"Gesù non è morto sulla croce", scoperto Vangelo in Turchia ?
tratto da: http://www.net1news.org/
Di Michele Canziani
In
Turchia è stato scoperto un Vangelo in cui Gesù non sarebbe morto sulla
croce, bensì un altro uomo sarebbe stato crocifisso al posto suo.
Questa ed altre affermazioni - secondo alcuni - faranno crollare la
Chiesa cristiana.
TURCHIA - Un antico manoscritto è
stato rinvenuto dalle autorità turche durante una operazione
anti-contrabbando. Il testo è scritto su pelle di animale, in lettere d’oro. L’Agenzia Basij sostiene si tratti di una versione autentica del Vangelo di Barnaba, uno dei discepoli di Gesù.......Soffermiamoci un attimo sulla figura di Barnaba. Chi è costui? È un apostolo venerato come santo sia dalla chiesa cattolica che da quella ortodossa. Originariamente si chiamava Giuseppe ed era giudeo, emigrò a Cipro con la famiglia e si convertì al Cristianesimo. Venne chiamato Barnaba dopo il battesimo. Insieme a Paolo fu un evangelizzatore in Siria, a Cipro, in Asia Minore, poi andò a Roma e a Milano. Morì lapidato a Salamina.
Torniamo al manoscritto. La polizia turca ne è venuta in possesso nel 2000 quando ha catturato una banda
accusata di scavi illegali e di rubare e vendere antichità. Dal Palazzo
di Giustizia, nella capitale turca Ankara, il manoscritto è stato
trasferito - sotto scorta armata - al Museo Etnografico della città. "La
scoperta dell'originale Vangelo di Barnaba mina la Chiesa cristiana e
la sua autorità - afferma l’Agenzia Basij - e rivoluzionerà la religione nel mondo".
Ma cosa
contiene di tanto clamoroso? Tre sono le affermazioni più forti e in
contrasto con la tradizione cristiana, ossia contro tutti i concetti
che la chiesa ha portato avanti nei secoli. La particolarità di questo
testo lo distanzia anche dai testi apocrifi che conosciamo, si pensi al
Vangelo di Tommaso.
Ora veniamo al dunque. Primo. Gesù non è il Figlio di Dio, ma un grande profeta. Gesù, in diversi brani, non si definisce il Figlio di Dio. Sono gli altri a definirlo in quel modo.
Secondo. Gesù non è morto crocifisso.
Gesù viene tradito da Giuda Iscariota quando costui perde la speranza
che Gesù diventi Re di Israele. Allora lo tradisce e in cambio ottiene
le monete. Ma Dio manda i suoi arcangeli a nascondere Gesù e muta le
sembianze del traditore in modo che assomigli a Gesù stesso. Le guardie
lo catturano e lo portano dinanzi al tribunale. È Giuda Iscariota
quindi ad essere processato e crocifisso.
Terzo punto. Gesù predice l’avvento di Maometto.
"Poi il sacerdote disse: “Come si chiama il Messia, e quale segno ci
rivela la sua venuta?” Gesù rispose: “Il nome del Messia è ammirevole,
perché Dio stesso gli ha dato il nome quando ha creato la sua anima, e
l’ha immesso in un celeste splendore. Dio disse: “Aspetta Muhammad; per
te io vorrei creare il paradiso, il mondo, e una grande moltitudine di
creature. Ti faccio un regalo, perché chiunque ti benedica deve essere
benedetto, e chiunque ti maledice sia maledetto. Quando ti invierò al
mondo ti invierò come mio messaggero di salvezza, e la tua parola sarà
sincera: il cielo e la terra passeranno, ma la tua fede non passerà mai.
Muhammad è il suo benedetto nome.” Poi la folla alzò la voce, dicendo:
“O Dio inviaci il tuo Messaggero: O Ammirevole, vieni presto per la
salvezza del mondo!"
L’Agenzia
Basij ha rivelato che il manoscritto risale intorno al quinto-sesto
secolo d.C. Per la maggior parte degli storici, invece, intorno al
1500. E alcuni respingono tutto quanto annunciato come "ridicola
propaganda anti-cristiana". Ne cito solo 2. Erick Stakelbeck, analista
di terrorismo, ha sentenziato: "Il regime iraniano si impegna a
sradicare il Cristianesimo con ogni mezzo necessario." E Phil Lawler -
scrive sul sito di Cultura Cattolica - l’ha giudicato come "risibile
sfida iraniana al cristianesimo".
Per
finire propongo una parte di una lunga riflessione che boccia in modo
categorico la "verità svelata" dalla scoperta del manoscritto (per
intero qui). "Di
fatto, di questo vangelo di Barnaba (che ora chiameremo pseudovangelo)
non esistono che due manoscritti, entrambi del tardo XVI secolo (!!),
redatti uno in italiano e uno in spagnolo.
Quello spagnolo è andato perso e il testo lo si ritrova in un testo
più tardivo ancora del XVIII secolo. I manoscritti presentano anche una
serie di anacronismi e imprecisioni che contribuiscono - qualora ce ne
fosse bisogno - ad azzerarne l’importanza teologica e apologetica (…)
Ora torniamo alla “scoperta” in questione. Supponiamo che si tratti del
proto-pseudovangelo di Barnaba, la fonte siriaca dei due manoscritti
italiano e spagnolo, visto che il vangelo scoperto è redatto per
l’appunto in lingua siriaca. C’è un primo problema: dalle foto e dai
video che circolano del vangelo si legge chiaramente questo: “Bishmed
maran paysh kthota id ay kthawa il ——— ib Nenwa ipsheta alpa o hamshaima
id maran” cioè “Nel nome del Signore, [è stato]
scritto questo libro … in Ninive nell’anno 1500 di nostro Signore”.
Quest’incipit farebbe venire non pochi dubbi su tutta l’operazione
mediatica. Innanzitutto, è chiarissimo che il manoscritto è del 1500 e
non del 500. Quindi ha soltanto 500 anni e non 1500 come tutta la stampa
ha scritto. Una bella delusione, visto che la presunta profezia
avrebbe avuto un senso se fatta nell’anno 500 d.C. (Muhammad nacque
attorno al 570) ma non ha più alcun senso nel 1500 d.C.! A confermare
ciò sarebbero altre considerazioni: 1. la grafia siriaca utilizzata è
detta nestoriana ed è apparsa intorno al 1100 d.C."
L’agenzia
Basij ha riferito, nel febbraio di quest’anno, che il Vaticano abbia
richiesto di poter visionare il tale manoscritto. Non si sa se questo
sia avvenuto. Comunque pare che la Turchia esporrà al
pubblico il Vangelo non appena disposti consoni sistemi di sicurezza.
Vedremo come si evolverà la storia intorno a questo "Vangelo di
Barnaba". Future informazioni, sia pure smentite, saranno portate
all’attenzione dei lettori.
Nessun commento:
Posta un commento