mercoledì 22 gennaio 2014

Papa Francesco, messaggio a Davos: «La ricchezza sia al servizio dell'umanità». E richiama la tragedia dei profughi

(Afp)

«Non si può tollerare che migliaia di persone muoiano ogni giorno di fame, pur essendo disponibili ingenti quantità di cibo, che spesso vengono semplicemente sprecate. Parimenti, non possono lasciare indifferenti i numerosi profughi in cerca di condizioni di vita minimamente degne, che non solo non trovano accoglienza, ma non di rado vanno incontro alla morte in viaggi disumani». Questo uno dei passaggi chiave del messaggio che Papa Francesco ha inviato a Klaus Schwab, Fondatore e Presidente esecutivo del World Economic Forum, in occasione dell'apertura del 44° incontro annuale, in programma in questi giorni a Davos-Klosters (Svizzera). 


«I successi raggiunti - scrive il Papa - pur avendo ridotto la povertà per un grande numero di persone, non di rado hanno portato anche a una diffusa esclusione sociale. Infatti, la maggior parte degli uomini e delle donne del nostro tempo continua a vivere ancora una quotidiana precarietà, con conseguenze spesso drammatiche. In questa sede, desidero richiamare l'importanza che hanno le diverse istanze politiche ed economiche nella promozione di un approccio inclusivo, che tenga in considerazione la dignità di ogni persona umana e il bene comune. Si tratta di una preoccupazione che dovrebbe improntare ogni scelta politica ed economica, ma a volte sembra solo un'aggiunta per completare un discorso. Coloro che hanno incombenze in tali ambiti hanno una precisa responsabilità nei confronti degli altri, particolarmente di coloro che sono più fragili, deboli e indifesi». E aggiunge: «Vi chiedo di fare in modo che la ricchezza sia al servizio dell'umanità e non la governi». 


Bergoglio, richiamando la pastorale di Benedetto XVI ma anche la lettera Evangelii Gaudium, sollecita che nella governance economica emergano meccanismi e processi volti a una più equa distribuzione delle ricchezze, «alla creazione di opportunità di lavoro e a una promozione integrale dei poveri che superi il mero assistenzialismo. Sono convinto che a partire da tale apertura alla trascendenza potrebbe formarsi una nuova mentalità politica ed imprenditoriale, capace di guidare tutte le azioni economiche e finanziarie nell'ottica di un'etica veramente umana».

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-21/papa-francesco-messaggio-davos-la-ricchezza-sia-servizio-umanita-e-richiama-tragedia-profughi-183540.shtml?uuid=ABzjjGr


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