giovedì 6 febbraio 2014

La meditazione 


La meditazione è un semplice processo 

Di osservazione della propria mente. 
Senza combattere con la mente 
E senza cercare di controllarla. 
Resti lì, presente, come un testimone che non sceglie. 
Prendi nota di tutto ciò che passa 
Senza alcun pregiudizio a favore o contro. 
Non attribuire nomi 
Non dire: questo non dovrebbe venire nella mia mente 
Questo è un pensiero brutto e 
Questo è un pensiero bello e virtuoso. 
Non devi giudicare
Devi rimanere senza giudizi 
Perché nel momento in cui giudichi, perdi la meditazione. 
Diventi identificato. 
Diventi un amico o diventi un nemico. 
Crei delle relazioni. 
Meditazione vuol dire 
Non avere alcuna relazione con il tuo processo di pensiero 
Rimanere del tutto scollegato, calmo, distaccato 
Osservando tutto ciò che passa. 
E allora accade il miracolo: 
A poco a poco diventi consapevole del fatto 
Che passano sempre meno pensieri. 
Più sei consapevole e meno pensieri passano 
Meno sei consapevole e più pensieri passano. 
Il traffico dipende dalla tua consapevolezza. 
Quando la consapevolezza è perfetta 
Anche se solo per un istante, tutti i pensieri si fermano. 
Subito, d'improvviso, si fermano. 
E la strada è vuota, non c'è traffico. 
Quel momento è meditazione. 

Piano piano questi momenti diventano sempre più numerosi 
Questi spazi vuoti si ripresentano 
E rimangono più a lungo. 
E diventi capace di muoverti con facilità 
In quegli spazi vuoti, senza alcuno sforzo. 
Allora tutte le volte che vuoi puoi entrare 
In quegli spazi vuoti senza alcuno sforzo. 
Ti ringiovaniscono, ti danno nuova freschezza 
E ti fanno diventare consapevole di chi sei. 
Quando sei libero dalla mente, sei libero 
Da tutte le idee riguardo a te stesso. 
Adesso puoi vedere chi sei senza alcun pregiudizio. 
E conoscere te stesso 
Vuol dire conoscere tutto ciò che vale la pena di conoscere. 
E non avere conoscenza di se stessi vuol dire non avere nulla. 
Un individuo può sapere tutto 
Ma se non conosce se stesso 
È assolutamente ignorante 
È solo un'Enciclopedia Britannica ambulante. 

Libertà senza consapevolezza è un'idea vuota. 
Non contiene nulla. 
Non si può essere veramente liberi senza essere consapevoli 
Perché l'inconscio continua a dominarti 
L'inconscio è quello che tira i fili. 
Puoi pensare, puoi credere di essere libero 
Ma non lo sei, sei solo una vittima 
Di forze naturali, di forze cieche. 

Ci sono quindi due tipi di persone. La maggioranza 
Segue le tradizioni, la società, lo stato. 
Le persone ortodosse, convenzionali 
I conformisti – seguono la folla 
Non sono liberi. 
E poi ci sono alcuni spiriti ribelli 
Emarginati, artisti 
Pittori, musicisti, poeti; 
Questi pensano di vivere nella libertà 
Ma lo pensano solamente. Solo ribellandoti 
Contro le tradizioni non diventi libero. 
Sei ancora dominato dagli istinti naturali. 
Sei posseduto dalla lussuria, dall'avidità, dall'ambizione. 
Tu non sei il padrone di queste cose. 
Sei uno schiavo. Per questo dico 
Che la libertà è possibile solo con la consapevolezza. 
Se non trasformi l'inconsapevolezza in consapevolezza, non c'è libertà. 

E in questo solo pochissimi 
Hanno avuto successo: un Gesù, un Lao Tzu 
Uno Zarathustra, un Buddha 
Pochissimi. 
Si possono contare sulle dita di una mano. 
Questi hanno vissuto veramente nella libertà 
Perché hanno vissuto consapevolmente. 

Questo dev'essere il compito di ogni ricercatore: 
Creare sempre più consapevolezza. 
Allora la libertà accade da sola. 
La libertà è la fragranza del fiore della consapevolezza. 

Osho: Eighty Four Thousand Poems

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