domenica 31 marzo 2013


È scritto nei Vangeli...

 

" che, tre giorni dopo che il corpo di Gesù
fu deposto dalla croce e messo nel sepolcro, Maria Maddalena,
Maria, madre di Giacomo, e Salomè scoprirono che la pietra che
chiudeva la tomba era rotolata via, e andarono ad annunciare ai
discepoli che Gesù era risorto. 

Ma la cosa più importante non
è la realtà materiale di questo episodio: l’essenziale è il
suo significato per la nostra vita interiore, ed è l’immagine
del seme che ci aiuta a capire.

Una volta messo in terra, il seme si divide in due, poi muore
dopo aver lasciato uscire dal suo interno il germe di vita. Il
sepolcro è la nostra natura inferiore, nella quale dobbiamo
praticare un’apertura per poter uscire. 

Alcuni hanno visto nel
sepolcro una rappresentazione del corpo fisico, il che non è del
tutto sbagliato; ma in realtà ciò che impedisce la
manifestazione della vita divina, la manifestazione dello
spirito, non è tanto il corpo fisico, quanto piuttosto quella
corazza fluidica costituita da tutte le bramosie, da tutti i
desideri e i conflitti della nostra natura inferiore. 

È quest'ultima che si frappone tra lo spirito e il nostro corpo
fisico. Se la natura inferiore non creasse continuamente miasmi
ed esalazioni di ogni genere, il nostro spirito avrebbe la
perfetta padronanza sul corpo fisico."

Omraam Mikhaël Aïvanhov 

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