lunedì 8 ottobre 2012


Pensiero del giorno martedi 9 ottobre 2012.
"Quanti atti della nostra vita quotidiana che consideriamo
assolutamente insignificanti, assumono, se sappiamo
interpretarli, una dimensione spirituale, cosmica! Per esempio,
ogni sera, prima di coricarvi, vi spogliate.
Uno dopo l'altro, vi
togliete i vari indumenti, a partire da quelli più pesanti fino
ai più leggeri: maglione, camicia, maglietta... Ebbene, questo
progressivo spogliarsi è il simbolo della morte; tutti gli
indumenti che vi togliete rappresentano i vari corpi di cui un
giorno dovrete liberarvi, uno dopo l'altro.
 Viceversa, quando al mattino, al risveglio, vi rimettete i vostri indumenti
(maglietta, camicia, ecc.), riproducete la discesa dello spirito.
Quando deve scendere nella materia, anche lo spirito si veste –
se così si può dire – ossia entra successivamente in corpi
sempre più densi: il corpo atmico, buddhico, causale, mentale,
astrale, eterico, e infine entra nel corpo fisico, che è il suo ultimo vestito.

Così, ogni sera vi spogliate e ogni mattina vi rivestite; lo
fate da anni, ma mentre lo fate, a cosa pensate? D'ora in poi,
fatelo riflettendo su tutti quei gesti che corrispondono al
processo di incarnazione e disincarnazione. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov 


   

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