Il Monaco Illuminato: gli Straordinari Insegnamenti di Thich Nhat Hanh
Di seguito propongo
alcune delle sue frasi che ritengo maggiormente significative e che più si
prestano ad avere applicazione concreta nella realtà di ogni giorno per
ciascuno di noi.
Queste frasi non
parlano di come puoi salvare il mondo in un giorno, ma riguardano la tua vita
quotidiana, sono delle riflessioni sulla tua realtà e su cosa puoi fare in ogni
istante per aiutare te stesso e coloro che ti sono vicini.
- Se siamo felici, se
siamo in pace, possiamo sbocciare come un fiore; e la nostra famiglia, tutta la
società, trarranno beneficio dalla nostra pace.
- Mentre guidiamo,
pensiamo ad arrivare, e sacrifichiamo il viaggio allo scopo della meta, ma la
vita va trovata nel momento presente, non nel futuro.
- La consapevolezza ti
aiuta ad entrare nel momento presente. E ogni volta che sei consapevole e
capace di vivere qui e ora, hai l’occasione di toccare con mano la felicità.
- Non fare della tua
mente un campo di battaglia, non dichiarare guerra. Tutto ciò che provi (gioia,
dolore, ira, odio) è parte di te. L'opposizione tra buono e cattivo è spesso
raffigurata con la lotta tra luce e tenebre, ma se guardiamo in modo diverso,
vedremo che, anche quando la luce splende le tenebre, non scompaiono. Invece di
venire cacciate, si fondono con la luce. Diventano luce.
- Ascoltare
profondamente è sapersi fermare e sapersi far pervadere da ciò che si ascolta,
diventando uno con esso, che provenga dall’interno o dall’esterno di noi.
- Lo spirito di
consapevolezza conduce, invariabilmente, alla meditazione. Se sei consapevole
non puoi fare a meno d’apprezzare l’essenzialità del momento presente, il vero
ed unico segreto di qualunque ricerca interiore.
- Ogni pensiero che
formuli, ogni frase che pronunci, ogni azione che compi, tutto porta la tua
firma.
- Il nostro stile di
vita influenza fortemente il mondo animale e vegetale, eppure ci comportiamo
come se la nostra vita quotidiana non avesse niente a che vedere con le
condizioni del mondo. Il futuro di ogni forma di vita, compresa la nostra,
dipende dai passi consapevoli che facciamo. Eppure ognuno può fare qualcosa per
proteggere il Pianeta e averne cura. Dobbiamo vivere in un modo che dia ai
nostri figli e nipoti la possibilità di avere un futuro. La nostra vita sia il
nostro messaggio.
- Quando siamo capaci
di sorridere, quando siamo in pace, in quel momento c'è già un cambiamento nel
mondo.
- La pace è ogni
passo. Il fulgido sole rosso è il mio cuore. Ogni fiore sorride con me. Quanto
verde rigloglio tutto intorno! Com’è fresco il soffio del vento! La pace è ogni
passo. E fa gioioso il sentiero senza fine.
- La consapevolezza è
soprattutto la capacità di saper riconoscere la presenza di un oggetto di
percezione senza prendere posizione, senza giudicarlo, desiderarlo o
disprezzarlo. Per esempio,mettiamo di avere una zona del corpo dolente: con la
consapevolezza noi prendiamo semplicemente atto di quel dolore. E’ un genere di
preghiera molto diverso a quello a cui forse sarete abituati, ma anche sedere
in meditazione ed essere semplicemente coscienti di quel dolore significa
pregare.
- "Chi posso far
sorridere, stamattina?” Questa è l’arte di generare felicità.
- Le persone hanno
molta difficoltà a lasciar andare le loro sofferenze. Hanno inconsciamente
paura di ciò che potrebbe accadere qualora si liberassero della sofferenza, per
cui finiscono per abituarsene e a non poterne più fare a meno.
- Quando ami qualcuno,
la cosa migliore che puoi offrirgli è la tua totale presenza."
- Cammineremo.
Cammineremo soltanto. Sarà piacevole camminare insieme. Senza pensare di
arrivare da qualche parte. Cammina in pace. Cammina nella gioia. Il nostro è un
cammino di pace. Poi impariamo che non c’è un cammino di pace; camminare è la
pace; non c’è un cammino di gioia; camminare è la gioia. Noi camminiamo per noi
stessi.
- La libertà non ci è
data da nessuno; dobbiamo coltivarla da soli. E’ il frutto di una pratica
quotidiana.
- Quando non siete sicuri di cosa fare, tornate al vostro respiro: inspirate
ed espirate pienamente consapevoli, prendete rifugio nella presenza mentale. La cosa migliore da fare nei momenti di
difficoltà è tornare a se stessi e dimorare nella consapevolezza.
- Non penserò che la
conoscenza che attualmente possiedo sia la verità assoluta e immutabile.
Eviterò di avere una mente ristretta, limitata alle mie opinioni attuali.
Praticherò il non attaccamento alle credenze per rimanere aperto al punto di
vista degli altri. La verità si trova nella vita, non nelle nozioni
intellettuali. Mi manterrò sempre disponibile a imparare dalla vita, osservando
costantemente la realtà in me stesso e nel mondo.
Postato 16th February
2012 da Fabio Vivi Zen
Thich Nhat Hanh, monaco zen vietnamita, poeta e costruttore di pace, è
oggi insieme al Dalai Lama una delle figure più rappresentative del Buddhismo
nel mondo.
Nato in Vietnam centrale nel 1926, ordinato monaco all’età di 16
anni, ha operato fin dalla sua giovinezza affinché il buddhismo portasse
pace, riconciliazione e fratellanza nella società.
Nel 1964, durante la guerra in Vietnam, ha dato vita a uno dei movimenti di
resistenza nonviolenta più significativi del secolo, i Piccoli Corpi
di Pace: gruppi di laici e monaci che si recavano nelle campagne per creare
scuole, ospedali e per ricostruire i villaggi bombardati, subendo attacchi da
entrambi i contendenti, che li ritenevano alleati del proprio nemico.
Nel 1967, mentre si trovava negli Stati Uniti, è stato candidato al Nobel
per la pace da Martin Luther King, che dopo averlo incontrato ha preso posizione
pubblicamente contro la guerra in Vietnam. Due anni dopo, già costretto
all’esilio, ha dato vita alla Delegazione di Pace Buddhista, che ha partecipato
alle trattative di pace di Parigi. Dopo la firma degli accordi gli è
stato rifiutato il permesso di rientrare nel suo Paese. Si è stabilito
in Francia, dove nel 1982 ha fondato Plum Village, comunità di monaci
e laici nei pressi di Bordeaux, nella quale tuttora vive e insegna l'arte di
vivere in consapevolezza. Ai suoi ritiri partecipano ogni anno migliaia di persone,
provenienti da ogni parte del mondo.
Solo nel gennaio del 2005, dopo 39 anni di esilio, su invito ufficiale del governo
vietnamita ha potuto far ritorno per tre mesi in Vietnam, accompagnato da un
folto gruppo di monaci e laici, per un viaggio di riconciliazione e insegnamenti.
I suoi numerosi libri sono stati tradotti in molte
lingue. Le edizioni italiane sono pubblicate da Ubaldini, Mondadori e Neri Pozza.
http://www.esserepace.org/thay.html
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