venerdì 20 dicembre 2013

PAOLO BARNARD: ECCO PERCHE’ IO SONO QUELLO CHE SONO, E LORO SONO QUELLO CHE SONO

Proprio ieri sera, dopo la puntata de La Gabbia, ero al tavolo con Peter Gomez. Sapete chi è, è il 50% dove l’altro 50% è Marco Travaglio. Gliene ho dette, dure, lui ha risposto, cortese, e il discorso è poi caduto su Lorenzo Fazio, il Re Mida dell’editoria italiana, quello che dopo aver fatto la fortuna della BUR della Rizzoli (e quello che mi pubblicò ‘Perché ci Odiano’), ha mollato tutto e ha creato l’impero Chiarelettere e Il Fatto Quotidiano. Dove lui tocca fa oro.


Lo ricordo bene Lorenzo Fazio. Gli piacevo molto. E io, se ero un paraculo, potevo avere molto da lui. Quando mi disse che mollava la Rizzoli per fondare “una casa editrice (Chiarelettere) che avrebbe dato voce ad autori tenuti a margine”, io mi entusiasmai. E lui di seguito: “Marco Travaglio è con noi!”. Mi ghiacciai, e gli urlai al telefono che se questa nuova ‘eroica’ impresa iniziava con l’azionariato di un falsario arrogante divo, “allora caro Lorenzo Fazio te ne puoi andare a fare in culo, la tua ‘banca d’investimento Travaglio Inc.’ è un personaggio che sta distruggendo l’Italia dell’impegno civico per far soldi”. Fine rapporti con Fazio.

Per inciso, avevo ragione da vendere. Mentre Travaglio (e Gomez) ammassava fama, soldi e tutto il resto che ne deriva convincendo milioni di italiani attivi che i mali del mondo… ma che dico… dell’intera storia del genere umano, nascevano nel pollaio di Arcore, e da lì avrebbero continuato a rovinare il Pianeta, i Poteri che io da solo e unico sfigato denunciavo, pianificavano la morte della democrazia, dell’economia e decine di milioni di disoccupati in decine di Stati, Italia in prima fila. Oggi tutti ne parlano, perché la disperazione è nelle strade. Ma allora milioni di italiani attivi erano con Fazio/Travaglio/Gomez a strepitare su Ruby o Dell’Utri, e io ero un "povero squinternato" (cit. da Travaglio). E così il Potere ci ha sfondato il cranio indisturbato. Tanto mica ci rimettevano loro, i tre sopraccitati, che il “carpaccetto all’aceto balsamico” l’hanno sempre garantito nel ristorantino di Milano, sempre.

Ok. Ieri sera sto Fazio mi contatta di colpo, dopo avermi ignorato per anni. Vuole incontrarmi. Urka! Qualsiasi paraculo contattato da Re Mida che fa?..... Ecco cosa ha fatto Paolo Barnard, ecco la sua risposta a Re Mida:

Ci ho ripensato caro Re Mida. Per tutti questi anni hai fatto i tuoi soldi con la parrocchia del Fatto (Travaglio) e Chiarelettere e di me ti è fregato un cazzo. Ora mi vedi in tv e sai che sono l'unico che sa cosa dire x questa catastrofe. E mi contatti. No ciccio... too late. Torni da Travaglio. E da Barnard ti becchi un "passi lunghi e ben distesi". PB
Questo vi dice perché io sono io, e loro sono loro. Torno a vivere della pensione di mia madre. Si sta da Dio così.

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