lunedì 27 luglio 2015

Pressione, tensione, ragionevolezza
   Mercoledì, le ore 5 del mattino
(Il cielo è nuvoloso, il tempo è silenzioso e fa freddo) “La buona preghiera”
“Venir benir”

       Tutti aspettate qualcosa, ma non sapete esattamente che cosa. Alcune persone aspettano di ricevere qualcosa senza muovere un dito. I bambini aspettano di ricevere qualcosa senza muovere un dito. Alcuni vogliono portare a termine i propri affari. Esiste nell’uomo l’aspirazione di superare la pressione fisica. Esiste una pressione. Esiste la pressione anche nel sangue. La pressione viene da fuori. È la parte materiale. In presenza di questa pressione i corpi diventano solidi. L’uomo deve superare la tensione. Questa non viene da fuori, ma da dentro. Esiste una forza che agisce verso la periferia.
I tre mondi
       A1 : A2 : A3 = B1 : B2 : B3
       Questi tre cerchi rappresentano i tre mondi. La pressione viene da fuori, mentre la tensione viene da dentro. Di conseguenza l’uomo si trova tra due forze: una forza che preme e una che resiste da dentro. Così si equilibrano. Se l’uomo fosse solo tra queste due forze, si troverebbe in una situazione difficile, si troverebbe incastrato, non potrebbe prendere alcuna iniziativa. Ma esiste un’altra forza ragionevole nel mondo che regola la pressione e la tensione. Ciò che è ragionevole agisce contemporaneamente sia da fuori, che da dentro sulla pressione e sulla tensione.

       Ecco, dovete riflettere su questo disegno un anno per poter capire. Direte: “Che cosa capiremo da questo disegno?” Capirete. Un ingegnere o un architetto ha un piano. Guardando sa come bisogna costruire e dopo un certo tempo il piano si realizza. Questo disegno è solo un piano, uno schizzo approssimativo, molto facile da comprendere.
       Voi direte: “Non ci interessano queste cose astratte. Il Signore ha fatto così il mondo.” Bene. Viene costruita una scuola. Per chi è stata costruita? Per alcuni bambini. Voi pensate, sapendo come è fatta la scuola, di sapere molto. Sono solo delle condizioni. In questo edificio entreranno i maestri ragionevoli, che sono in un collegio, in un liceo bulgaro o in un'università. Arrivano costantemente maestri e professori, entrano allievi e studenti che studiano le scienze che vengono insegnate in questi istituti.
       Voi avete un corpo. È un’università. Voi siete entrati in questa università. Lo studente dice: “Io studio all’università.” A volte pensa pure che l’università sia sua e che i professori siano suoi amici. Ma l’amicizia all’università è condizionata dalla conoscenza. Se studi bene e hai conoscenza, potrai fare amicizia con tutti i professori. Se non studi bene, i professori ti voltano le spalle e ti dicono: “Non c’è tempo.” Chiedi: “Perché è stata fatta così questa università?”, “Quanto ti pagano?”, “Quanti bambini hai?” Voi siete quegli studenti che a volte fanno delle domande simili. Per esempio alcuni chiedono: “Chi ha fatto il mondo?” Questa domanda è simile a quella seguente: “Chi ha fatto l’università?” La domanda “Chi ha fatto il mondo” non è molto intelligente. Alcuni chiedono: “Chi ha fatto questo edificio? Chi ha assunto questi professori?” Neanche questo è importante. È importante ciò che viene studiato ed applicato. È importante nel momento attuale la vita che studiamo in questa università, in noi stessi.
       I professori vengono e insegnano. Non capisci il linguaggio di alcuni professori. Alcuni professori insegnano francese. Altri ti insegnano in un linguaggio spirituale. Tu dici: “Io sono spirituale.” La vita spirituale ha  un linguaggio spirituale. La vita materiale ha un linguaggio materiale. I linguaggi materiali sono sul campo fisico. Quante lingue esistono sulla Terra? Se vi facessero studiare tutte le lingue della Terra una vita non vi basterebbe. Voi siete venuti qui per studiare.
       Sul disegno sono indicati A1, A2A3. Che cosa significa A3? Se considerate A3 come pressione, spiegherai come si è condensato il mondo. Spiegherai il mondo materiale. Perché il mondo materiale deve il proprio carattere alla pressione che esiste nella natura. Il mondo spirituale, invece, al contrario, deve la propria esistenza, ovvero la propria manifestazione, alla tensione che proviene da dentro. Il mondo Divino, invece, deve la propria esistenza alla ragionevolezza che controlla la pressione e la tensione.
       Ora voi non avete una buona predisposizione. A che cosa è dovuta questa indisposizione? Parlo in modo scientifico. Alcuni dicono: qualche spirito ha deciso così. O qualche professore ha detto qualcosa. In che cosa consiste l’autorità di un professore? Dite: “Lui ha finito i suoi studi.” Mi rallegro se ha finito. Se il professore ha finito i suoi studi, ora parlerà. Che cosa deve dirvi? Alle elementari il maestro comincia a presentare agli allievi le lettere. Alle elementari esiste un metodo secondo cui si comincia con la presentazione della lettera A. Alcuni, invece, cominciano con la presentazione della lettera O. Lasciamo ora l’alfabeto. Penso che  cominciare con O sia giusto, poiché O rappresenta le condizioni, mentre A è già un risultato. La lettera A significa che porti qualcosa, che qualcuno ti ha caricato. Ma prima di caricarti di qualcosa, ci sono certe condizioni: O. Poi viene A che è sotto tensione. A cerca la direzione del movimento. Vuole mettere qualcosa da qualche parte. Poi viene I, la direzione in cui avviene il movimento. Poi muovendoti devi percorrere un certo spazio. È una soluzione. Poi devi liberarti di questo peso.
       Ora alcuni di voi pensano che sia una cosa facile muoversi nel mondo. È una grande fatica. Nel movimento siamo esposti a migliaia di fatiche. Se non sapete muovervi, in un movimento possono capitarvi certi problemi che non vi  sognate neppure. Devi avere una grande conoscenza del movimento per liberarti dagli ostacoli che incontrerai nella natura. Hai pressione e tensione. Hai due tipi di pressione: una da fuori e una da dentro. E devi passare attraverso questa zona. Come passerai? Dici: “Il Signore sistemerà questa cosa”.
       Con la parola “Dio” si intende in questo specifico caso il ragionevole che gestisce la pressione e la tensione, ovvero il ragionevole che condiziona le leggi fisiche. Tutte le leggi fisiche sono dovute a quell’afflusso di pressione. Tutte le leggi spirituali, invece, sono dovute alla tensione che esiste. Dici: “Sono sotto pressione”. È bene che tu sia sotto pressione. Se non avessi tensione da dentro ti schiacceresti, diventeresti come una focaccia, non avresti alcun spessore. Se non ci fosse pressione da fuori, ma solo tensione da dentro, ti allargheresti così tanto da esplodere riducendoti a piccole particelle. La bomba secondo quale legge è fatta? Secondo la legge della tensione. Nel caso della bomba la tensione è più forte della pressione. E quando questa bomba colpisce la terra, si spezza in particelle che possono creare migliaia di guai alla mano, alla gamba...
       Dunque, ad alcuni di voi piace parlare molto. Ma dovete sapere che la lingua è fatta da una serie di bombe. Fortunatamente a volte le parole non scoppiano come delle bombe. A volte, però, qualche parola scoppia e crea danni. Una parola può colpire più persone. Voi dite: “Quale influenza può avere una parola?” Immaginati di amare tua madre e tuo padre. Hai appena finito l’università, torni a casa e vuoi annunciarlo, ma qualcuno ti dice: “Tuo padre è morto.” Subito queste parole provocheranno un danno in te. La persona non sapeva come dirlo.
       Un nostro giovane amico, tempo fa, ha subito un danno alla gamba destra e alla lingua e i suoi pensieri erano confusi. Esce dalla banca italiana e va verso il suo studio, non può più muoversi. Quali sono le cause? È la pressione. Una pressione da fuori e la pressione del sangue da dentro. I dottori constatano che è questa la causa. Aveva un’influenza che si è trasformata in pressione cerebrale e di conseguenza si è verificato questo risultato. Ognuno di voi può subire una paralisi. Hai alcune idee e non puoi applicarle nella tua vita e per le preoccupazioni verrà la paralisi. Dici: “Non ho più fortuna.” Non capisci perché non hai più fortuna. Perché non capisci? La pressione e la tensione in te non sono in equilibrio oppure stanno ristagnando e non puoi muoverti.
       Alcuni chiedono: “Che cosa è il bene e che cosa è il male?” Ditemi ora che cosa rappresenta il bene e il male in un linguaggio scientifico. Quale dei due è la pressione e quale è la tensione? Infatti il bene e il male sono la tensione e la pressione. Ora i teologi possono dare una spiegazione. Io spiego le cose in maniera scientifica. Il bene e il male sono la corrente e la pressione. Quale dei due è la tensione e quale è la pressione? Il bene o il male è la tensione? Il bene o il male è la pressione? Ora non lo considererò un errore se rispondete in modo sbagliato. Voi sapete che cosa è il bene e che cosa è il male. Quali sono gli atti del male? Dopo aver commesso un atto cattivo da dove viene il colpo? Da fuori. Se cammini e non stai attento, qualcosa può caderti addosso. È un bene o un male? È un male. È la pressione. Dunque, il bene viene come la tensione, da dentro. Il male è una pressione che viene da fuori. Perché esiste questo male? Perché se il male non esistesse da fuori, il bene da dentro farebbe scoppiare l’uomo riducendolo a pezzi. Alcuni di voi chiedono: “Non è possibile che regni solo il bene nel mondo?” Parlo in maniera scientifica. Noi non consideriamo delle teorie. Le ipotesi e le teorie sono belle. Alcuni dicono: “Non è possibile vivere senza il male?” Un altro dice: “L’uomo non deve essere buono.” Loro non capiscono i professori nell’università. Non si può vivere né senza il male, né senza il bene. L’uno è la pressione, l’altro è la tensione. Tutti voi andrete da qualche parte. Dove andrete, non ve lo dirò. Andrete da qualche parte.
       Vi immaginate e pensate che se andate in un posto sarete felici. Avete le riflessioni di uno che è stato condannato a morte tramite impiccagione. Lui dice: “Giudicatemi, impiccatemi, ma lì dove andrò c’è una polenta pronta per me.” Questa è la vostra filosofia. Pensa che dopo esser sceso dal cappio, andrà a mangiare la polenta. È possibile? È possibile per la sua mente. Lui la pensa così. Ma in realtà può andare a mangiare la polenta? Non può, in nessuno modo.
       Vi trovate in difficoltà e dite: “Se ne vada questa difficoltà e che io vada a mangiare la polenta.” Hai una certa malattia e dici: “Se ne vada la malattia affinché io continui con il mio lavoro.” Non sai che cosa stai dicendo. Non é solo che la malattia se ne deve andare, ma la pressione deve equilibrarsi. Un risultato non può scomparire. Qualcuno ti ha colpito sulla testa. Ne è uscito del sangue. Come toglierai il colpo? Non si tratta di togliere il colpo. La testa deve essere curata. Metterai un po’ di unguento, pulirai la ferita. La natura creerà una nuova pelle sulla  ferita, per proteggerla dall'influenza esterna e il colpo alla testa passerà.
       Dirai che il mondo è molto irragionevole. Il mondo non è una scienza. Il mondo è fatto in modo molto ragionevole, ma le persone non agiscono correttamente. L’uomo deve essere molto sapiente. Qualche volta vi scottate la mano e la togliete subito. Perché togliete la mano? Perché vi siete scottati. Ti scotti perché non pensi. La bruciatura in questo caso è una pressione o una tensione? È una pressione. Hai toccato con la mano un oggetto. Quest’ultimo nel caso specifico ti ha dato qualcosa, ma ti ha anche preso qualcosa. Nel caso della bruciatura che cosa ottieni? Ottieni qualcosa, ma dai qualcosa di più. Dai di più, prendi di meno, questa è la bruciatura. Se date di più sapete che cosa succede? Voi dite: “Dare di più e prendere di più.” Allora il dare e il prendere producono dei risultati. Se prendi di più, dovrai dare di più. Se prendi di meno, dovrai dare di meno. Nel mondo voi avete un’altra filosofia. Prendere  tanto e dare poco. Questo è incompatibile con la vita. Dare di più e prendere meno, anche questo è incompatibile con la vita. Lo scambio deve essere corretto.
       Quando lo scambio nella vita è scorretto, allora compaiano tutte le dissonanze nell’organismo, nel mondo organico, nel mondo fisico. E quando nel mondo spirituale non si agisce correttamente, allora nascono, invece, le dissonanze interne.
       Come tradurreste la parola “dissonance”? Chi è un patriota dirà: “Parlate in bulgaro”. Il francese, che è un patriota, dirà: “Parlate in francese”. L’inglese, che è un patriota, dirà: “Parlate in inglese”. Una parola, sia essa in bulgaro, francese, inglese, cinese, giapponese o in qualsiasi altra lingua, raggiunge il pensiero quando viene compresa e porta il beneficio che ti viene dato.
       Un francese mi porta qualcosa. Voi dite: “Perché non bulgaro?” Tutti e due sono sotto pressione. Dite: “L’inglese sta meglio”. Anche lui è sotto pressione. Nel mondo fisico il bulgaro, l’inglese, il francese, sono tutti sotto pressione. La legge è la stessa per il bulgaro, per l’inglese e per il francese. È un’idea non compresa. Se porto sulla schiena un inglese, un francese o un bulgaro, è sempre un peso, sentirò sempre una pressione. La questione sta in un altro rapporto. Se porto un inglese, lui potrebbe avere più oro nella sua tasca. E di conseguenza, se lo porto, ho diritto di mettere mano nella sua tasca e di tirare fuori l’oro. Ciò che è prezioso è l’oro che è nelle sue tasche. Oppure porto un bulgaro che è un povero, non ha così tanti soldi in tasca. Qualcuno dice: “È meglio che sia un inglese”.
       Noi giudichiamo le persone in base alla ricchezza, in base alla conoscenza. Nel caso specifico il bulgaro può essere più ricco. Gli inglesi come popolo possono essere più ricchi rispetto ai bulgari, ma un bulgaro può essere più ricco di un inglese. Un miliardario bulgaro e un miliardario americano sono la stessa cosa? Sia un miliardario bulgaro che ha leva[1] che un miliardario americano che ha dollari, tutti e due sono dei miliardari, ma sapete quale differenza esiste tra di loro? Una differenza enorme. Se prendete un miliardario inglese che ha sterline, vi è una differenza ancora più grande. In questo caso i miliardari inglesi hanno una quantità d’oro  maggiore, poi vengono gli americani e all’ultimo posto sono i bulgari. Ora non dobbiamo soffermarci su questo. Questo è la parte esterna della ricchezza nella vita.
       Quando Cristo diceva che i ricchi non entreranno nel Regno di Dio, questa è un’idea che le persone non hanno ancora compreso. La ricchezza è una pressione. La povertà che cosa è? La vita fisica è una pressione. La vita spirituale che cosa è? È una tensione. Alcuni mi dicono: “Io non ho bisogno di una vita spirituale”. Non si rendono conto di quello che stanno dicendo. Non sanno che se vengono privati della vita spirituale, si schiacceranno, diventeranno come una focaccia e non rimarrà nulla di loro. Alcuni dicono: “Per me è importante la vita materiale, quella spirituale non mi serve”. Il contenuto in lui gli darà la vita spirituale. Una forza scaturisce dalla vita spirituale. Alcuni dicono: “Non mi serve ciò che è Divino. Viviamo come tutte le persone.” Questo non è più una scienza.
       Ora tutti mi state guardando, ma se qualcuno dice “incendio” vi mettere tutti a correre. Tra voi che mi ascoltate, chi ha la conoscenza farà un soffio e tutto finirà. Chi non ha la conoscenza, invece, dirà: “Portate dell’acqua che lo spegniamo.” Ma chi è intelligente spegnerà l’incendio ancora all’inizio, con molto poco potrà spegnerlo.
       Nel 1875 tutta Chicago è stata bruciata da una candela. Un uomo è andato a mungere una mucca. Quest’ultima ha dato un calcio alla candela. C’era della paglia che si è incendiata, c’era vento e tutta Chicago è bruciata. Mentre scappavano dalla città, un banchiere tirò fuori il suo borsellino e disse: “Dò 200 000 dollari a chi salverà le mie carte.” La persona a cui lo disse  rispose: “Sta arrivando il fuoco”. Sapete quanto sono 200 000 dollari? 10 000 dollari valgono un milione nostro.
       Il pensiero si riferisce al mondo Divino. Nel pensiero non devi ammettere alcuna contraddizione nella tua vita. Se ti adiri, perdi la fede e ti preoccupi, sei in due mondi, tra la corrente e la tensione, e sarai schiavo delle condizioni e schiavo delle possibilità interiori. Esiste una schiavitù delle condizioni: è quella fisica. Esiste, invece, una schiavitù delle possibilità interiori. Hai molte possibilità, ma se le condizioni e le possibilità sono irragionevoli, avrai delle sofferenze. Di conseguenza, ogni condizione che poni nella tua vita deve essere ragionevole. E ogni possibilità che metti in atto deve essere ragionevole. E ogni tua azione, ogni tuo sentimento devono essere ragionevoli.
       Un’azione che cosa è: tensione o pressione? L’azione è già una pressione. Tu agisci da fuori. Il sentimento, invece, è una tensione da dentro. Quando fai una buona azione e hai un buon sentimento, non hai ancora la soluzione delle cose. Hai delle condizioni e delle possibilità, ma dipende se sei ragionevole. Se sei ragionevole puoi costruire qualcosa con questo materiale. Deve venire in te ciò che è ragionevole, ovvero ciò che è Divino, per creare qualcosa da queste condizioni e possibilità.
       Tutti aspettate di andare all’altro mondo per cominciare la vostra vita. No, voi siete già nell’altro mondo. Ora non siete nel mondo fisico, vi illudete. Quando vi parlo, non siete nel mondo fisico; quando smetterò di parlarvi, andrete di nuovo nel mondo fisico. La vostra illusione sta nel pensare di essere nel mondo fisico. Voi vi illudete.
       Se pensi ragionevolmente, sei nel mondo Divino. Se senti bene, sei nel mondo spirituale. Se agisci bene, tu sei nel mondo fisico. Sono delle massime. Se le tenete e le seguite, avrete una vita ragionevole. Se non agisci bene, le leggi del mondo fisico ti escluderanno, non sarai un cittadino del mondo fisico. Se non senti bene, non sarai un cittadino nel mondo spirituale. Se non pensi bene, non sarai un cittadino del mondo Divino.
       Ora sto spiegando le cose in maniera scientifica. Tu dici: “Il mondo è fatto così.” Il mondo non è fatto così. È un’idea sbagliata. Questo “è fatto così” lo lascerete da parte. Che cosa farete ora? Che cosa avete fatto finora, ditemi. Alcuni dicono: “È da 30 anni che prego.” Va bene, da 30 anni sei all’università e che cosa hai imparato? Dici: “È da 30 anni che mi lambicco il cervello.” Lambiccarsi il cervello è uno studio? Alcuni dicono: “Noi non pensiamo bene.” Buttate via questa espressione “noi non pensiamo bene”. Questo non è una scienza. Imparerai prima che cosa è la pressione. Imparerai che cosa è la tensione dentro e che cosa è il pensiero.
       Quando entrate all’università, non portate dentro la conoscenza di vostro padre e di vostra madre. Al professore non interessa come cucinano la pasta da voi, dove stanno vostra madre e vostro padre, dove sono i vostri letti e così via. Questo non rientra nel programma dell’università. Lasciate questa conoscenza da parte. Non è che non è importante, ma all'università vi ostacolerà. Entri all’università e dici: “Che comodità ho a casa!” Quando andrai all’università, non avrai tutte le comodità. Tutti voi studiate, ma non avete delle comodità. Buttate via le vostre comodità.
       Voi non avrete mai delle comodità al mondo se non attirate ciò che è ragionevole in azione. La comodità nel mondo proviene dalla pressione, dalla tensione e dalla ragionevolezza che agiscono contemporaneamente. Se la tensione, la pressione e la ragionevolezza, che le condiziona, agiscono contemporaneamente, esse creeranno le comodità. Se la pressione si  sottomette alla corrente e la tensione si equilibra con la pressione, allora è la ragionevolezza dentro che creerà le comodità per voi. È il Divino in noi.
       Allora dico: Dio vuole che compiamo la Sua volontà. Che cosa è il compimento della volontà di Dio? Prima di tutto dovete studiare. Sapete come studiare? Dici: “Abbiamo capito.” Per esempio, nel canto quale è il minimo con cui cominci? (Il Maestro ha cantato “do”.) È corretto questo “do”? Per me è corretto. Perché è corretto? Poiché il tono principale nella musica è una tensione. Ora mi serve una pressione da fuori. Quale è la pressione? Quale nota esercita la pressione? Ammettiamo che non abbiate risposto correttamente. Dite una parola. Una parola, questa è una nota. Una parola che non è messa a posto è una nota che non è cantata bene.
       Sono delle piccole riflessioni per chiarire. Non voglio rinnegare alcuna teoria. Voglio che il pensiero sia corretto. Per me ogni pensiero che spiega la pressione, la tensione e rende l’uomo libero di lavorare, rappresenta una scienza. Noi vogliamo la libertà nella vita. Come l’acquisiremo? Per avere libertà dobbiamo comprendere le leggi della pressione e della tensione, e infine quella grande legge che regola le cose: il Divino nel mondo.
       Quando riconoscerai che ciò che è Divino sta lavorando in te? Esiste solo un modo. Passa un signore che porta una borsa in mano. Pensava che fosse solida. La borsa cade e dopo un po’ si trova in mano solo il manico. E c’è una ricchezza nella borsa. E questa persona cammina, ha un impegno importante. Dice a sé stesso: “Se la borsa è mia, ritornerà da me. Se non è mia, non ritornerà. Il lavoro che ho da fare è più importante.” Dopo di lui viene un uomo che trova la borsa, lo raggiunge e gli dice: “Signore, questa borsa è Sua?” Cosa pensate, se portate una borsa con 100 000 leva e si strappa il manico e la borsa cade, qual'è la probabilità che in Bulgaria ve la riportino? Da 100 000 in Bulgaria qual'è la probabilità che vi riportino la borsa? Su 100 000 persone quante ve la riporterebbero? La probabilità è minima. Tutti si innamoreranno di questa borsa. E' così bella che quando qualcuno la vedrà, dirà a sé stesso che la felicità è arrivata da lui. Ora chi soccomberà alla tentazione, la borsa o chi la trova? Chi trova la borsa o la borsa stessa: di questi due qual'è la pressione e qual'è la tensione? La borsa è la pressione;  chi la trova è la tensione. E non comprendendo la legge di Dio, prende la borsa, soccombe alla tentazione. Secondo la legge di Dio, alla prima dogana ti prendono e ti chiedono: “Di chi è questa borsa?” È impossibile rubare a qualcuno. Puoi prendere, ma alla prima stazione, alla prima dogana ti prenderanno.
       Io parlo in senso lato. Voi non conoscete l’origine di ogni pensiero che penetra nella vostra mente. Non conoscete l’origine dei vostri pensieri. Pensate che ogni pensiero che viene nella vostra mente sia vostro. Ogni pensiero che arriva da voi é di qualcuno. Non è un male che sia arrivato. Prenderete questa borsa e la riporterete a chi le appartiene. E questa persona vi ringrazierà. Se la tenete per voi stessi, alla prima dogana ne  terranno conto e vi prenderanno per un ladro.
       A volte voi prendete una frase di qualche persona erudita. Ammettiamo che quest’ultimo abbia fatto una propria ricerca, ad esempio un professore in Europa che si è occupato di ricerche scientifiche. Uno studente incapace prende gli appunti del suo professore e li pubblica mettendo il proprio nome. È un caso reale. A questo professore viene un colpo apoplettico[2]  dopo aver visto che il suo lavoro viene pubblicato da un altro.  Lo studente è diventato famoso, mentre il professore ha sofferto. Pensate che chi ha utilizzato la fatica altrui avrà successo? Non ha agito bene. E neanche il professore che ha preso questo colpo ha pensato bene. Lui ha preso questo colpo invece di essere felice che il suo lavoro sia stato pubblicato.
       Ora vi parlo di questo argomento poiché tutti avete una grande pressione, la pressione del sangue. Tutti vi lamentate della pressione (alta) del sangue che avete. È utile che si equilibrino le cose nell’uomo, che si equilibrino il corpo umano con i pensieri umani, con la mente umana. È necessario un equilibrio. Tutti voi avete delle conoscenze e non so se, quando andrete nel mondo spirituale, quante di queste conoscenze rimarranno, che cosa rimarrebbe della vostra conoscenza? Se Socrate, che passava per un grande filosofo, venisse oggi, oppure Platone, come sarebbe? Dicevano di Platone che era un grande filosofo, ma i bambini attuali saprebbero molto più di lui. Se fosse venuto Platone, avrebbe visto che non sa molte cose. Anche tra mille anni noi non potremo essere paragonati ai bambini del futuro.
       Nell’epoca futura verrai setacciato e ciò che rimarrà di te sarà l’essenziale. In questa vita puoi avere molti desideri, molti pensieri, a che cosa possono servirti? Io vi parlo di una questione che può servirvi. Voi avete ascoltato molto il gallo fare chicchirichì. Che cosa significa “chi”? Tocco questo solo per chiarire. “Chi-ri-chi”. Il secondo “chi” è una riflessione. Il gallo dice: “Io voglio, io lavoro, io mi delizio.” Quando il gallo fa chicchirichì, dice: “Il Sole sorgerà, porterà calore e tutte le persone avranno una buona predisposizione.” Quando il gallo canta, dice: “Il Sole sorgerà presto, sarà caldo e avrete sufficientemente da mangiare e da bere.” A volte vi scoraggiate e cantandovi “chicchirichì” il gallo vuole dirvi: “Chiedi, lavora e tutto si ordinerà. Devi chiedere, lavorare e tutto si ordinerà.”
       Chi tortoreggia? Le tortore. Quando tortoreggiano le persone? Quando tortoreggiano due tortore? Hanno ponderato il lavoro e tortoreggiano. Il tubare è ottimo. Io vorrei che tutti  tortoreggiassero.
       Una persona che pensa non deve borbottare, se lavora. Chi, invece, borbotta, deve lavorare. Non è un male se qualcuno borbotta. Lavora perché l’energia accumulata è una tensione. Da dove proviene il borbottio? Il borbottio è segno di scontentezza. I tuoi sentimenti non sono soddisfatti con qualcosa e tu borbotti. In quale modo puoi soddisfare i tuoi sentimenti? La persona erudita cerca qualche opera (scientifica). Il commerciante che borbotta ha bisogno di soldi. Il malato che borbotta ha bisogno di forza, cibo, aria pura. La persona colta ha bisogno di libri da leggere, poiché deve esserci uno scambio.
       Allora dico: in questo caso utilizzate il tempo che Dio vi ha dato. Che cosa indica il tempo nella vita? Vai proprio in tempo lì, dove devi andare. Ogni beneficio nel mondo che acquisisci ha un tempo determinato: anno, mese, giorno e ora. La felicità nel mondo non è casuale, essa viene proprio in un tempo determinato. Tutto ha un tempo determinato. Se capisci la legge del tempo, se esci proprio in tempo, otterrai ciò che è necessario. Ora tutte le persone sono sempre in ritardo. Siete sempre in ritardo. Raramente qualcuno va in anticipo. Andrai proprio in tempo allo sportello, presenterai la tua legittimazione alla banca e subito ti daranno ciò che è necessario. Qualcuno dice: “Ho molte delusioni nella mia vita.” Non sei andato in tempo.
       Giuseppe era il figlio più felice di Giacobbe. Perché era felice? Lo sapete perché? Perché era l’unico figlio nato per amore, il primo amore di suo padre. Egli riversò tutto il suo amore a Giuseppe. Era il suo figlio preferito. E tutti i suoi 12 figli dimostravano con quale amore erano nati. Ma questo figlio felice portava anche grande infelicità. Ciò che era determinato gli  avvenisse poteva essere revocato? Suo padre gli diede un bel vestito. Gli altri figli ritenevano che il desiderio del padre era che Giuseppe diventasse padrone. E pensavano che questo fosse una casualità.
       Giuseppe era intelligente, interpretava i sogni, fronteggiava bene la tensione e la pressione. E quando i suoi fratelli lo vendettero in Egitto, divenne il servo di qualcuno. Quando giunse il momento per Giuseppe di essere tentato da quella padrona egiziana, la tentazione consisteva in una pressione o in una tensione? Una pressione da dentro. Lei gli diceva: “Sei un povero ebreo che è venuto qui.” Questa signora era una persona altolocata. “Se mi ami, ti aprirò una strada. Se non soddisfi il mio desiderio, andrai in prigione.” Ciò che è Divino in Giuseppe dice: “Qui sono un servo. Il padrone mi ha dato un potere. Io non voglio abusare della fiducia del padrone.” Lei gli dice: “Vedrai le cattive conseguenze.” Qui Giuseppe ebbe la seconda tentazione. Prima i suoi fratelli non lo capirono. Questo era una pressione. Si dissero tra di loro: “Perché ucciderlo, vendiamolo e prenderemo dei soldi.” Poi in prigione venne di nuovo la pressione. In prigione diventò un indovino. Due prigionieri gli raccontarono i propri sogni e lui li interpretò. Disse al coppiere: “Quando avverrà quello che vi ho detto, ricordatevi di me.” Due anni rimase in prigione. La persona a cui interpretò il sogno lo dimenticò. Era un coppiere del re, del faraone. Quest’ultimo ebbe un sogno. Il coppiere disse: “Nella prigione c’era un uomo che interpreta i sogni.” Portarono Giuseppe fuori dalla prigione, lo vestirono bene e lo presentarono al faraone. Interpretò il sogno del faraone e occupò il primo posto.
       Dunque, se voi non potete fronteggiare la pressione e la tensione, non potete prendere il primo posto in Egitto, nel mondo. Ora voi siete tutti al posto di Giuseppe. E non potete prendere il primo posto se non fronteggiate la pressione e la tensione. Ora voi siete da questa signora. Dite: “Per vivere abbiamo bisogno di soldi.” È meglio che lasciamo il nostro vestito e che troviamo la prigione, e che il Signore ti liberi come un indovino, piuttosto che seguire una donna. Con la parola “donna” intendo in questo caso quelle possibilità mendaci che ti fanno pensare che puoi diventare qualcosa di grande. Sia le possibilità, sia le condizioni hanno un certo senso, ma non sono queste a rendere felice l’uomo, è invece ciò che è Divino. Se utilizzi le condizioni e le possibilità secondo la legge Divina, realizzerai tutto. Tutti voi avete delle cose da realizzare.
       Ho parlato per così tanti anni: il primo successo è l’amore. La libertà dell’uomo comincia con l’amore. È la vita ragionevole dell’uomo. L’amore Divino non viene mai meno. Nel Vecchio Testamento si dice che il vostro amore viene meno. Nel tredicesimo capitolo della prima lettera rivolta ai Corinzi, l'apostolo Paolo dice: “L’amore non viene mai meno.” Le Scritture dicono anche: “...poiché hai abbandonato il tuo primo amore[3]”, non l’hai compreso. Dicono che la legge dell’amore non resiste. No, l’amore resiste sempre, siamo noi che non resistiamo.
       Quando viene la legge dell’amore, il tuo desiderio di servire Dio deve ampliarsi. Se servi Dio, sei sulla strada giusta. Perché chi altro servirai nel mondo? Te stesso o il tuo prossimo? Vivrai in un povero rifugio, in un palazzo o nel mondo Divino? Alcuni diranno: “In una capanna.” Un altro dirà: “In un palazzo.” Alcuni, invece, diranno: “Nel mondo Divino.” Sono belli tutti e tre, ma quale è preferibile? Quale è da preferire: le elementari, il liceo o l’università? Le elementari sono destinate al liceo, il liceo è destinato all’università. Dalla capanna ti trasferirai nel palazzo e dal palazzo nel mondo Divino; dalla pressione verso la tensione e dalla tensione verso la vita ragionevole. Non soffermarti davanti al fatto che hai degli ostacoli da fuori e da dentro. È il segno migliore. Se hai pressione da fuori e tensione da dentro, è una buona occasione per te, ciò che è Divino non è lontano da te.
       Noi siamo giunti alla terza fase, alla terza situazione, a ciò che è ragionevole nel mondo. Sentirai la voce dell’amore, l’Amore Divino. E ti libererai. E in questa liberazione ci sarà un risollevarsi, una vivificazione e un risorgere. Quando l’amore visita una persona, questo è un risollevarsi, è una pressione. La vivificazione è una tensione. Il risorgere, invece, è ciò che è Ragionevole, Divino nell’uomo.
       Se l’uomo equilibrerà le condizioni esterne e le possibilità interne, acquisirà ciò che è Divino, ciò che lo guida nel mondo. Allora la vita avrà già un senso; tu lavori con il Divino nel mondo.
       Ora non andiamo più avanti. Molti soffrono. Che cosa è la sofferenza? È una pressione o una tensione? Alcuni hanno la pressione alta del sangue. Leggo sulle vostre facce, dite: “È meglio che non esistano le malattie.” Sono d’accordo. La malattia è qualcosa che puoi prendere e tirar fuori da te stesso. La malattia assomiglia a molte piccole particelle. Se metti il piede sulle particelle di una bottiglia rotta, puoi ferirlo. Ma una persona intelligente raccoglierà tutte queste piccole particelle e rifarà l’intera bottiglia.
       Dunque, raccoglierete tutti gli errori, che avete commesso per la pressione e la tensione, e rifarete le forme distrutte. Noi buttiamo fuori le bottiglie rotte, ma così mettiamo gli altri ad una grande prova. Noi buttiamo le attuali bottiglie rotte, però dobbiamo raccoglierle e farne delle bottiglie intere. Le 100 bottiglie raccolte ogni giorno fanno 36 000 in un anno. Riciclandole avrete 70 000 leva di guadagno in un anno. Voi dite: “Chi andrà a raccogliere le bottiglie?” Non non indignatevi delle bottiglie rotte che avete, ma raccoglietele in un posto e riciclatele.
       Voi dite: “Non avrei commesso questo errore, non avrei commesso quell’errore. Ho perso queste possibilità, ho perso quelle possibilità.” Una donna molto nobile mi raccontava: “Tempo fa ho perso molto. Avevo 10 spasimanti.” Non poteva scegliere uno degli spasimanti. E dice: “Così ho perso i dieci candidati e ora sono una vecchia signora. Per la mia stupidità non ho potuto sposarmi, sono rimasta da sola.” Le ho detto: “Hai fatto molto bene, poiché queste persone sarebbero state infelici con te, anche tu saresti stata infelice.” Lei dice: “Sono invecchiata.” Le ho detto: “Ringiovanirai.” Lei vede le cose da molto vicino. Non ha perso. I giorni passano, ma ritorneranno.
       Non soffermatevi su ciò che avete perso con i vostri candidati, ma rallegratevi di non aver arrecato sofferenze ai candidati e a voi stessi. È bello ricordarsi i tempi della gioventù e degli affari d’amore. Vengono scritte bellissime lettere. In caso di matrimonio si scrivono altre lettere. Prima di tutto vengono scritte lettere rosse. Le prime lettere sono chiare; poi vengono scritte in rosso e infine in nero. Ora tutte le lettere sono in nero. Se dovessi scrivere una lettera d’amore, non la scriverei in nero. Fa uscire un po’ di sangue da te stesso, intingi la penna. Scrivi quattro-cinque parole, ma con il tuo sangue. E questa lettera sarà preziosa. Nel futuro, quando vi uscirà del sangue dal naso, raccoglietelo in una bottiglietta e quando arriva il momento degli affari d’amore, scrivete. Tutto questo ha un senso.
       Alcuni si lamentano e dicono: “Se ne vadano queste passioni.” Voi non sapete che cosa state dicendo. È meglio fare errori e vivere piuttosto che essere congelati. Anche questo non è male perché nessuna malattia ti prenderà. La vita con sofferenze è preferibile alla vita senza sofferenze. Forse un giorno capirete la legge della pressione. Il raffreddamento è una legge della pressione. Il riscaldamento da dentro è una tensione. Ma non è questo il senso. Con ciò che è ragionevole dobbiamo capire il senso. Sia il mondo fisico, che il mondo spirituale devono mettersi d’accordo affinché capiamo quel verso: “amare Dio e amare il tuo prossimo”. Tre cose dovete capire: la pressione, la tensione e ciò che è ragionevole.
       Cantiamo allora: “Pressione, tensione, realizzazione.” La corrente è “do”, il movimento è “re”, la realizzazione è “mi”, l’acquisizione è “fa”, la fioritura è “sol”, lo sviluppo è “la”, la bontà  è “si”. Dunque, abbiamo: tensione, movimento, realizzazione, acquisizione, fioritura, sviluppo e bontà.
       L’uomo deve liberarsi da molti pensieri che lo schiavizzano. Ora soffrite per  la pressione e la corrente: una preoccupazione da dentro e una preoccupazione da fuori.
       Cantate “Moga da kaja[4]”. (Abbiamo cantato). In questa canzone sono contenute tutte e tre: la pressione, la tensione e la ragionevolezza. E' stata creata in base alla reazione che abbiamo avuto ora. E' stata creata in base alla legge della pressione, la tensione e la ragionevolezza. Cantatela ancora una volta.
       Ora: un insegnamento, un insegnamento Divino. Dobbiamo studiare. Le persone anziane devono ringiovanire, i giovani non devono invecchiare, gli stupidi devono diventare intelligenti, mentre gli intelligenti non devono scoraggiarsi e smettere di lavorare, di aiutare.
       “Padre nostro”.






L’anno XIX (1939-1940)
Sedicesima lezione della Classe occulta generale
Tenuta dal Maestro il 17 gennaio 1940
Sofia – Izgrev





[1]  Leva: valuta bulgara
[2]  Apoplessia (o colpo apoplettico, o ictus cerebrale): Perdita improvvisa di coscienza e della funzionalità cerebrale. Può dipendere dalla rottura di un vaso sanguigno nel cervello che causa emorragia, quindi perdita di sangue, o da un infarto cerebrale; la gravità dipende dall’ampiezza della zona coinvolta. Si manifesta con perdita improvvisa di coscienza, respiro profondo, polso irregolare e volto congestionato. Le forme più devastanti portano alla morte dell’individuo, dopo poche ore o giorni. Quelle di media gravità causano paralisi parziale e, a volte, compromettono le normali funzioni intellettive; le meno gravi di solito si risolvono bene in poco tempo e non lasciano strascichi.  
[3]  Apocalisse di Giovanni 2,4

[4]  Una canzone il cui titolo significa “Posso dire”

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