mercoledì 2 ottobre 2013

Ramtha: Il perdono

forghivenessEstratto da:  Ramtha – “Intervento divino e alterazioni della storia attraverso grandi personaggi”
… “Maestro perché io penso solo alle cose mondane e non riesco a focalizzarmi sulle grandi cose su cui voglio pensare?”
 La risposta sarebbe… “Perché lo vuoi”. Questa è una grande domanda e risposta. Il comportamento da piccola mente è dovuto al fatto che quel grande Essere eterno ha scelto di essere in quel modo, ed è come ciò che ho appena detto… ossia che c’è un pericolo nell’illuminazione per le piccole menti, perché la piccolezza di mente è fatta per pensieri di molto tempo fa, che poi si sono manifestati chimicamente, e manifestati fisicamente nella realtà del tempo, distanza e spazio e abbiamo avuto la prima parodia di quelle emozioni, come vi è stato ben insegnato, e voi avete una rete neurale emotiva in cui avete accumulato queste piccole pietre nella vostra vita.
Per esempio… tutti cercano quello che è stato il primo amore, per tutta la vita, cercano quella che è stata la prima esperienza, per tutta la vita, e si sposano e divorziano, e hanno storie, e fanno ogni tipo di cosa, per replicare la prima volta. E così le persone passano la vita a replicare la prima volta di tutte le esperienze emotive, e dopo quello c’è solo la ridondanza di quelle esperienze emotive. Questa è quella che io chiamo mente piccola. Ora, pensate perché è una domanda così grande, e perché fu la cosa più difficile che i discepoli dovettero fare, e che cosa disse Jeshua Ben Joseph… perdonateli, e se non hanno il mantello dategli il vostro, date, date, date, perdonateli, perdonate tutti, se il vostro vicino vi colpisce, mostrategli l’altra guancia… sapete se qualcuno vi colpisce, quella è una magnifica emozione e dopo avete qualcosa in serbo di cui parlare. 
E la ragione per cui nessuno vuole veramente perdonare nessuno è perché c’è un costo in questo. Perché se perdonate la persona che vi ha lasciato, che vi ha abbandonato.. ricordate quello che vi ho detto… a me non interessa chi sono i vostri genitori, se vostra madre era una prostituta di strada, se vostro padre era un drogato che è finito in prigione, a me non interessa se i vostri genitori erano trilionari, non mi interessa se siete nati in provetta… mandategli fiori il giorno della mamma e del papà, se lo fate abbiamo appena eliminato l’intento da cui la vostra sofferenza proviene, che voi avete creato nella vostra mente, perché la vita è un dono. 
Questa vita è provenuta da Dio. Voi siete provenuti da Dio. I vostri genitori possono avervi dato questo corpo ma siete voi a farlo andare avanti, non lasciate che nessuno vi spezzi il cuore, continuate a pomparlo… a me non interessa… non dovrebbe mai interessarci… onora la tua provetta!!!!! Onora qualsiasi grembo, perché eravamo Esseri eterni e ce l’abbiamo fatta a tornare qui da quel glorioso Piano in cui avevamo qualsiasi cosa volessimo, e presto abbiamo realizzato che per essere qualunque altra cosa dovevamo rendere conosciuto lo sconosciuto per finire questo lavoro, per cui siamo solo felici di essere qui.
 Cristo disse…ed egli dava solo voce a ciò che i veri antichi già sapevano… che se sei veramente pronto a crescere e ad essere un Essere Divino, ricordate quando vi ho detto che siete circondati da una mente straordinaria, siete circondati dalla mente di Dio, per Dio! Voi siete quella piccola minuta isola di emozioni, aspettative, vittimismi, volere, desideri, mancanze… tutta quella merda, è vero! Quando pensate all’altra opzione… quello che dice è, che la ragione per cui alle persone non piace perdonare nessuno, è perchè con ciò eliminerebbero la fonte del loro lamentarsi, strillare e soffrire.
 Bene, esaminiamo allora questo, volete? Volete fare una piccola analisi? Bene. E se perdonassimo ogni cosa che ci è accaduta, che ci ha permesso di piangere, lamentarci e sentirci fragili, vulnerabili, col bisogno che qualcuno si occupasse di noi, avanti, vediamolo volete? Io perdono mia madre per essere stata una prostituta, così non posso più odiare e non posso più usare questo odio…. Perdono mio padre per essere stato un drogato, forse lo era, forse non sappiamo nemmeno chi fosse, ma quando lo perdono non ho più ragione di prendere droghe ora, le prendevo perché pensavo che fosse una cosa genetica visto che mio padre era un drogato, ma se perdono mio padre cosa faccio? Cosa faccio ora? Si deve amare questa cosa… è questo che voi volete proteggere e non volete per nulla cambiare. 
Così quali sono le ramificazioni di questo? E se semplicemente perdonaste tutti, cosa accadrebbe al vostro piccolo, minuto box della personalità? Avanti, voglio sentire la vostro risposta. Se non avete ragione di andare su di giri, allora non avete più ragioni di abbattervi per avere una ragione per tirarvi su, capite… oh che bello! E’ così bello! Ora, Cristo disse…e perdonate mille volte, e altre mille volte… e perché lo disse? Perché era ciò che gli era stato insegnato… gli era stato insegnato che per essere una luce nel mondo devi vedere tuo padre in ogni viso, e se stravolgi quel viso per qualcosa che non sia a fin di bene, continua a perdonare, e se ti ci vogliono mille volte per chiedere perdono, o per perdonare, finchè ti sei convinto che puoi vivere senza di questo, fallo. 
Questo è quello che gli fu insegnato, ed è quello che Egli insegnò, ed ha assolutamente ragione. Qual’ è il grande quadro qui? Voi dite… se avessi fatto qualcosa prima, sarei una persona importante… ma pensate che ci sia qualcuno al mondo che è importante? Chi volete essere al mondo? Perché è importante? Avete bisogno di persone, cose, luoghi, tempi, ed eventi perché vi rendano speciali? Sapete, se siete così impotenti, dovete rivedere perché pensate di aver bisogno che tutti vi sostengano, si occupino di voi, vi adorino, siete così trasparenti, totalmente senza sostanza mentale, senza spina dorsale spirituale? E con il perdono ci liberiamo delle risorse della ns rete neurale emotiva, e ci liberiamo anche dei confini delle ns limitazioni, e delle pareti di questa piccola mente minuta che veramente non può fare nulla perché è sicura dentro quello che sa di essere.
 E vedo persone prendere posizioni per i diritti civili, vedo persone prendere posizioni per l’omosessualità, vedo i divorziati difendere i divorziati, vediamo tutte queste persone prendere posizioni e tutte hanno una causa, ma non vedo mai nessuna di quelle persone prendere posizione per la loro eternità, perché se lo facessero non dovrebbero lottare per nessuna causa, perché loro sarebbero la soluzione. . . .
Estratto da : Ramtha – “Intervento divino e alterazioni della storia attraverso grandi personaggi”

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