione sarebbe diretto (proveniente dal centro della nostra via lattea) verso la nostra terra permettendo un riallineamento della nostra umanità. I Maya sono stati capaci, con l'aiuto delle loro conoscenze astronomiche estremamente avanzate, di datare praticamente tutti gli avvenimenti importanti. I loro calcoli immortalati nel "Tzolkin", il calendario Maya, indicano per il 2012 un ultimo processo fondamentale di trasformazione. I Maya l'hanno descritto come "ascensione nella 5° dimensione." Osservando il corso della nostra attuale crisi mondiale, che sembra dirigersi verso un finale monumentale, si potrebbe credere alla pertinenza della loro profezia.

>Oltre al campo magnetico terrestre e all’irradiazione elettromagnetica solare, esistono altre sorgenti che
c'influenzano?
Sì. Sono dei raggi che siamo capaci di misurare solamente da circa 15 anni. La NASA parla di avvenimenti sensazionali che sembrano praticamente identici alle informazioni trasmesse dai Maya. Il raggio di sincronizzazione menzionato dai Maya adesso sembra essere riconosciuto dagli astrofisici. Riportano che dal centro della nostra galassia, un raggio energetico, prima non concepibile, sembra illuminare la terra "come un faro che viene dal più profondo dello spazio."
Durante gli anni passati, l’irradiazione si è amplificata di parecchie centinaia di percentuali. Avendo studiato da circa
30 anni queste tematiche, posso confermare che assistiamo a dei cambiamenti che prima sarebbero stati inconcepibili e che si rivolgono in primo luogo al nostro stato di coscienza.

>Che cosa dice l'astrofisica di questo strano raggio?
È un grande enigma. Torna in scena il calendario Maya. Dice, abbastanza concretamente, ciò che avverrà alla fine dei tempi, poco prima del 2012, vale a dire relativamente: molti caos sul nostro pianeta. Come già rievocato, i Maya prevedevano un nuovo orientamento dell'universo da questo raggio di sincronizzazione.

>Possiamo allora porci la domanda dell'origine del calendario Maya. Diversi migliaia di anni fa, i Maya erano già dei
valorosi astronomi tali da essere capaci di concepire questo calendario, oppure l'hanno ricevuto da un’intelligenza
extraterrestre come qualcuno lo presuppone?
È certo che i Maya si sono sempre considerati come viaggiatori nello spazio tempo. Il tempo così come lo conosciamo è solamente una delle dimensioni tra le dodici della nostra concezione del mondo. Per la fisica quantistica abbiamo dovuto arrenderci all'evidenza che esistono dei tempi lineari in direzioni opposte. Del resto, la natura ce lo dimostra.
Le nostre cellule sono capaci d’accedere ad informazioni ante e post tempo. Ora, trasponiamolo a livello del
macrocosmo; non sarebbero stati capaci, i Maya, di viaggiare in diversi stati di coscienza per poter visitare degli spazi di tempi differenti? Non sarebbero stati in grado di andare a cercare questo calendario nel loro futuro per tramandarcelo? Sembrerebbe incredibile ma tali teorie esistono.

>L'archeologia si è sempre accontentata di constatare semplicemente l'esistenza del calendario Maya?
Sì, e la descrizione del calendario è rimasta solo allo stato degli avvenimenti. Ma questi avvenimenti sono talmente sorprendenti che i ricercatori si trovano davanti ad un enigma. I Maya erano, al contrario, certi di avere vissuto già fino al 2012. Secondo la loro cultura, per loro tutto è già accaduto. Se fosse vero, ci sarebbe data una spiegazione di tutte le profezie del calendario Maya e la loro piena pertinenza. Esistono tuttavia degli eccellenti veggenti, ma stranamente nessuno è stato capace di andare al di là dell'anno 2012.

>Che cosa intendete con questo?
Parlo della veggenza professionale. In Russia, ci sono dei veggenti professionali, chiamati extra-sensitivi, che sondano il futuro. Mi son potuto convincere che nessuno di loro ha saputo superare la barriera del 2012. Dunque ci ritroveremmo dal 2012 in un territorio totalmente vergine, ciò che ci permetterebbe per la prima volta di plasmare in tutta libertà il nostro futuro.

>Come si manifesteranno i cambiamenti del 2012?
Non avremo certamente delle teste più grosse o un corpo diverso. Secondo le mie riflessioni, ci sarà un salto di coscienza, quasi dallo stato di uomo a quello di super-uomo.

>Un salto? Questo non è in contraddizione con la teoria dell'evoluzione?
Assolutamente no, l'evoluzione segue un'intenzione cosmica che non è mai lineare ma si compie per salti. Ogni volta
che una soglia d’esperienza è raggiunta, una nuova specie appare.

>Quali valori di soglia?
Il professore Peter Russell che ha studiato la fisica a Cambridge con Stephen Hawking dice quanto segue: "la vita si evolve sempre a partire da semplici verso più complesse forme . Le strutture sono sempre più differenziate e gli elementi sono sempre più interdipendenti nella loro organizzazione. Il punto culminante momentaneo di questa evoluzione in accelerazione trova l'uomo e la civiltà umana." Russell ha calcolato che le serie per otto miliardi corrispondono ad una soglia di tali valori. Così, occorrono circa otto miliardi di neuroni per costituire una coscienza. Il salto di coscienza che ci aspetta sulla terra è in relazione alla massa critica del numero di uomini e, agli otto miliardi, ci arriviamo presto. Questa teoria è presa seriamente in considerazione da molti ricercatori, anche se sembra inverosimile.

>Come percepiamo questo processo?
Considerato sotto l'aspetto patetico, ci si ricorda della nostra eredità cosmica. Ci si dà la possibilità di sfuggire ai nostri modelli congelati, di espandere il nostro sviluppo per abbandonare i modi di fare che hanno distrutto la nostra terra e la nostra società a causa della nostra cupidigia egoistica. Si manifesta qualche cosa che potremmo esprimere così: dio ci sta dando una mano. Come se procedesse ad una piccola correzione.

>Che cosa accadrà nelle nostre teste?
La frequenza alfa è il portico tra il nostro inconscio ed i nostri stati di risveglio. La superiamo sempre relativamente in fretta al momento di addormentarci o al risveglio. L'evento cosmico permette di metterci in questo stato e di rimanerci; questo ci permette, allo stato del risveglio, di vedere delle cose depositate nell'inconscio. Percepiamo i nostri traumi, i nostri "scheletri nell'armadio." Dove ho preso più di ciò che ho dato? O dato più di ciò che ho preso? E, simultaneamente, comprendiamo che ci sono delle correzioni da fare. Attraverso le mie lunghe ricerche scientifiche, posso provare che con queste frequenze, più presenti che mai, sono state realizzate delle guarigioni.

>Guarire delle malattie?
Molti anni fa, la mia squadra ed io siamo riusciti, durante delle ricerche cliniche, a mettere dei pazienti, considerati
alla termine di ogni terapia possibile, in uno stato che permetteva loro di conoscere l'origine della loro malattia e
generare una guarigione, grazie a dei campi elettromagnetici precisamente definiti. All'evidenza, le cellule malate
"hanno riappreso" a comunicare ed a ritrovare un comportamento "sociale." Delle riprese al microscopio mostravano
che le cellule malate si rimettevano in collegamento con quelle sane. Si sono "risocializzate." Questi campi sono molto
simili al campo magnetico terrestre attuale, come agisce su noi tutti. L'apparizione di una malattia ha certamente una
correlazione con le deviazioni rispetto alla normalità prevista dalla natura. Visto sotto quest’aspetto, possiamo
considerarci come i bambini di Dio che hanno rifiutato la loro eredità. C'è un lato drammatico, ma in questi momenti
percepiamo la nostra parte divina e possiamo accettarla. Quando concepisco di essere una parte di un grande Tutto
cosmico, il mio comportamento diventa automaticamente etico e sociale.

>Si può paragonare allora la malattia dell'uomo alla malattia della società?
Sì. Ogni cellula cancerogena ha un comportamento associale. Preleva più di ciò che restituisce e dimentica che non
potrà sopravvivere in questo modo. Al suo ospite estrae ogni sostanza vitale e simultaneamente a lei stessa. Lo stato
naturale originario è basato su un comportamento sociale. La cellula cancerogena potrà sopravvivere soltanto quando
si ricorderà delle sue virtù.

>Gli avvenimenti cosmici del momento ed il salto di coscienza che ne consegue potranno metterci nella situazione di
salvare malgrado tutto il mondo? Fine dello sfruttamento, delle guerre, degli attentati all'ambiente naturale?
Per me si tratta di un atto della "grazia divina." Sono convinto che si produrranno due cose riguardo il nostro cuore e il
nostro spirito; si produrrà un'estensione del livello mentale attraverso l'apertura del cuore.
Friedrich Schiller già diceva: "sembrerebbe che da Aristotele in poi non abbiamo più appreso niente di nuovo.
Dall'epoca di Aristotele sappiamo cos’è la democrazia. Comprendiamo la struttura sociale. Ma alla fine siamo rimasti
dei Barbari." Schiller diceva ancora: "il cambiamento avverrà soltanto quando esploreremo il nostro mentale con il
cuore”
A mio avviso, ci troviamo esattamente in questa fase. Da questa conoscenza interiorizzata, influenzeremo i nostri comportamenti che ci offriranno nuovi livelli di indipendenza per fare di noi degli uomini liberi. E, quando utilizzeremo la nostra nuova autorità nel contesto previsto dalla natura per creare armonia, smetteremo di segare il ramo sul quale ci siamo seduti.

>Allora ci troviamo precisamente nell'apocalisse secondo San Giovanni e, nel 2012 ci sarà l'arrivo del salvatore, l'illuminazione, il discernimento? Potremmo considerare la bibbia come il nostro calendario Maya...
Poco tempo fa, ho discusso precisamente di questo argomento con dei cristiani credenti. Sebbene fortemente radicati da un'educazione in un contesto teologico rigoroso, sono stati in grado di dibattere a proposito di tali suggestioni e sono stati confrontati persino a forti emozioni: le lacrime scendevano. E questo, dopo essere arrivati alle stesse conclusioni di quelle da voi rievocate.
>Anche voi, oggi avete una lettura differente della bibbia?
Non mi considero come un conoscitore della bibbia. Mi ricordo tuttavia, ancora di certe storie dalla mia istruzione religiosa. Non avevo compreso la parabola del figliol prodigo. Perché tanta ingiustizia da parte del padre dei due figli per punire quello che è rimasto a casa e fare la festa per il ritorno dell'altro? Mi pare più chiaro adesso, ed è ciò che ha provocato le lacrime nel gruppo; questa parabola deve essere trasferita all'insieme dell'umanità. Questo figlio è ritornato secondo il suo libero arbitro. Non ubbidendo ad un ordine. Al contrario, da una rivelazione e dalle proprie esperienze. Ecco come l'immagino. E posso percepirlo con il cuore. Arricchiti dalle esperienze acquisite da ciascuno di noi, ritorniamo alla convinzione che formiamo un tutto.

>Quali sono le vostre esperienze con le persone definitivamente impermeabili alle vostre tesi?
Alcuni non lo saranno mai, non cercano veramente di comprendere. Ma ho vissuto un fenomeno sorprendente. Sono
numerosi a dire: "non ho compreso molto bene, ma lo percepisco bene.” Ma ce ne sono sempre di più.
Ma voglio insistere particolarmente su una cosa: gli avvenimenti che verranno andranno a liberarci dall'illusione di essere degli esseri sotto tutela. Ci viene di riconoscere ed accettare la nostra divinità naturale. Nessuno guru, nessuno maestro potrà aiutarci veramente. Siamo solo noi stessi che possiamo arrivare alla certezza che, in quanto individui, facciamo parte di un tutto armonioso. Le nostre ricerche altrove possono portarci delle esperienze di valore, ma la felicità è dentro di noi. Se possiamo percepire questo, comprenderemo che fin qui la maggior parte dei nostri desideri non erano altro che di natura compensatoria.

L'ENIGMA DELLE MACCHIE SOLARI


Questo articolo di Giuseppe Cosco, visto l'altissimo interesse suscitato dall'argomento trattato, è stato  pubblicato da due diffusissime riviste: "Nexus. New Times Magazine" (Ed. Italiana), n. 5, Maggio-Giugno 1996 e "Oltre la conoscenza", n. 19, Dicembre 1997.


SECONDO ALCUNI STUDIOSI IL NOSTRO ASTRO E’ RESPONSABILE DI INFARTI, SUICIDI, EPIDEMIE E TERREMOTI


Il Sole non è solo apportatore di luce e calore, essenziali per la vita sulla Terra, ma interferisce pericolosamente con tutti i processi vitali del nostro pianeta. Studi molto seri attribuiscono all’attività solare  effetti negativi sulla psiche umana; inoltre provocherebbe epidemie e perfino sconvolgimenti sociali.
Prima di tutto qualche dato essenziale per conoscere alcuni aspetti importanti del nostro sole. Dalla sua superficie, chiamata fotosfera, si diffondono sulla Terra luce, calore, onde di uguale frequenza di quelle radio e radiazioni corpuscolari.
Il peso di materia che il sole, ogni secondo, irradia nello spazio, sotto forma di luminosità, è di quattro milioni e mezzo di tonnellate. Sulla terra, ogni giorno, arrivano 160 tonnellate di luce. Vale la pena constatare, a questo punto, che l’energia utilizzata da tutti gli abitanti del nostro pianeta, in un secondo, non supera il miliardesimo di grammo.

 Tutto ciò fa riflettere sull’imponenza dei processi nucleari all’origine dell’attività solare. Osservando con attenzione una foto del Sole in cui erano presenti delle macchie scure, l’astronomo Paul Muller, così descrisse il fenomeno, per altro già notato da tempi lontanissimi: "Si tratta... di buchi o di depressioni considerevoli, che vanno da qualche centinaio a diverse migliaia di chilometri; nel più grande di essi, tutta la terra entrerebbe agevolmente".

Sotto la cromosfera si estende la fotosfera, ben visibile durante le eclissi di Sole. Qui avvengono le eruzioni solari, getti di materia incandescente, che possono raggiungere altezze di molte centinaia di migliaia di chilometri. L’osservazione più antica delle macchie solari è dovuta ai cinesi e risale al 165 a.C. La scoperta della periodicità delle macchie solari, ciclo undecennale, fu documentata e descritta da un astronomo dilettante H.F. Schwabe, nel 1843. Le particelle elettrizzate scagliate dal sole sulla terra, suscitano vere e proprie tempeste magnetiche.

Oggi "sappiamo - scrivono H.J. Eysenck e D. K. B. Nias - che le macchie solari sono aree della superficie solare dove a un freddo anormale si associa un’intensità magnetica molto alta. ...emettono grandi quantità di altre radiazioni ed emanano anche particelle cariche. Le radiazioni impiegano circa otto minuti a raggiungere la terra e le particelle cariche un giorno o più. Le macchie producono anche un aumento del ‘vento solare’, una corrente continua di gas ionizzato che esce dal sole. Non si sa perché il sole abbia le macchie, né si sa per certo che cosa esse siano in realtà. ...Le macchie solari appaiono e scompaiono continuamente. La loro durata è soggetta a una grande variabilità, alcune durano solo un paio di giorni, mentre altre possono durare oltre un mese, ma prese nel loro insieme hanno un andamento ciclico che aumenta fino a un massimo di attività mediamente ogni 11,1 anni".

"Sulle macchie solari, nel frattempo, - dice Lorenzo Pinna su "Focus" (N. 58 - agosto 1997)) - si indaga con la tecnica dell’’eliosismologia’. Uno speciale telescopio, chiamata Michelson doppler Imager, tiene sotto controllo una griglia formata da un milione di punti sulla fotosfera. Gli astrofisici hanno così scoperto che i gas si propagano nella zona convettiva a oltre un Km al secondo, cioè più rapidi di un jet militare, e che forti campi magnetici si creano dove i flussi di gas convergono. Sarebbero cioè i gas, nel loro moto turbolento, a ‘comprimere’ le linee dei campi magnetici creando zone di magnetismo più intenso: le famose macchie".

Vi sono relazioni tra l’intensità delle macchie solari e certe perturbazioni psichiche? Sembrerebbe proprio di si. Per quanto riguarda i suicidi (e non solo) significative relazioni erano state ipotizzate già da molto tempo. B. e T. Dull, più di sessanta anni fa, comunicarono, dopo anni di studi, che avevano osservato sensibili aumenti di suicidi, l’8%, in giorni di grande attività solare. Un altro settore di ricerca ha individuato perturbazioni di questo tipo quale causa di incidenti. Due ricercatori Tromp (1963) e Lynn (1971) hanno pubblicato lavori del genere. Nel primo R. Reiter dopo aver studiato 362.000 incidenti accaduti, in 2 anni, nell’industria, aveva scoperto che questi avevano subito incrementi dal 20 al 25 % in periodi di intensa attività solare. Reiter in un secondo studio, relativo a 21.000 incidenti stradali, aveva ottenuto analoghi risultati.

Sono state trovate relazioni, anche, tra gli infarti cardiaci e le perturbazioni solari. Nel 1959, sul Bollettino dell’Accademia di Medicina del numero di marzo, il dott. M. Poumailloux, primario di cardiologia all’ospedale parigino Saint-Antoine scriveva: "le nostre constatazioni hanno fatto apparire una correlazione veramente impressionante tra l’aumento degli infarti al miocardio, in certi periodi di massima attività solare e di punte di agitazione geomagnetiche". Già nel 1945 era stato osservato che la curva della mortalità per malattie di cuore nell’ ex Unione Sovietica era stata in stretta relazione con l’indice delle macchie solari. (Fonte: Pejarskaia, citato da N. Schulz, Annales médicales de Nancy, maggio 1962, pag. 182).

In India uno studio in tal senso è stato condotto dai dottori Malin e Srivastava (1979). Il periodo preso in considerazione va dal 1967 al 1972. Furono studiati 5000 casi di ricovero per infarto avvenuti in due ospedali e studiati in relazione all’indice giornaliero di attività geomagnetica terrestre in rapporto all’intensità delle macchie solari. Il risultato a cui pervennero i due studiosi fu molto significativo.

Lo scienziato sovietico A.L. Tchijewsky (1897-1964), professore alla Facoltà di medicina dell’Università di Mosca, che aveva a lungo studiato il problema, raccogliendo dati da 72 paesi fin dal 600 a.C., scoprì un evidente parallelismo tra le epidemie in genere, le guerre, le grandi migrazioni e le rivoluzioni in rapporto al ciclo undecennale del sole. La sua tesi è che tutte le epidemie e i grandi cambiamenti sociali mostrano una periodicità undecennale. Era conosciuta e da molto tempo una periodicità di circa undici anni per la difterite, ma se ne ignorava il motivo. Tchijewsky ne evidenziò il parallelismo col ciclo undecennale del sole. Identica relazione evidenziò lo studioso russo, per la meningite cerebrospinale, che studiò in diversi Paesi e i cicli delle macchie solari, negli anni 1800-1920. Il dott. B. Rudder, direttore della Clinica Pediatrica dell’Università di Francoforte, confermò con successive e più estese ricerche le conclusioni di Tchijewsky.

Altri lavori documentarono un rapporto tra il ciclo undecennale solare e l’infezione difterica e il numero dei casi avutisi a Vienna e a Budapest (osservazioni fatte sugli anni: 1885 - 1900 - 1905 - 1910 - 1915 - 1920 - 1925 - 1930 - 1935). (Fonte: H. Berg, Io Symposium international sur les relations entre phénomènes slaires terrestres en chimie-physique et biologie, Presses Académiques Européennes, Bruxelles, 1960, pag. 160).
Nel 1915 Alexander Tchijewsky pubblicava un lavoro dal titolo: "Influenza periodica del Sole sulla biosfera", nel quale dimostrava la relazione tra i fenomeni di perturbazione solare e la vita sulla Terra. Lo scienziato scoprì, pure, una significativa coincidenza con le maggiori epidemie di peste e la periodicità delle macchie solari. Per questo studio risalì fino al VI secolo della nostra Era. Studiò ottanta epidemie di peste, verificatesi tra il VI e il XIX secolo, in Europa, scoprendo che ben 52 di queste, il 65%, si erano scatenate in periodi di massima attività del Sole. La tesi di Tchijewsky è, in sostanza, che le epidemie, similmente al Sole, hanno una periodicità di circa undici anni.
Segue uno specchietto, tra epidemie di colera ed attività solare, riportato nel suo lavoro in lingua russa: "Trattato di climatologia biologica e medica" (1934), al capitolo: "Azione dell’attività solare sulle epidemie" (pagg. 1034-1041):  


ATTIVITA’ SOLARE EPIDEMIE DI COLERA
MASSIMA MINIMA INIZIO MASSIMO FINE
1816 1823 1816 1817 1823
1830 1833 1827 1829-31 1833
1837 1837
1848 1856 1844 1848 1857
1860 1867 1863 1863-66 1875
1870 1878 1870-72
1883 1889 1883 1883-86 1889
1894 1900 1890 1892-94

Il mondo accademico si espresse molto positivamente sul lavoro dell’instancabile ricercatore. A tal proposito Lev Brovov scrisse che la: "commissione, presieduta dal prof. B. M. Kedrov, concluse che numerosi lavori e idee di Tchijewsky erano di un valore scientifico notevole".

Altri studiosi continuarono le ricerche di Tchijewsky ottenendo sempre risultati che dimostravano una effettiva influenza solare sulla vita della Terra. Per più di 20 anni il biologo giapponese Maki Takata (1951) lavorò sul test che serviva a misurare l’albumina del siero sanguigno. Il test denominato Reazione di Takata, consente il calcolo dell’Indice di flocculazione dell’albumina nel sangue. L’indice è piuttosto costante nei soggetti maschili sani, nella femmina, invece, è influenzato dalle mestruazioni.

L’Indice di flocculazione, in alcuni periodi, varia improvvisamente. Lo scienziato giapponese scoprì che queste improvvise impennate dell’indice avvenivano parallelamente su scala mondiale poiché si verificavano in più persone, pure, lontanissime tra loro. Takata pensò che il fenomeno avesse una relazione con l’attività solare. In una serie di lavori studiò e descrisse il fenomeno constatando, tra l’altro, che: "l’indice aumenta ogni qual volta che l’attività solare è massima o quando le eruzioni o le macchie appaiono al centro del disco solare...".

Il sangue è, pure, influenzato dai venti solari. Schulz aveva osservato che "la configurazione del sangue delle persone sane è sottoposta a continue modificazioni che dipendono... anche dalla variabilità delle radiazioni solari...". Indubbiamente quello che appare fin troppo chiaro, è che il Sole con le eruzioni è in stretta relazione con le epidemie più gravi quali il colera, la difterite, il tifo, ecc. Anche la malattia influenzale è più virulenta in anni di massima perturbazione solare. Nel 1918-19 l’influenza detta Spagnola, provocò quasi 400.000 morti.

Il 1957, pure, anno di massima attività solare, vede alla ribalta l’Asiatica, che causò, solo in Italia 10.000 morti in eccesso, cioè in più rispetto alla media. L’Hong-Kong nel 1969-70 ne causò 20.000. Negli anni 1989-90 è stata la volta della Cinese, che, oltre a provocare una vera e propria ecatombe in Inghilterra, stese a letto non meno di 2 milioni di italiani ed in America milioni di persone.
"<<L’influenza è spaziale>> dicono due scienziati inglesi". Così titolava un articolo su "la Repubblica" di venerdì 26 gennaio 1990. Nel pezzo si riproponeva quanto pubblicato dal prestigioso settimanale di scienza "Nature". L’articolo precisava: "Secondo Fred Hoyle e Chandra Wickramasinghe il fatto che le ultime cinque epidemie d’influenza più gravi, compresa l’attuale, siano avvenute ogni undici anni, quando maggiore è stata l’attività del sole, non è una semplice coincidenza. I due scienziati, infatti, sostengono che lo spazio è abitato da forme viventi primordiali come i virus, compreso quello che nell’uomo causa l’influenza. La grande intensità che raggiunge il vento solare ogni undici anni trasporterebbe molti più virus sulla Terra, causando le epidemie più gravi".

A.L. Tchijewsky estese le sue ricerche anche ai grandi cambiamenti sociali, guerre, rivoluzioni ecc. e, nel 1926, disse: "Dobbiamo pensare che esista un potente fattore esterno alla nostra Terra che governa lo sviluppo degli eventi nelle società umane e li sincronizza con l’attività del sole; e dobbiamo anche pensare che l’energia elettrica del sole è il fattore extraterrestre che influenza i processi storici". Sembra un’affermazione alquanto azzardata, quella dello scienziato, eppure, con le sue ricerche, trovò ed elencò tutta una serie di fatti che gli danno ragione.

Eccone alcuni riportati da G.L. Playfair e S. Hill: "Nel 1917... la rivoluzione bolscevica si era verificata in coincidenza con un’insolita esplosione di attività solare, come avvenne per il tentativo fallito del 1905. Nel 1922, aveva disegnato un diagramma... che dimostrava che un periodo di almeno 2400 anni di ‘movimenti di masse’, comprese tutte le guerre più gravi, le battaglie e le rivoluzioni registrate nella storia di tutti i popoli, rivelava non solo dei cicli regolari, ma dei cicli in fase con quelli del Sole. (...) Le rivoluzioni francesi del 1789, 1830 e 1848, le agitazioni locali del 1870 e le due rivolte russe del 1905 e del 1917 ebbero luogo tutte vicino a periodi di massima attività solare. (Come, pure, lo scoppio della seconda Guerra Mondiale, i colpi di stato comunisti di molte nazioni dell’Est Europeo, l’invasione sovietica della Cecoslovacchia e il periodo di agitazioni studentesche del 1968)".

Le più importanti constatazioni di Tchijewsky lo portarono ad osservare che:
- In 2400 anni di storia del mondo, i grandi movimenti sociali (guerre, rivoluzioni, invasioni, ecc.) si verificano numerosi ogni 11 anni, in periodi di massima attività solare;
- Dall’anno 1000 al 1900 "il 72 % di tutte le epidemie psichiche coincide con i periodi di massima, e il 28 % con i periodi di minima dell’attività solare";
- In ultimo due esempi di Tchijewsky che chiariscono l’influenza del metronomo solare: le immigrazioni degli ebrei in America sono più massicce, particolarmente, in periodi di grande attività solare. L’alternarsi dei ministeri liberali e conservatori in Inghilterra, tra il 1830 e il 1930, seguirebbe la seguente regola: negli anni di massima attività delle macchie solari liberali al potere, conservatori negli anni di minima.

Tchijewsky nel 1926, in base alle sue teorie, fece delle previsioni per gli anni 1927-29 assicurando che in essi avremmo osservato "un’attività umana della più grande importanza storica" che avrebbe dato un nuovo volto al mondo. Non sbagliò affatto. Una lunga dittatura fascista e corporativa fu iniziata da Antonio de Oliveira Salazar che in Portogallo arrivò al potere in quel periodo. In Cina a Pechino il generale Chiang Kaishek formò un governo nazionalista a Nanchino e condusse la guerra civile contro i comunisti. L’Italia sempre in quel periodo si dava un parlamento fascista e preparava la strada a Mussolini. Hitler raggiungeva il potere in Germania. In Russia Stalin arrivava al vertice del potere dopo aver soppresso Trotsky. In America si verificò, nel 1929, il grande crollo di Wall Street, il più grande disastro economico della storia americana.

Eysenck e Nias sottolineano che "si è anche sostenuto che c’è un ciclo di guerre di 11, 1 anni, che è la lunghezza media del ciclo delle macchie solari...". Anche i terremoti sembrano essere influenzati dai capricci del Sole. Scrivono G. L. Playfair e S. Hill che "gli astronomi e i geofisici sovietici hanno affermato che l’attività sismica complessiva sulla Terra ubbidisce allo stesso ritmo dell’attività solare. Il portavoce più autorevole di questa teoria è A. D. Sytinsky dell’Istituto di ricerche Artiche e Antartiche di Leningrado, che si è spinto ad affermare che i fenomeni sismici sulla terra dipendono dall’attività solare". Lo stesso si può dire per i tornado, infatti, il flusso di energia che si produce dalle eruzioni solari contribuisce a originare le trombe d’aria, i cicloni.

Siamo, indubbiamente, interagenti col nostro Sole, più di quanto immaginiamo. Ed è innegabile la sua influenza su tutto ciò che vive e sulla stessa materia. Il professor Giorgio Piccardi dell’Università di Firenze affermò: "Tutti gli esseri viventi sono legati al mondo esterno molto più intimamente di quanto si potrebbe pensare". Lo scienziato spiegò, anche, che "Per essere soggetto agli effetti cosmici, l’uomo non ha bisogno di essere lanciato nello spazio; non è neppure necessario che esca di casa". Il punto è ora sapere se le energie che scaturiscono dalle perturbazioni del nostro sole ci obbligano a fare determinate cose o se, più semplicemente, ci rendono inclini a fare qualche cosa.

La risposta tocca alla scienza ma, malauguratamente, sebbene questo settore della ricerca sia oltremodo di grande importanza H. J. Eysenck e D. K. B. Nias scrivono che "fa rabbia rilevare che ricerche interessanti e ben condotte e che portano a conclusioni importanti non sono state replicate o approfondite, probabilmente perché gli scienziati temono di venir definiti ciarlatani creduloni se esaminano dei presunti fenomeni per i quali ancora non esiste nessuna spiegazione fisica".



Giuseppe Cosco
BIBLIOGRAFIA
- Colqhoun W.P., Biological rihytms and human performance, Academic Press, New York 1971.
- Eysenck H.J. - Nias D.K.B., Astrologia, scienza o superstizione?, Astrolabio, Roma 1983.
- Gauquelin M., Ritmi biologici - ritmi cosmici, Faenza Editrice, Faenza 1976.
- Playfair G.L.- Hill S., Gli influssi del cosmo sulla via terrestre, Meb, Torino 1981.
- Tchijewsky A.L., "The terrestrial echo of solar storms, Moscow, Mysl 1973. (Russian). Seconda edizione, 1976.





Borse impazzite e scontri in strada:
e se la colpa fosse delle tempeste solari?

Ricercatori studiano la relazione tra gli eventi cosmici
e gli avvenimenti nel mondo. Molti i fenomeni ad agosto

Elmar Burchia
14 agosto 2011

Esplosioni sulla superficie solare (CorriereTv)
Esplosioni sulla superficie solare (CorriereTv)
MILANO - Il drammatico crollo delle Borse mondiali e le violenze di Londra, le più gravi degli ultimi decenni nel Paese, hanno riempito giornali e tv in queste prime due settimane di agosto, mese solitamente povero di notizie. Nel giro di quattordici giorni siamo stati testimoni di un default degli Stati Uniti evitato sul filo del rasoio, del panico che ha travolto i mercati azionari e dei violenti disordini e atti criminali che hanno sconvolto il Regno Unito. Ma di chi é la colpa? Di banchieri avidi, di speculatori senza scrupoli, dei giovani incappucciati e arrabbiati che hanno perso fiducia nel futuro, della polizia maldestra o di leader politici inetti? Nessuno è parso stupirsi davvero di quanto accaduto, ormai non era più questione di se, ma di quando, sostengono gli osservatori. Eppure, alcuni ricercatori si chiedono: esiste un legame con la stella al centro del nostro sistema solare? Ovvero: quanto ha influito la tempesta solare di inizio mese?

TEMPESTE SOLARI - Le enormi esplosioni sulla superficie del sole registrate ai primi di agosto stanno regalando alla Terra non solo un'estate di aurore polari. Secondo l'agenzia spaziale americana Nasa, all'inizio d'agosto il nostro pianeta è stato interessato da tre forti piogge di materiale solare. Fenomeni non particolarmente potenti, che hanno un ciclo di 11 anni, ma che sono in ogni caso preoccupanti. Il Sole attraversa infatti ciclicamente periodi di maggiore o minore attività che si esprime con la presenza sulla sua superficie di macchie solari oppure brillamenti o espulsioni di massa coronale (Emc), cioè ondate di plasma che interferiscono con il campo magnetico terrestre. È noto negli ambienti scientifici che queste tempeste geomagnetiche possono incidere anche sull'uomo, alterando, per esempio, l'umore o inducendo le persone a comportamenti negativi.

CRACK IN BORSA - Una serie sempre più abbondante di ricerche mette in relazione i cicli solari e gli episodi di Emc con ogni sorta di eventi, dagli attacchi cardiaci ai crolli del mercato finanziario. Tanto è vero che alcuni studi hanno dimostrato negli anni un aumento dei ricoveri per depressione e un incremento del numero di suicidi durante i periodi caraterizzati da disturbi della magnetosfera terrestre rispetto ai periodi di calma, scrive la Reuters. Sulla relazione tra tempesta magnetica e investimento azionario esiste persino una ricerca della Federal Reserve di Atlanta del 2003 (qui tutto lo studio in formato Pdf). 

Gli autori Anna Krivelyova del Boston College e Cesare Robotti dell'Atlanta Federal Reserve avevano sostenuto nel documento che tempeste solari possono influenzare anche la Borsa. Lo studio suggerisce che gli investitori, disturbati involontariamente dall'attività di origine spaziale, sarebbero propensi all'ansia e alla depressione, che a loro volta li inducono ad assumere rischi non necessari. Inoltre: verrebbe favorita la tanto controversa vendita allo scoperto sui titoli del comparto finanziario, un'operazione vietata proprio qualche giorno fa dalle autorità di Francia, Spagna, Belgio e Italia. Tuttavia, l'angosciosa altalena vissuta dalle Borse di mezzo mondo e gli scontri nel Regno Unito, due episodi drammatici avvenuti però quasi in concomitanza, potrebbero essere semplice casualità. I trader, i gestori di hedge fund e gli operatori non potranno però dormire sogni tranquilli: altre tempeste sono difatti attese nei prossimi mesi. Gli esperti della National Oceanographic and Atmospheric Administration (la Noaa) prevedono per il futuro un'intensificazione delle tempeste solari, fino a un picco previsto per il 2013.


 Astronavepegasus

   

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