martedì 7 maggio 2013

Bioscanner Trimprob: La macchina che vede in anticipo i tumori è realtà

trimprob 

Il Trimprob (Tissue Resonance Interfero-Meter Probe) è un sistema portatile per la diagnosi non invasiva delle malattie biologiche che consente di evidenziare in tempo reale e in maniera decisamente precoce diverse patologie, dagli stati infiammatori alle formazioni tumorali. Inventato dal fisico italiano Clarbruno Vedruccio, lo strumento, di semplicissimo utilizzo, consente di esaminare i diversi distretti del corpo umano in pochi minuti, senza la necessità di rimuovere gli indumenti e senza provocare il minimo disagio per il paziente.

Il dispositivo consiste in una sonda che, emettendo un campo elettromagnetico di esigua potenza, effettua un’analisi non invasiva dei tessuti che consente di rilevare la presenza di stati patologici (tra cui di particolare importanza le formazioni tumorali), e in un ricevitore che, mediante un programma software dedicato, consente di visualizzare l’interazione della sonda emettitrice con i tessuti e di registrare i test effettuati.
L’emissione elettromagnetica consiste nella generazione, con modalità peculiari, di tre frequenze in banda UHF (intorno a 460, 920 e 1350 MHz), ognuna delle quali è associata all’eventuale risposta generata da tessuti di tipologia differente; in particolare, il segnale sulla prima frequenza interagisce con le formazioni tumorali evidenziando sul display del sistema un abbassamento della riga spettrale.

 

Il  TRIMprob è in grado di fornire in tempo reale lo stato di salute di tessuti e organi umani ed è in possesso del marchio CE quale “sistema elettromedicale per la diagnostica non invasiva”; iscritto nel Repertorio dei Dispositivi Medici del Servizio Sanitario Nazionale.
Prodotto dalla Galileo Avionica S.p.A., distribuito dalla TrimProbe S.p.A. (ambedue del Gruppo Finmeccanica) fino a gennaio 2008 su licenza di utilizzo brevetto del dr. Clarbruno Vedruccio. Poi misteriosamente la produzione e distribuzione è stata bloccata.

Il Prof. Clarbruno Vedruccio e sua moglie, la Dr.ssa Carla Ricci
Da allora l’Ing. Vedruccio e la moglie Carla Ricci – che si è impegnato in prima persona per fare sperimentare la sonda presso strutture ospedaliere del SSN - hanno cercato un nuovo partner industriale che credesse e investisse nel Trimprob.
Fortunatamente dal blog 22PASSI apprendiamo che che questo obiettivo è stato raggiunto e che la sonda, ora chiamata BIOSCANNER, verrà nuovamente prodotta da un’azienda Emiliana, la Tema Sinergie.
Ecco la puntata di Report andata in onda su RAI3 il 13/05/2012
Censura di Wikipedia Italia
Questa è la pagina inglese di Wikipedia dedicata al Timprob http://en.wikipedia.org/wiki/Trimprob, che dopo una breve descrizione e storia del dispositivo conclude dicendo che
È stato dimostrato che [il Trimprob] garantisce un alto tasso di accuratezza per la diagnosi precoce del cancro. [It had been proved to have high accuracy rate for the early diagnosis of cancer] [9][10][11]
Fornendo tre link a dimostrare la validità di tale affermazione.
TRIMprob
È stata chiesta la cancellazione della pagina.
La pagina è stata cancellata
Come da discussione progetto medicina –Adert (msg) 11:58, 1 mag 2012 (CEST)
La storia
Il “bioscanner” viene prodotto, certificato e validato dal Ministero della Salute, distribuito in commercio. Elogiato da pubblicazioni scientifiche internazionali. Ma nel 2007 Finmeccanica dice basta: il progetto non è una priorità strategica per il gruppo. Cessa così la produzione della macchina che, in due minuti, identifica i tumori. Nel 2008 Trim Probe Spa è messa in liquidazione. Da allora Clabruno Vedruccio è costretto a mantenerne i costi di brevetto, non proprio alla portata di tutti. Una storia paradossale.
Una tecnologia rivoluzionaria nel campo della medicina viene chiusa in un cassetto dal colosso italiano della difesa, posto sotto il controllo di un Ministero della Repubblica. A testimoniarne l’efficacia, la presenza del Trim Prob in una cinquantina di centri italiani. Come il Sant’Andrea di Roma, dove si paga un ticket di 40 euro per sottoporsi all’esame. Sono i centri che sono riusciti ad averlo prima che smettesse di essere prodotto. Ha la validazione per l’uso su prostata e vescica, ma potrebbe con pochi sforzi burocratici essere utilizzato per altro.
Clicca qui per vedere dove è attualmente presente il bioscanner Timprob.
Ecco cosa dice la pagina web di Finmeccanca – Galileo Avionica Italia risalente al 2003 e che ancora non è stata cancellata, in cui si presentava il Trimprob al momento di uscire sul mercato:
Galileo Avionica, una Società Finmeccanica operante nel campo della Difesa, avvalendosi di competenze e tecnologie militari avanzate, ha industrializzato una strumentazione diagnostica, portatile e non invasiva, denominata TRIMprob(Tissue Resonance Interfero-Meter Probe), che consentirà di evidenziare in tempo reale e in maniera decisamente precoce diverse patologie, dagli stati infiammatori alle formazioni tumorali.
Lo strumento, di semplicissimo utilizzo, consente di esaminare i diversi distretti del corpo umano in pochi minuti, senza la necessità di rimuovere gli indumenti e senza provocare il minimo disagio per il paziente.
L’apparecchiatura è composta da una sottile sonda cilindrica della lunghezza di circa 30 centimetri alimentata a batterie e da un ricevitore. Un applicativo software appositamente elaborato da Galileo Avionica è deputato all’acquisizione, alla lettura e alla gestione dei dati diagnostici.
Il TRIMprob emette un segnale elettromagnetico di debole intensità, che si autosintonizza su frequenze caratteristiche delle strutture esaminate. Quando questo campo elettromagnetico incontra sulla propria linea di propagazione un aggregato in stato biologico alterato, si innesca un fenomeno di interferenza con la struttura in analisi.
Tale fenomeno, interpretato attraverso algoritmi proprietari, consente di identificare differenti patologie: neoplasie, fibromi, calcificazioni, stati infiammatori, problemi circolatori, lesioni osteo-articolari, muscolari e tendinee.
Interamente sviluppato in Italia il prodotto, basato sulla tecnologia HSM (Hybrid State Maser) ideata dal fisico Clarbruno Vedruccio e già presente in alcuni esemplari prototipici dallo stesso realizzati, è stato industrializzato da Galileo Avionica a seguito dell’acquisizione dei diritti di sfruttamento dall’inventore. Tale tecnologia consente di generare campi elettromagnetici ad alta coerenza spaziale e temporale e, grazie alle proprietà dei segnali HSM, rende possibile la realizzazione di sensori miniaturizzati in grado di interagire a livello microscopico con la “materia” da esaminare.
Questo risultato è stato raggiunto anche grazie alle competenze del Laboratorio Elettromagnetismo Avanzato dello stabilimento torinese di Galileo Avionica, che in oltre trenta anni di attività ha avuto in Italia e all’estero riconoscimenti di eccellenza, collaborando costantemente con Università e centri di ricerca sia civili che militari.
La tecnologia HSM offre notevoli prospettive di sfruttamento sia per applicazioni militari sia per la sicurezza nazionale, potendo essere utilizzata nella individuazione di materiali e ordigni esplosivi.
Le prime esperienze sono state infatti condotte dal Dr. Vedruccio sulla ricerca di disomogeneità nel terreno,finalizzate alla localizzazione di ordigni esplosivi interrati. Grazie alla sua felice intuizione, si è osservata un’interferenza dello strumento anche con la “materia” biologica, che ha consentito di realizzare un primo prototipo dimostratore. Da lì si è giunti oggi al TRIMprob, in grado di fornire in tempo reale lo stato di salute di tessuti e organi umani.
Al fine di certificarne la validità medico/diagnostica sono stati condotti e conclusi diversi protocolli di sperimentazione relativi a distretti clinici specifici, in particolare prostata, mammella e stomaco/duodeno. Tali studi hanno fornito risultati decisamente promettenti in termini di sensibilità, specificità e accuratezza della metodica.
Attualmente sono in corso sperimentazioni su fegato e polmone ed è prevista, a breve, l’attivazione di studi clinici relativi ad altri distretti quali cuore, tiroide, utero e pancreas.
La commercializzazione dei primi esemplari di TRIMprob, specifici per la prostata, è prevista per l’estate 2003.
Ecco la presentazione dell’inventore l’Ing. Vedruccio fatta dall’allora suo produttore (Galileo Avionica):
Clarbruno Vedruccio nasce nel 1955 a Ruffano (Lecce), consegue la maturità scientifica e si laurea in fisica (M.Sc.) negli USA, ottenendo poi il Ph.D. in Ingegneria elettronica. 
Nel corso degli anni ’80 e primi anni ’90, collabora con Reparti d’Elite delle FFAA e con l’Istituto di Fisica dell’Atmosfera (FISBAT) del CNR di Bologna. 
Nella seconda metà degli anni ’90 idea, perfeziona e brevetta la tecnologia HSM, realizzando alcuni dimostratori tecnologici del sistema oggi denominato Tissue Resonance Interferometer. 
Dal 2000 collabora strettamente come consulente scientifico con la Galileo Avionica alle fasi di ricerca e sviluppo industriale della sua scoperta.
Come potete verificare leggendo il seguente atto parlamentareGalileo Avionica smise di produrre la sonda diagnostica Trimprob (nonostante venisse già utilizzata in diverse strutture sanitarie pubbliche) nel 2007. (Fonte)
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05944 - 
Atto n. 4-05944 
Pubblicato il 27 settembre 2011 - Seduta n. 610
LANNUTTI – Ai Ministri della salute e dell’economia e delle finanze. -
Premesso che:
Selex Galileo SpA è una società controllata dal Gruppo Finmeccanica, leader nei mercati dell’elettronica della difesa, che conta oltre 7.000 dipendenti e che nasce dalla fusione dell’italiana Galileo Avionica SpA e della britannica SELEX Sensors and Airborne Systems Limited;
Galileo Avionica SpA era la principale azienda italiana nel settore avionico. Progettava, sviluppava e produceva sistemi avionici ed elettro-ottici, equipaggiamenti spaziali per piattaforme e satelliti;
Galileo Avionica SpA nel 2004, ha industrializzato una strumentazione diagnostica, portatile e non invasiva, denominata TRIMprob (Tissue Resonance Interfero-Meter Probe);
nel comunicato stampa datato 27 febbraio 2003 si legge che questa strumentazione: consentirà di evidenziare in tempo reale e in maniera decisamente precoce diverse patologie, dagli stati infiammatori alle formazioni tumorali. Lo strumento, di semplicissimo utilizzo, consente di esaminare i diversi distretti del corpo umano in pochi minuti, senza la necessità di rimuovere gli indumenti e senza provocare il minimo disagio per il paziente. L’apparecchiatura è composta da una sottile sonda cilindrica della lunghezza di circa 30 centimetri alimentata a batterie e da un ricevitore. Un applicativo software appositamente elaborato da Galileo Avionica è deputato all’acquisizione, alla lettura e alla gestione dei dati diagnostici. Il TRIMprob emette un segnale elettromagnetico di debole intensità, che si autosintonizza su frequenze caratteristiche delle strutture esaminate. Quando questo campo elettromagnetico incontra sulla propria linea di propagazione un aggregato in stato biologico alterato, si innesca un fenomeno di interferenza con la struttura in analisi. Tale fenomeno, interpretato attraverso algoritmi proprietari, consente di identificare differenti patologie: neoplasie, fibromi, calcificazioni, stati infiammatori, problemi circolari, lesioni osteo-articolari, muscolari e tendinee;
considerato che:
il Trim Prob è stato prodotto e distribuito fino al 2007, quando la società del gruppo Finmeccanica ha deciso di fermare la produzione;
il suo costo attuale è di circa 40.000 euro;
nel 2008 la Trim Probe SpA, società creata ad hoc da Galileo Avionica per distribuire il macchinario Trim Prob, è stata messa in liquidazione;
un lancio d’agenzia dell’Agenparl datato 27 settembre 2011 dal titolo “Finmeccanica: lo scova tumori che l’azienda non vuole più” ricostruisce la vicenda;
sempre Agenparl, lo stesso 27 settembre 2011, pubblica un’intervista dell’inventore del Trim Prob, il dottor Clarbruno Vedruccio, scienziato e militare, il quale conferma che il Trim Prob ha l’omologazione del Ministero della salute, è usato in una cinquantina di centri italiani che sono riusciti a procurarselo prima che la produzione venisse fermata dalla stessa Finmeccanica e fa a pieno titolo parte del Sistema sanitario nazionale (SSN);
nella citata intervista, il dottor Vedruccio afferma che sta mantenendo lui stesso i “costi molto alti” del brevetto e poi dichiara: “Era quasi come se questa cosa dovesse rimanere soltanto in mando ad un gruppo di persone. Finmeccanica aveva il potere, forse lo avrebbe ancora, per fare navigare questa tecnologia”,
si chiede di sapere:
se il Ministro della salute sia a conoscenza dell’esistenza del Trim Prob e quali siano le valutazioni sullo stesso in quanto strumento di diagnosi di tumori non invasivo, non costoso, rapido;
quali siano le valutazioni sui risparmi economici che deriverebbero da una diffusione massiccia della stessa strumentazione nel SSN, dato che tale macchina costa appena 40.000 euro e non ha praticamente costi di gestione a differenza di altre macchine diagnostiche utilizzate per le stesse patologie;
quale sia la valutazione dei Ministri in indirizzo in merito al fatto che una società del gruppo Finmeccanica, quindi controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, abbia deliberatamente cessato la produzione di una tecnologia d’avanguardia tutta italiana che avrebbe portato indubbi benefici alla sanità italiana e alle casse dello Stato;
se non intendano fare chiarezza su quali siano state le reali motivazioni dietro la cessazione della produzione del Trim Prob da parte di Galileo Avionica;
se non intendano attivarsi, per quanto di competenza, affinché la Corte dei conti affinché faccia chiarezza sul danno per l’erario derivante dalla mancata adozione del Trim Prob.
Fortunatamente, da qualche giorno la storia del Trimprob, ora BIOSCANNER Trimprob, può ripartire grazie a una nuova azienda, la Tema Sinergie, che sul proprio sito annuncia:
A new technology is going to change the scenario of the early cancer detection: thanks to the agreement recently signed with Tema Sinergie, indeed, the Bioscanner of physicist Clarbruno Vedruccio will soon be brought up to the medical scientific community.
A real “healthcare sentinel” which can perform an early detection of cancer, or immediate detection of possible recurrences, by using a direct reading spectroscopy – a quick, non invasive test with immediate response and high diagnostic sensitivity - of electromagnetic waves.
The Bioscanner of physicist Clarbruno Vedruccio is apatent which, in addition to reveal new connection between electromagnetic fields and matter, works findingphysic alterations of some electromagnetic cellular properties - dielectric and conductivity constants – which result significantly modified in tissues with initial malignant pathology. The diagnostic system is CE marked and validated by the Italian National Healthcare System.
This is a further commitment of Tema Sinergie in bringing deep innovative solutions in the field of early diagnosis too.
—-
Ecco l’articolo pubblicato un’anno fa da AgenParl, Agenzia Parlamentare per l’Informazione Politica ed Economica.

FINMECCANICA: LO SCOVA-TUMORI CHE L’AZIENDA NON VUOLE PIÙ

(AGENPARL) – Roma, 27 set – Un’invenzione tutta italiana che segnerebbe il passo a livello mondiale nel campo della diagnostica dei tumori. Un esame che dura pochi minuti, non invasivo, economico, che dà risposte immediate. Si chiama Trim Prob ed è un piccolo dispositivo che emette un campo elettromagnetico e, passato vicino all’organo interessato, esegue una sorta di biopsia elettronica del tessuto identificandone alterazioni: in parole povere, segnala tumori. In pochi minuti analizza prostata e vescica, ma anche colon retto, mammella e altri organi. Uno strumento di prevenzione – da affiancare comunque agli altri macchinari diagnostici – che risparmierebbe al Sistema Sanitario Nazionale il dover ricorrere sempre ad altre macchine diagnostiche più costose, in termini di tempo, gestione, risorse umane. Il Trim Prob costa circa 40 mila euro e permetterebbe un risparmio che in tempi di crisi farebbe certamente bene alla nostra sanità. Ma Finmeccanica – la holding industriale italiana controllata dal Tesoro che lo stava producendo – ha deciso di chiudere in un cassetto questo prodotto di tecnologia italiana.
Nel 2004 Galileo Avionica, azienda di Finmeccanica oggi nota come Selex Galileo, acquisisce il brevetto dall’inventore Clarbruno Vedruccio – brillante scienziato che l’esercito italiano non si è voluto lasciar sfuggire ricorrendo addirittura alla ‘Legge Marconi’ per averlo tra le sue fila – e crea una società ad hoc per distribuirlo, la Trim Probe Spa. Grande enfasi al progetto: dalla tecnologia militare un’arma per la difesa della salute. Il “bioscanner” viene prodotto, certificato e validato dal Ministero della Salute, distribuito in commercio. Elogiato da pubblicazioni scientifiche internazionali. Ma nel 2007 Finmeccanica dice basta: il progetto non è una priorità strategica per il gruppo. Cessa così la produzione della macchina che, in due minuti, identifica i tumori. Nel 2008 Trim Probe Spa è messa in liquidazione. Da allora Clabruno Vedruccio è costretto a mantenerne i costi di brevetto, non proprio alla portata di tutti. Una storia paradossale.
Una tecnologia rivoluzionaria nel campo della medicina viene chiusa in un cassetto dal colosso italiano della difesa, posto sotto il controllo di un Ministero della Repubblica. A testimoniarne l’efficacia, la presenza del Trim Prob in una cinquantina di centri italiani. Come il Sant’Andrea di Roma, dove si paga un ticket di 40 euro per sottoporsi all’esame. Sono i centri che sono riusciti ad averlo prima che smettesse di essere prodotto. Ha la validazione per l’uso su prostata e vescica, ma potrebbe con pochi sforzi burocratici essere utilizzato per altro. Anche il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, lo ha provato. L’allora Ministro della Salute Girolamo Sirchia non mancava alla presentazione presso il Fatebenefratelli di Milano. Ma è una tecnologia che non ha futuro, dal momento che Finmeccanica ha deciso così. Perché è arrivato lo stop? Ufficialmente il colosso guidato da Pier Francesco Guarguaglini lo ha motivato col fatto che il gruppo si occupa di sistemi di difesa, non di diagnostica medica. Ma resta il mistero – allora – sul perché abbia iniziato a produrlo.
“Era quasi come se questa cosa dovesse rimanere soltanto in mano ad un gruppo di persone – ha detto all’AgenParl il dott. Vedruccio – eppure Finmeccanica aveva il potere, e forse lo avrebbe ancora, per fare navigare questa tecnologia”. Ai primordi dell’industrializzazione del Trim Prob doveva collaborare anche un’altra azienda, la Esaote. Un’azienda che nasce, ancora una volta, da una branca di Finmeccanica, da cui si stacca negli anni ‘90. Diventa col tempo una delle aziende leader del settore della diagnostica medica. Avrebbe dovuto distribuire il Trim Prob, ci dice Vedruccio, ma poi non se ne fece nulla: “E’ difficile far vendere un nuovo prodotto a chi produce altro che è concorrenziale”. Ora restano il brevetto mantenuto con sacrificio da Vedruccio e le trattative con altre aziende, con un pericolo: “Non è un progetto che intendo svendere né intendo regalare a una multinazionale. Si potrebbe veramente creare una situazione in cui qualcuno compra il brevetto per non produrlo. Non è ciò che io desidero dopo 15 anni di studi, ricerche, esperimenti”. Rimarrebbe il sapore amaro della beffa.

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