venerdì 31 luglio 2015

ALLARME AGENZIA ENTRATE

https://www.youtube.com/watch?v=guq9r8Q2u0w

MA NON PER NOI… PER LORO, STAVOLTA!

Questo si evince infatti dall’esame della situazione, che vede l’Agenzia delle Entrate in una posizione imbarazzante e critica mai come ora nella sua storia, con conseguenze inimmaginabili, anche in virtù di quanto finora ha posto in essere come prima reazione all’emergere dello scandalo dei Dirigenti Decaduti, di cui abbiamo più volte detto su queste pagine.

Stupisce come gli italiani, che da quando esistono si lamentano delle tasse, si lamentano di non aver diritti e non poterli esercitare, adesso che hanno la più straordinaria occasione che la Storia ha messo loro in mano per ESERCITARE IL DIRITTO e realizzare nei fatti quel RIEQUILIBRIO FISCALE di cui abbiamo in più occasioni scritto su queste pagine… non la vedono, e anziché presentare ricorso in massa, continuano a lamentarsi inutilmente e a farsi distrarre da mille altre cose irrilevanti. 

Ma forse dopo aver letto quanto qui di seguito gli italiani si daranno una provvidenziale svegliata, perché, come si dice, “qui si è già fatto mezzogiorno e voi state ancora in branda”.

COMUNICAZIONE STRAORDINARIA
Sentenza Tributaria del 22.07.2015:

Le Agenzie devono provvedere d’ufficio alla cancellazione degli atti.

Noi di TuDiVi Associazione Tutela Diritti Violati lo avevamo già scritto e puntualmente arriva la conferma in giurisprudenza, con la Sentenza del 22.07.2015 della Commissione Tributaria Regionale Lombardia che dice:
L’illegittimità dei Dirigenti Decaduti ha effetto Retroattivo. 
INFATTI, la sentenza della Corte Costituzionale fà ritenere che la norma ritenuta illegittima non sia mai esistita nell’ordinamento, né tantomeno si potrebbe ritenere una qualsivoglia sanatoria degli effetti già prodotti fino ad oggi dai relativi accertamenti.
La conseguenza è che tutto ciò che è passato sulla scrivania a firma dei “dirigenti decaduti” non può che ritenersi Decaduto e “inesistente”.
Al Giudice Tributario non resta che dichiarare NULLO l’atto impugnato dal contribuente.
Inoltre, i Giudici Tributari in questa Sentenza danno indirizzo ad un aspetto IMPORTANTISSIMO scrivendo:

L’Amministrazione – Agenzia delle Entrate – ha il dovere di auto-annullare tutti gli atti illegittimi coinvolti nello scandalo dei “dirigenti decaduti”.

In buona sostanza, questa Sentenza manda alla Cancellazione d’Ufficio degli atti prodotti a firma di Dirigente Illegittimo a prescindere o meno che il contribuente faccia ricorso in Autotutela. Cioè a dire che deve essere la stessa Agenzia delle Entrate ad annullare d’ufficio su sua iniziativa quanto prodotto illegittimamente a causa dei Dirigenti Decaduti.

A leggere fra le righe i Giudici Tributari, sembrano dire alla Pubblica Amministrazione:
“Avete combinato Voi il casino, a voi ora tocca risolverlo in autonomia.”

Già, perché se i Contribuenti continuano a fare Ricorsi in Tribunale Amministrativo, a Noi Giudicanti, non resta altro che continuare ad ANNULLARE gli atti firmati da Dirigenti Decaduti e oltre a ciò, necessariamente, inviare gli atti alla Procura della Corte dei Conti per DANNO ERARIALE. (Con un netto aggravio di responsabilità per la Pubblica Amministrazione, data la gravità degli addebiti di reato.)

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Ma la straordinaria criticità della situazione per l’Agenzia delle Entrate non termina qui: nella giornaliera attività di assistenza ai propri Soci, TuDiVi Associazione Tutela Diritti Violati ha riscontrato infatti una anomalia ulteriore: Dirigenti Decaduti, precedentemente in forza presso una sede, sono ora stati spostati e continuano ad esercitare, FIRMANDO ILLEGITTIMAMENTE ATTI, presso altra sede.
Questo non solo disorienta e confonde il Contribuente che verifica l’illegittimità degli atti pervenuti facendo corrispondere negli elenchi ufficiali dei Decaduti il nome del Dirigente e quello delle sua sede originaria, ma prefigura profili di reato ancora maggiori, poiché, indipendentemente dal fatto che sia stato trasferito, il dirigente, Decaduto era prima del trasferimento e Decaduto continua ad essere dopo, la sentenza della Consulta è lapidaria in merito.

Che fare quindi, per tutti coloro che hanno da pagare cartelle esattoriali e accertamenti fiscali inerenti tributi, o che hanno già pagato cartelle esattoriali devenienti da atti firmati da Dirigenti Decaduti?

Innanzi tutto lo Studio Procedure Tudivi, sta approntando gli atti necessari da notificare alle parti competenti, ossia Agenzia delle Entrate ed Equitalia, affinchè Tutti ne possano beneficiare.

Per verificare se nel proprio rispettivo caso il Dirigente era decaduto e l’atto, con le conseguenti cartelle esattoriali, NULLO, INESISTENTE e INSANABILE, sapere quindi cosa fare nello specifico e sapere come farsi riconoscere per quanto l’Associazione sta facendo a Tutela dei Diritti di ognuno, scrivere subito a:

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