Ma lo sapevi che praticamente in tutte le religioni la pratica della meditazione viene consigliata per raggiungere la beatitudine?
Certo ad un primo sguardo sembra che le varie pratiche siano diverse
tra di loro ma, a ben guardare, tutte le procedure adottate portano a bloccare la continua successione di pensieri che ti scorre nella testa per liberare la mente da qualsiasi pensiero.
E la questione risulta anche un po’
buffa, per far star bene la mente la cosa migliore è quella di spegnerla
e oggi che le religioni non vanno più tanto di moda si parla di rilassamento guidato, training autogeno e mindfulness e ancora una volta, a ben guardare, cambiano i nomi ma le procedure e la sostanza resta sempre la stessa: spegnere il vorticoso turbinio dei pensieri.
Siccome sembra che la cosa funzioni sul serio anche le neuroscienze hanno cominciato ad occuparsi della meditazione e così con sofisticatissimi e costosissimi macchinari tipo quello per la Risonanza Magnetica Funzionale, che in un certo senso riesce a fotografare il lavoro che sta facendo il cervello
nel momento preciso in cui lo sta eseguendo, si è visto che non solo la
meditazione porta il cervello in uno stato particolare di tranquillità,
ma ha pure visto che esercitandosi nella meditazione si provocano dei
veri e propri cambiamenti neuro-biologici nel cervello stesso e questi cambiamenti “ti insegnano automaticamente” ad essere felice:
come se ti eserciti tutti i giorni a correre, il primo giorno fai
fatica ma se insisti dopo un mese corri senza alcun problema, la stessa
cosa accade con la meditazione, allenandoti nella meditazione impari ad essere felice.
E allora ti chiederai qual’è il metodo
migliore per meditare? Oppure qual’è quello più facile? Come si fa ad
imparare a meditare? Bhe se proprio vuoi le cose facili puoi anche metterti a ridere però lo devi fare per almeno 15 minuti e devi proprio ridere di gusto come lo si fa con lo Yoga della Risata infatti quando ridi a crepapelle il cervello non riesce più a pensare e la tua mente si libera completamente da ogni pensiero, e il cervello va nella stessa situazione nella quale va con la meditazione profonda e i risultati neurobiologici sono esattamente gli stessi: ti assicuro che non sto scherzando.
Ma ci sono anche molti altri modi per meditare anche senza ridere o senza meditare e uno di questi ce lo racconta Claron McFadden in questo bellissimo video.
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