“La Profezia del Silenzio” parla del Ritorno dei Signori delle Stelle e del cammino verso un nuovo mondo
17/12/2012
“La prossima guerra mondiale sarà un conflitto spirituale combattuto con mezzi materiali. I mezzi materiali verranno distrutti dagli esseri spirituali, che rimarranno per costruire un unico mondo ed una unica nazione…connettendosi ad un unico volere…quello del Creatore”.
Queste credenze leggendario/religiose provengono dall’antica popolazione degli Hopi,
i quali sono pienamente consapevoli che esiste una diretta connessione
tra i dischi volanti e gli antichi petroglifi presenti nei loro
territori. Essi infatti, come nel culto divino biblico, credono che
quando arriverà il giorno della purificazione, i buoni saranno divisi
dai cattivi…
La loro
“religione” fiorisce come un’illuminante espressione dei culti “cargo”,
da sempre presente nella preistoria umana, essi infatti sono convinti
che un giorno un cargo galattico arriverà sulla Terra e porterà via
nello Spazio i membri futuri della loro popolazione, gli Hopi credono
pertanto in un “giorno della purificazione”, durante il quale molte astronavi extraterrestri arriveranno sulla Terra e provvederanno al loro embargo.
E’
fondamentale entrare in questa loro visione cosmica della vita per
comprendere che ognuno di noi, nel proprio spirito, può sentirsi di
appartenere da sempre alla popolazione degli Hopi. I culti tramandati
nel tempo da questi antichi maestri spirituali fanno infatti riferimento
a tutti coloro che sentono di voler abbracciare gli ideali di questo
popolo connesso da sempre con le stelle.
Tra le
tante profezie riportate attraverso il tempo dei nativi americani
(indiani) Hopi, ce n’è una che sembra esser stata dimenticata nel
tempo…è la “Profezia del Silenzio”.
Si narra
che tale profezia provenga da una delle tribù situata nella parte più
estrema dell’Arizona nord-orientale degli Stati Uniti, circondata dalla
riserva Navajo. Ancora oggi, molti di loro, non hanno dimenticato gli
antichi insegnamenti tramandati nei secoli…
“A quel tempo gli Hopi e tutti coloro che furono salvati dal grande diluvio fecero un’alleanza sacra con il Grande Spirito.
Noi Hopi facemmo un giuramento secondo il quale non ci saremmo mai
allontanati da Lui. Secondo noi le leggi del Creatore non si possono
cambiare, né possono essere violate. Per gli Hopi il Grande Spirito è
onnipotente”.
Questo è il motivo per cui gli indiani Hopi non temono la morte…”La
morte fa parte dei cambiamenti che ciclicamente attraversano il nostro
tempo e a volte si abbattono sul mondo, pertanto bisogna saperli
affrontare senza temerli.
Il concetto di morte deve essere visto come un
rinnovo dello spirito…solo raggiungendo pienamente questo concetto con
la coscienza potremo apprendere che la vita non ha fine”.
La Profezia del Silenzio
Infinito è
l’eco del silenzio attraverso il quale si manifesta il timore di
perdere se stessi mentre si attende invano una risposta da chi,
nel tempo, sembra non tornare mai più… Talvolta il silenzio ha il
potere di uccidere se non si impara ad “ascoltarlo”, dentro ad esso si
cela in realtà la più viva delle risposte…si tratta solo di raggiungerla
e una volta conquistata potremo udirne la voce.
Questa
Profezia si evolve nello spirito di coloro che hanno intrapreso la via
del non ritorno e che scavano nel buio del silenzio alla ricerca di una
risposta. Chiunque di noi è libero di sentirsi appartenere a ciò che
viene narrato da questa profezia…uomo o donna che sia; è la storia di un
giovane Hopi che veniva dalle remote terre d’origine.
Egli da tempo
attendeva un “segno” dal Grande Spirito e durante il lungo percorso sul
cammino del silenzio ebbe l’opportunità di conoscere a fondo ciò che
stava accadendo all’essere umano…di come la prigione creata attorno ad
esso stava spegnendo la luce dentro il cuore di molte persone.
Nel corso del tempo, anche se distante dalla propria tribù, egli ha potuto apprendere i veri significati sull’Essenza della Vita,
divincolandosi dalle regole soffocanti di un sistema creato
appositamente per deviare i sensi umani all’interno di uno schema di
vita di tipo materiale.
Questa
“trappola” seduttrice ed ingegnosa egli la conosceva da molto tempo, per
questo il suo cuore l’ha condotto su di un sentiero differente e
insidioso, che si spinge al di fuori di qualsiasi ideologia illusoria e
schematica.
Più il tempo passava e più si trovava nell’ombra di un
silenzio privo di risposte e questo lo allontanava irrimediabilmente dai
suoi simili e dalla vita stessa che lo circondava. Egli stava entrando a
tutti gli effetti dentro un vero concetto di pura “Fede”, dal quale non ne sarebbe mai più uscito.
Nel profondo delle più remote sensazioni, egli da sempre sente che il giorno del ritorno dei Signori delle Stelle è sempre più vicino e ritiene che il Loro “silenzio”,
che continua da secoli, rappresenti l’ultima delle grandi prove che
quelli come lui dovranno superare…l’ultimo degli esami…prima di poter
rivedere gli “scudi spaziali” fare ritorno sul suo pianeta. Un ultimo
sforzo durante il quale dovrà imparare ad ascoltare le vibrazioni della
propria anima, solo allora il Grande Spirito si mostrerà.
Quei
pochi esseri umani che rimarranno saldi ai principi sani della vita e
dell’armonia spirituale dovranno comunque passare il più difficile degli
esami. Un silenzio opprimente scatenerà enorme disagio nei cuori dei
veri credenti; smarriti…anche molti di loro si affideranno unicamente
agli istinti umani e non riusciranno ad avvicinarsi abbastanza al Grande
Spirito. Mentre altri, i pochi rimasti, supereranno l’ultima vera
sofferenza semplicemente…continuando a credere, accedendo così al solo
rifugio in grado di proteggerli.
Solo
quando l’opprimente silenzio raggiungerà il proprio culmine dentro la
loro anima…avverrà la più abbagliante delle rivelazioni.
La grande
Porta del Tempo si schiuderà, le diverse dimensioni si intrecceranno
all’unisono e i lucenti Scudi Spaziali torneranno numerosi…fino a
coprire l’intero cielo. I Signori delle Stelle
riveleranno così tutto il loro splendore e porgeranno la mano a chi
davvero sarà pronto. I pochissimi umani che saranno in grado di
raggiungere i Divini col proprio spirito…finalmente “vedranno e sapranno”.
La lunga
attesa nel buio del silenzio era giunta alla sua conclusione, gli eletti
poterono così intraprendere un nuovo cammino verso un nuovo mondo,
lasciandosi per sempre alle spalle l’angoscia di quell’interminabile
silenzio…che come per incanto si era tramutato in gloria.
Scritto da Dan Keying
Per Segnidalcielo.it
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