lunedì 22 luglio 2013

SOLIDARIETÀ CON LA FABBRICA OCCUPATA VIO.ME DI SALONICCO!

La lotta degli operai della Vio.Me. ha ora una lunga storia, ma allo stesso tempo è una lotta che viene dal futuro.
È la storia di una fabbrica abbandonata dai padroni, dimenticata dallo stato e dal governo e ignorata dalla burocrazia sindacale. È la storia di una fabbrica in cui, come in molti altri luoghi, i lavoratori sono diventati disoccupati nel contesto di questo disastro che i governanti chiamano ristrutturazione economica, ma che noi chiamiamo crisi e collasso capitalistico globale. È la storia della devastazione e del saccheggio, come molte altre storie intorno a noi.

Ma, soprattutto, è la storia di una parte della classe operaia che rifiuta di arrendersi. È la storia dell’autodeterminazione dei lavoratori e della democrazia diretta basata su un sindacato di base con coscienza di classe, di cui l’interesse collettivo e l’assemblea generale sono i principi costitutivi. È la storia dell’occupazione e auto-gestione della fabbrica Vio.Me. dove il bisogno di lavoro dignitoso e di esistenza cresce sopra ogni altra cosa. È la storia di una comunità di lotta dove i problemi quotidiani cercano soluzioni collettive. È una storia di creatività.


Per questo motivo la lotta dei lavoratori della Vio.Me. ha risvegliato la solidarietà di migliaia di persone, di lavoratori e di disoccupati in ogni angolo del mondo. Per questo, solo nell’ultimo anno, da Melbourne a Tokyo e da Washington a Berlino, sono stati organizzati dozzine di eventi in sostegno a questa lotta. Per queste stesse ragioni, sindacati, collettivi, spazi sociali e iniziative di tutte le città greche, piccole e grandi, dimostrano ogni giorno la loro solidarietà in ogni maniera possibile. Questo è anche il motivo per cui i governanti, lo stato e i padroni, hanno paura dei lavoratori della Vio.Me. e si oppongono in ogni modo alla loro lotta.


Oggi, quattro mesi dopo la riapertura della fabbrica Vio.Me. da parte degli stessi lavoratori in completa autogestione e sotto il controllo operaio, lo stato e il governo stanno ancora provando a mettere ostacoli e a impedire l’illimitata operatività della fabbrica. Da quattro mesi il governo sta provando a soffocare finanziariamente la lotta, negando finora ai lavoratori, senza stipendio già da due anni, il sussidio straordinario di disoccupazione che è stato concesso in molti altri casi. Ma i lavoratori e il loro sindacato non cederanno al ricatto economico. Ci appelliamo a ogni lavoratore che subisce l’attacco della classe dei padroni contro le nostre vite e i nostri mezzi di sussistenza, a ogni disoccupato che vede nell’autogestione dei mezzi di produzione una via d’uscita dalla miseria e dalla povertà, a ogni unione sindacale, collettivo e spazio sociale del movimento, di stare accanto alla lotta dei lavoratori della Vio.Me.
Mercoledì 26 giugno i lavoratori della Vio.Me. chiamano una giornata internazionale di solidarietà. Distribuiranno i prodotti realizzati sotto il controllo operaio in un evento centrale a Salonicco. E hanno bisogno che l’intera società li supporti, organizzando eventi di solidarietà in Grecia e all’estero.

Chiediamo l’illimitata operatività della fabbrica Vio.Me. in autogestione e sotto il pieno controllo operaio.
Chiediamo l’immediata legalizzazione di questa operatività.
La produzione nelle mani dei produttori e le fabbriche nelle mani dei lavoratori!
Dagli edifici occupati della televisione pubblica greca e dai lavoratori in sciopero in tutta la Grecia, alle eroiche rivolte dei nostri fratelli, i lavoratori e i disoccupati della Turchia, siamo parte di un movimento che si batte per riprendere le nostre vite nelle nostre mani! Insieme possiamo vincere! 

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 LE MACHINE DELL'AUTOGESTIONE SONO STATE ACCESE!



Dopo tre giorni di intensa mobilitazione, la fabbrica della Vio.Me. ha iniziato la produzione sotto il controllo operaio! E' il primo esperimento di autogestione industriale nella Grecia colpita dalla crisi, e i lavoratori della Vio.Me. sono convinti che questo sarà solo il primo di una serie di tentativi simili. 
La mobilitazione è iniziata con una grande assemblea dei lavoratori, associazioni solidali e individui in un teatro centrale domenica sera. Qui si è discussa l'evoluzione del movimento di solidarietà, e ognuno ha avuto la possibilità di parlare al microfono e dire la sua rispetto alla lotta dei lavoratori.
Lunedì sera c'è stata una marcia nel centro della città seguita da un enorme concerto in sostegno alla lotta con diversi gruppi folk e famosi cantanti. Tra questi c'era anche Thanassis Papakonstantinou, uno dei più importanti cantautori greci contemporanei che fa “parte del movimento” con il suo appoggio, sia nelle parole che nei fatti, ad una costruzione di una società autorganizzata. La partecipazione ha superato le aspettative di chiunque. Purtroppo circa un migliaio di persone non sono riuscite a entrare, dato che lo stadio era pieno. Il momento migliore della serata è stato quando i lavoratori hanno preso il microfono e spiegato la loro visione di una società diversa, basata sulla giustizia sociale, la solidarietà e l'autorganizzazione. Cinquemila persone hanno applaudito, urlato e cantato canzoni di sostegno. E' stato in quel momento che ci si è resi conto del fatto che questo lotta è sul punto di vincere!

La mobilitazione è proseguita questa mattina con una vivace marcia verso la fabbrica. Gli operai erano già al loro posto e la produzione è stata avviata in modo trionfante di fronte alle telecamere di media nazionali, internazionali e alternativi. I lavoratori hanno organizzato un tour attraverso la fabbrica spiegando i dettagli del processo produttivo ai giornalisti e ai partecipanti che si trovavano lì in sostegno al movimento. C'è ancora molta strada davanti: i costi della produzione sono alti, l'accesso al credito è impossibile ed entrare nel mercato in tempi di recessione è difficile. I lavoratori sono comunque ottimisti: i ricavati del concerto, le donazioni ricevute da gruppi solidali e da individui che sono state raccolte sul sito dovrebbero permettere alla fabbrica di rimanere a galla nei primi mesi. E il supporto dei movimenti sociali significa anche che molti dei prodotti verranno distribuiti attraverso la rete di economia sociale e solidale. I lavoratori della VIO.ME stanno già cercando di produrre nuovi prodotti puliti, basati su ingredienti non tossici ed ecologici, adatti per l'uso domestico. La fabbrica produce prodotti edili di qualità (malta, intonaco, pasta adesiva per piastrelle, materiali per saldatura, malta liquida...) e gli operai sanno bene come migliorare la qualità anche abbassando i costi di produzione e, quindi, i prezzi dei prodotti. La sfida è ora trovare un mercato per questi materiali, che purtroppo sono troppo voluminosi per essere trasportati lontano e andranno quindi venduti in Grecia o nei vicini Balcani. I 40 lavoratori della VIO.ME. E centinaia di partecipanti al movimento di solidarietà hanno vissuto per tre giorni un'esperienza indimenticabile, che comunque è solo l'inizio di un percorso lungo e difficile. Ora più che mai abbiamo bisogno di essere uniti e forti, determinati a costruire un nuovo mondo basato sulla solidarietà, la giustizia e l'autorganizzazione.

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LA LOTTA PER L'AUTOGESTIONE DELLA VIO.ME.

I lavoratori della Vio.Me, una fabbrica edile di Salonicco, in Grecia, abbandonata dai suoi proprietari, non vengono pagati da maggio 2011. Con una decisione presa nell'assemblea generale, gli operai hanno deciso di occupare la fabbrica e gestirla sotto il controllo democratico degli operai.
Dopo una lotta durata un anno che ha attirato l'attenzione e la solidarietà in Grecia e in tutto il mondo, i lavoratori hanno dato il via alla produzione il 12 febbraio 2013, dopo tre giorni di mobilitazione.

Cosa puoi fare per sostenere la lotta? 
-Diffondi il messaggio! Inoltra queste informazioni ai tuoi amici, ai tuoi contatti e organizzazioni. La nostra arma contro la repressione è la connessione con la società! Il segreto del nostro successo sono i forti legami con la comunità.

-Contribuisci economicamente! Il costo della produzione è alto e i primi mesi saranno critici. I lavoratori hanno un solido business plan e sono molto ottimisti rispetto al successo di questa impresa, però ci vorrà del tempo per inserirsi nel mercato. Contribuiamo tutti affinchè questo possa accadere! Clicca sul pulsante “dona”, qualsiasi cifra va bene!

-Organizzati nel tuoi luogo di lavoro, nel tuo quartiere, nella tua città! Promuovi una reale autogestione senza bisogno di intermediari, politici professionisti o burocrati! Costruisci cooperative e assemblee di quartiere, proteggi I beni collettive, promuovi una nuova socialità basata sulla vicinanza, il mutuo soccorso e la solidarietà! 

-Inviaci ogni domanda o qualsiasi dichiarazione di solidarietàall'iniziativa di solidarietà aperta di Salonicco all'indirizzo protbiometal@gmail.com. I lavoratori saranno felici di sentire il calore della solidarietà dall'estero!

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LA FABBRICA DELLA VIO.ME. (MINERALI INDUSTRIALI) AVVIA LA PRODUZIONE SOTTO IL CONTROLLO OPERAIO!

“Siamo coloro che impastano, eppure non abbiamo pane, 
siamo coloro che scavano il carbone, eppure abbiamo freddo.
Siamo coloro che non hanno nulla, e stiamo venendo a prendere il mondo”
Tassos Livaditis (poeta greco, 1922-1988)
 
 Nel bel mezzo della crisi, I lavoratori della Vio.Me. puntano dritto al cuore dello sfruttamento e della proprietà. 
Con un tasso di disoccupazione del 30% e un salario pari a zero, i lavoratori della Vio.Me., nauseati e stanchi di sentire belle parole, promesse e nuove tasse, non pagati da maggio 2011 e attualmente senza lavoro, con la fabbrica abbandonata dai proprietari, dopo una decisione dell'assemblea generale dichiarano la loro determinazione a non cadere vittime della condizione di costante disoccupazione, ma di lottare per prendere in mano la fabbrica e gestirla autonomamente.
Attraverso una proposta formale datata ottobre 2011 hanno rivendicato la costituzione di una cooperativa di lavoratori sotto il loro controllo, chiedendo il riconoscimento ufficiale della loro cooperativa, come per tutti coloro che seguiranno il loro esempio. Allo stesso tempo, hanno chiesto i soldi necessari per rimettere in attività la fabbrica, soldi che comunque appartengono a loro, dato che sono loro a produrre il benessere della società. Il piano che è stato stilato ha incontrato l'indifferenza dello stato e dei sindacati. Ma ha riscontrato grande entusiasmo dal mondo dei movimenti sociali che, attraverso la creazione dell'Open Initiative of Solidarity a Salonicco e successivamente con iniziative simili in molte altre città, si sono impegnati a diffondere nei sei mesi passati il messaggio della Vio.Me. alla società.

E' arrivato il momento del controllo operaio della VIO.ME!

I lavoratori non possono aspettare ancora che lo Stato in bancarotta mantenga le sue inutili promesse di investimento (persino i 1000 euro di aiuti emergenziali promessi dal Ministero del lavoro non sono stati approvati dal quello delle finanze). E' ora di vedere la fabbrica della VIO.ME. - come qualsiasi altra fabbrica che rischia di chiudere, in bancarotta o che stia licenziando i suoi lavoratori- riaperta dai suoi lavoratori, e non dai suoi vecchi o nuovi padroni. La lotta non dev'essere limitata alla VIO.ME., e per poter vincere dev'essere generalizzata e diffusa in tutte le fabbriche e in tutti i luoghi di lavoro, perché solo  attraverso una rete di fabbriche autogestite la VIO.ME. sarà capace di dare avvio e indicare la strada verso una diversa organizzazione della produzione e dell'economia, senza sfruttamento, diseguaglianze e gerarchia.
Quando le fabbriche chiudono una dopo l'altra, il numero dei disoccupati in Grecia si sta avvicinando ai 2 milioni e la maggior parte della popolazione è condannata alla povertà e alla miseria dalla coalizione di governo PASOK-ND-DIMAR, che sta continuando le politiche dei precedenti governi, la richiesta di mettere le fabbriche sotto controllo operaio è l'unica soluzione ragionevole al disastro che stiamo vivendo ogni giorno, l'unica risposta alla disoccupazione; per questa ragione la lotta della VIO.ME. è una lotta di tutti.

Stimoliamo tutti i lavoratori, i disoccupati e tutti coloro che sono colpiti dalla crisi a stare dalla parte dei lavoratori della VIO.mE. E appoggiarli nel loro sforzo di mettere in pratica la convinzione che i lavoratori possano farcela senza padroni! Chiamiamo tutti a partecipare alla carovana di lotta e solidarietà nazionale che culminerà in una tre giorni di lotte a Salonicco. Chiamiamo tutti a seguire la lotta e organizzare le lotte nei posti di lavoro, con modalità democratiche, senza burocrati. Per partecipare ad uno sciopero generale che mandi via tutti coloro che vogliono distruggere le nostre vite! 

Aspiriamo a stabilire il controllo operaio delle fabbriche e dell'intero ciclo produttivo e a costruire l'economia e la società che desideriamo, una società senza padroni!

  
E' l'ora della VIO.ME. Al lavoro!



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