martedì 29 luglio 2014



Classe minerale: ossidi
Formula chimica: SiO2 + Fe2O3 + H2O + Al, C, Ca, K, Na, Fe
Sistema cristallino: amorfo
Processo litogenetico: primario
Colore: nero, grigio, bruno, argento, o colori brillanti


Per il benessere spirituale e fisico
Sin dall’età della pietra è stata impiegata per il culto e per la fabbricazione di armi e utensili. Pezzi di ossidiana venivano usati come sonagli durante i rituali religiosi e lavorati per farne punte di frecce e attrezzi. Quando è rotta, infatti, questa pietra forma delle schegge molto taglienti.


I sacerdoti Maya la usavano a guisa di specchio per scopi divinatori, e secondo antichissime prescrizioni serviva a guarire le ferite e ad attenuare il dolore.
Questo cristallo deve il suo nome attuale ad Obsius, il cittadino romano che, da come ci racconta Plinio, la scoprì in territorio africano, nell’odierna Etiopia.
L’Ossidiana è una pietra di origine vulcanica, che attira nel corpo energia fisica e sessuale, ci connette con le vibrazioni della terra e risveglia in noi la forza necessaria per vivere e realizzarci.

Questa pietra lavora sul 1° chakra e radica le energie spirituali dei chakra superiori in quelli inferiori, cosicché queste possano essere concretamente utilizzate per la purificazione e l’evoluzione dell’io.
È utile alle persone estremamente emotive ed instabili, che hanno scarso contatto con la realtà, perché li aiuta a radicare le energie, consentendo di costruire la base per il loro futuro. Dona chiarezza interiore, equilibrio ed armonia.

Collega spirito e materia. E per questo è utile sia alle persone che desiderano vivere in modo più spirituale sia a chi ha scarso contatto con la realtà materiale. Porta alla coscienza di ognuno le proprie emozioni ed i pensieri più nascosti, e permette alla mente di penetrare i lati oscuri della personalità, indirizzando l’individuo verso la via della trasformazione. Fa anche da specchio e riflette i nostri difetti: è la luce che dissolve il buio. Per questo è di grande utilità nei momenti di riflessione e nei processi di introspezione utili ad espandere la coscienza. L’Ossidiana aiuta, inoltre, a liberare le emozioni represse, inducendo le persone che hanno eccessivo autocontrollo a sbloccare la censure e ad agire in sintonia con i propri sentimenti.

Essendo una pietra nera muove le energie stagnanti e le disperde, aiutando a superare gli shock, le paure e i traumi.
Secondo la tradizione, dal punto di vista fisico, attenua il dolore. Inoltre, stimolerebbe la circolazione periferica, aiutando le persone con mani e piedi cronicamente freddi.
Vi sono diversi tipi di Ossidiana: nera, fiocco di neve, lacrima di Apache, arcobaleno, mogano. Gli esperti di cristalli sostengono che le varietà “fiocco di neve” e “mogano” siano ottime per chi ha problemi di circolazione. Invece, per gli stati di dolore andrebbero bene la “lacrima di Apache” e la “fiocco di neve”. Per i problemi di carattere emozionale ed introspettivo è consigliabile l’ossidiana nera.
Per sentirne i benefici, la si può portare a diretto contatto delle zone dolenti oppure in tasca. È sconsigliato portarla come ciondolo al collo, la sua energia è più adatta all’area del 1° chakra.

Se usata durante la meditazione è bene abbinare un Cristallo di Rocca per mitigare i suoi potenti effetti. Per tale pratica è consigliabile la varietà “arcobaleno”.
Si purifica con tutti i metodi già descritti, si ricarica alla luce del sole.
 http://astroluce.enel.it/ossidiana/

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