sabato 30 giugno 2012

Frank O’Collins: Nessi tra Diritto, Vaticano e NWOIl Diritto Romano Occidentale
tratto da: http://connessionecosciente.wordpress.com
Di: Connessione Cosciente

Frank O’Collins è un filosofo, poeta, ricercatore di origine irlandese che vive in Australia. Da 25 anni lavora al progetto Ucadia, che nel monumentale sito raggiungibile a questo link raccoglie in modo sistematico un vastissimo insieme di conoscenze che ci permettono di dare vita ad un modello integrato di società che per la prima volta dopo secoli rappresenta una alternativa reale al modello fallimentare attualmente in vigore.
Dopo meticolosi studi sui sistemi di diritto di tutto il mondo, ha svelato i fondamenti sui quali è stato edificato quell’edificio di illusione che è magistralmente rappresentato nel film Matrix, una prigione virtuale a cielo aperto che ci tiene incatenati come schiavi ad invisibili catene.
- testo del video -

La maniera in cui intendiamo presentare la questione oggi, voi potreste o meno avermi ascoltato parlare regolarmente ogni settimana nel corso di un programma, ‘TalkShoe’, collegato con l’Università di Ucadia.  E uno degli elementi che mi è stato spesso ricordato quando mi sono impegnato a presentare queste informazioni è che a) circolano già troppe informazioni, e b) perchè non partire dalle nozioni di base per riuscire a comprendere come i diversi elementi siano legati tra loro. E con questo intendo dire, riuscire a creare un quadro coerentemente strutturato. E’ bene parlare dell’Esecutore Generale, è bene parlare di documenti, è bene parlare di condotta in tribunale o di risposte o di tutti i possibili rimedi, ma credo che una delle questioni che spesso non si affrontano sia quella di cui parleremo adesso. Un quadro coerente tramite il quale sia possibile, in qualche maniera, sperabilmente, stabilire un ordine in riferimento ad alcune delle questioni che avete ascoltato da me ed altre di cui già siete a conoscenza.

La prima sessione riguarderà il Diritto Romano di matrice Occidentale. Quindi, il primo elemento che intendo sottolineare è che nulla di ciò che ascolterete è da ritenere un consiglio legale. E la ragione per cui non si tratta di consiglio legale sta nel significato stesso di questa locuzione quando la associamo ai termini ‘attorney’, ‘barrister’ e ‘lawyer’ (termini per indicare ‘avvocato’) e all’Arte (della Giurisprudenza). Voglio partire da questo elemento perché spesso è possibile ascoltare personaggi che si esprimono alla radio, che discutono di diritto, ma che sottolineano come non si tratti di un consiglio legale. Dunque, iniziamo, perché è decisamente interessante affrontare il discorso relativo all’origine di questi termini .
Attorney: il termine ‘Attorn’ o ‘Attornment’ risale al XVI° secolo, è composto dai termini latini ‘ad’ (at/to) e ‘torno’ (girare, (passare a), arrotondare) e significa ‘acconsentire’, implicitamente o esplicitamente, ad un trasferimento di diritti.  In altre parole, ‘l’attorney’ (avvocato/procuratore) è lì a dimostrare che avete ceduto i vostri diritti.  Quindi non sono certamente qui per farvi rinunciare ai vostri diritti. Non sono un ‘attorney’ (avvocato/procuratore).


Cosa dire di un ‘barrister’ (avvocato/legale di grado superiore)? Il termine ‘barrister’ risale al tardo XVI° secolo, è composto dalla parola latina ‘baro’, che significa ‘ignorante’, ‘incompetente’, e ‘sto’ o ‘stare’, ovvero ‘rimanere saldi’, ‘assumere una posizione’. Quindi ‘barrister’ significa letteralmente ‘rappresentare un ignorante o un incompetente’. Beh, io non mi trovo qui per presentarmi di fronte a voi ed accusare uno qualunque tra voi di essere ignorante o incompetente, quindi non sono certamente un ‘barrister’

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Sono forse un ‘lawyer’ (avvocato generico)? Allora, il termine ‘lawyer’ risale al XVI° secolo, è composto dalla termine latino ‘lar’ o ‘lares’ (diritto consuetudinario), e da ‘iuro’ o ‘iurare’, ‘giurare’, ‘pronunciare un giuramento’, ‘cospirare’, e significa letteralmente ‘colui che ha prestato giuramento nei confronti del diritto consuetudinario della (di una) Gilda (associazione) privata’. In altre parole, uno che ha giurato di mentire. Questo è un ‘lawyer’ (avvocato generico). Un ‘lawyer’ è colui che ha giurato di mentire. Un bugiardo patologico. In questo consiste il loro giuramento. Beh, non sono qui per agire da bugiardo patologico. Non sono certamente un ‘lawyer’.
E nel caso vi sia un qualche equivoco, l’Arte del Diritto. Sto praticando il diritto? Nel XIII° secolo, a Firenze, la famiglia Medici organizzò i mercanti in sistemi privati composti da 5 Gilde (corporazioni) principali note come “Arti Mediane”, e 7 Gilde (corporazioni) minori note come “Arti Minori”, (Gilde) corporazioni versate nell’occulto note come le “Arti”, di qui ‘l’Arte del Diritto’. Beh, non sono qui con voi per praticare l’occultismo. Di certo non appartengo a una gilda (corporazione) versata nell’occulto. Quindi non sto di certo praticando l’Arte o affermando di praticare l’Arte.
E per chiudere. Se avete un problema con al legge, trovatevi un rappresentante legale competente. Certamente non un ‘attorney’, un ‘lawyer’ o un ‘barrister’.
Tutto questo non riguarda il fatto di aggirare la legge, e voglio soffermarmi anche su questo elemento per un attimo. Oggi tratteremo di come esporre le conoscenze relative allo stato di diritto, all’equità del diritto e alla trasparenza (fairness) del diritto. E’ una vostra scelta quella di rivendicare il vostro status, nel caso abbiate un problema, scegliendo di restare nella condizione di vittime – che è ciò che loro vogliono che siate – o dimostrando di essere responsabili e competenti nelle vostre condotte. E dico questo perché, di nuovo, una delle cose di cui più spesso si sente parlare, è il fatto che le persone sembrano quasi voler vendere rimedi. “Compra il mio rimedio!” come se non vi fosse alcuna conseguenza per lo stato in cui vi trovate.  Lo scoprirete tra un attimo, in realtà si tratta innanzitutto di chi siamo, di cosa siamo, in primo luogo, è questo elemento che fornirà un senso a tutto ciò che a breve affronteremo.
Allora, che cos’è la ‘competenza’? Potreste aver ascoltato questo termine in numerosissime occasioni nel corso delle puntate di TalkShoe e la competenza… mi dispiace per il gran numero di termini utilizzati, potete affermare che si tratti di Ucadia dalla quantità di termini utilizzati. La competenza è il concetto astratto riferibile all’essere ‘capaci’, adeguati e qualificati per produrre effetti e argomentare questioni attraverso la conoscenza e la capacità di ricorrere a diritto, logica e retorica in riferimento a temi specifici. Quindi la competenza si riduce in effetti a conoscere date informazioni e sapere come utilizzarle. Si tratta di questi due elementi essenziali: conoscere qualcosa e sapere come utilizzarla. Noi diciamo – e questi sono riferimenti al canone – si tratta in effetti del canone 2600 del Diritto Canonico di Ucadia – e a proposito, queste sono delle dispense che vi consegneremo a fine conferenza – quindi non è necessario scrivere queste cose, se non lo desiderate, le riceverete come dispense alla fine in forma di slides.
Ciò che è divino nella vostra persona, ovvero l’anima, è sempre competente – ci teniamo sempre a sottolinearlo. Se la vostra anima, la vostra essenza – le persone utilizzano termini differenti per indicarla, quindi non utilizzerò una specifica definizione in questo caso – ma se quell’elemento che in voi è divino proviene dalla dimensione Divina superiore, come potrebbe essere incompetente? Come potrebbe verificarsi una cosa simile? Non è possibile. Quindi, noi sosteniamo sempre che la vostra anima, il vostro spirito, quell’essenza che è parte di voi, quella componente immortale in voi, non può essere incompetente.
Tuttavia, la persona che in effetti voi siete, la vostra effettiva incarnazione e la vostra stessa mente, potrebbero o meno risultare incompetente. Io sono stato ingannato, voi potreste essere stati ingannati, potreste aver creduto a qualcuno, potreste aver provato angoscia quando qualcuno che credevate fosse degno di fiducia si è poi rivelato inaffidabile. Fa parte della vita. Di conseguenza, la competenza in termini di incarnazione e mente può essere ingannata. E in effetti, in sostanza, quella è la chiave per comprendere il sistema Romano nel suo complesso – si tratta di ingannare le nostre menti. Si tratta di convincerci che siamo animali mortali e che non beneficiamo di alcuna immortalità, di alcuna scintilla divina.
Quindi, un elemento essenziale della competenza è sapere chi e che cosa siete. Ci dimentichiamo di questo elemento quando discutiamo di diritto, ci dimentichiamo di questo elemento quando ci presentiamo dinanzi ad una corte, del fatto che la corte, in sostanza, stia rivendicando la propria autorità suprema in quanto ecclesiastica, spirituale. Quindi, lungi dall’essere tale elemento irrilevante nel caso di una multa per un parcheggio o per un procedimento penale o in relazione al rischio di incarcerazione o al rischio di perdere la propria casa, si tratta assolutamente della questione essenziale che dobbiamo costantemente ricordare a noi stessi . Si tratta di essere consapevoli di chi e di che cosa siamo. Siete esseri spirituali, in possesso di un’essenza unica e irripetibile, che si manifesta in forma umana tramite l’incarnazione. Siete già tri-partiti, già dentro di voi esiste un tri-bunale. E’ necessario ricordarsi di questi elementi. Non siete semplicemente degli ‘animali’, membri della specie Homo Sapiens, avete un’anima e una mente, e quindi la capacità di discernere il logico dall’illogico, il vero dal falso.
Una competenza essenziale – che cos’è l’universo? Le più antiche civiltà del mondo sapevano che la vita fosse un sogno – stiamo parlando oggi in una terra (Australia) in cui gli stessi custodi di questo territorio, come elemento centrale della propria cultura, per 70.000 anni, hanno saputo non solo che la vita fosse un sogno, ma che avrebbero potuto porsi in connessione con quel sogno, e la conoscenza relativa alla maniera in cui connettersi e a come rispettare quella connessione era intrinsecamente parte della loro cultura. Questa è la storia della terra d’Australia, la storia del ‘Dreamtime’ – Burranban (?) (del Tempo del Sogno). L’universo è amorale, non immorale, amorale, nel senso che non è né buono né cattivo – è l’universo nel suo complesso, il Creatore Divino nel suo complesso. Tuttavia l’universo agirà a favore del libero arbitrio e resisterà alla tirannia.  Si tratta di una questione assolutamente essenziale, perché vi assicuro che i personaggi che hanno architettato il mondo dei nostri giorni, quelli al vertice della struttura, non i troll, non gli intermediari che li rappresentano, non i banchieri, che sono fuori controllo, ma i personaggi che hanno creato a tavolino questo mondo, questa sorta di Matrix per come la conosciamo oggi, conoscono perfettamente questo principio. Ed è per questo che sono sopravvissuti conservando il potere per così tanto tempo. Vi renderete conto a breve di come abbiano fatto. Voi siete parte di una Unica Coscienza Collettiva (Divino Creatore), e rappresentate la personificazione del Divino Creatore. Voi siete il Divino Creatore. Voi siete la personificazione del Divino Creatore. Mi è stata fatta un’ottima domanda prima di cominciare, oggi – la questione in termini generali consisteva… e voglio parafrasare la questione, la domanda era “Se so chi sono; se so cosa non sono; se sono sovrano; se sono sovrano del mio stesso dominio; perché allora dovrei ricorrere a tale processo di notifica rappresentato dal Culto Romano?” La risposta è: non dovete affatto. Se sapete chi siete, se sapete cosa siete, in effetti non dovete dimostrare nulla a nessuno. Semplicemente tenete presente che tale sistema, nel caso già non lo sappiate, è stato architettato per continare a macinarvi sulla base del loro ricorso a perversioni quali ‘il silenzio è assenso’. Quest’ultima non è mai stata una regola effettiva. Si tratta di un elemento che hanno inventato dal nulla – il silenzio è assenso. Ridicolo se vogliamo, ma è a questo principio che fanno ricorso.
Testare la competenza – è qui che cominciamo a porre a confronto ciò che sappiamo a proposito di chi e cosa siamo e la maniera in cui il sistema giustifica la maniera in cui effettivamente opera. Di nuovo, risulta necessaria la comprensione del Diritto Romano. L’auto-giustificazione a cui ricorrono questi personaggi. Ridicola, spaventosamente arrogante, ma hanno un modalità specifica d’azione, e si tratta del fatto che, se adorate nell’ignoranza o ignorando il quadro in cui operate, a quel punto vi dichiarate incompetenti. Per cui loro si impegnano ad esporre alcuni dei loro simboli più importanti in piena vista. Siete d’accordo su questo?
Bene. Avete mai visto questo simbolo in precedenza? Beh, questo è l’Oculus Omni – l’occhio onniveggente di Lucifero, non Lucifero in quanto spirito, è questa la mistificazione. Si tratta di un simbolo dell’imperatore di Roma, dal 71 d.C. al 117 d.C. E’ oggi il simbolo del Superiore Generale dei Gesuiti, in qualità di Lucifero “Signore Iddio” della Terra dal 1534 – questo è il suo simbolo. Quello è il grande capo. Quindi, se voi foste un massone del 33° grado, avreste una comprensione di tutti questi diversi livelli, tuttavia quella informazione vi sarebbe preclusa. Quindi, si tratta di un test effettuato sulla competenza. Se voi adorate Lucifero o se adorate il Signore Iddio, se andate a leggere l’originale versione greca o latina, da cui affermano di aver tradotto la Bibbia di Re Giacomo, nelle sezioni iniziali della Bibbia non viene utilizzato il termine ‘Dio’ o ‘Signore Iddio’, quella è la traduzione inglese (italiana). Loro utilizzano termini come Elohim, El Sabbah, termini differenti che non si traducono in Signore Iddio – ma che significano qualcosa di assolutamente diverso. Elohim significa, in ultima analisi, un insieme di spiriti, quelli che i Sumeri avrebbero definito ‘Anunnaki’ – un insieme, un insieme di carattere collettivo piuttosto che una entità singola. Quando parliamo del Divino Creatore, parliamo di qualcosa di decisamente superiore a un semplice dio o a un Signore Iddio. Se adorate un elemento in qualità di Signore Iddio, sapendo in ultima analisi di cosa si tratta in effetti, in questo caso l’Oculus Omni, allora state effettivamente adorando un uomo, o degli uomini, come se fossero degli dei. Non vi porrebbe forse in disonore con il Divino il fatto di adorare altri esseri in qualità di divinità, piuttosto che adorare il vero Creatore? Non vi porrebbe forse in una condizione di disonore? Beh, è ciò che loro desiderano che accada. Stanno testando la vostra competenza. E il 99,99% delle persone nel mondo fallisce quella prova. Questo è esattamente ciò che vogliono, perché ciò implica che solo loro siano, tecnicamente parlando, in onore. E’ perverso, è bizzarro, è geniale; è questa la ragione per cui hanno conservato il potere tanto a lungo.
Continueremo con questo argomento e alla fine dell’ultima mezz’ora risponderemo alle vostre domande, quindi andiamo avanti.
Il denaro, la moneta, è sempre stata coniata in onore di Lucifero, dal primo millennio a.C., perché Lukifear, termine dal quale deriva Loki – avete mai sentito del dio Loki? Si tratta sempre e comunque di Lukifear. Era il dio celtico della buona sorte, dell’oro e delle abilità pratiche, il denaro è sempre stato associato a Lukifear. Pongono tutto questo di fronte ai nostri occhi, sistemano questi simboli sempre in bella vista.
Testare la competenza – avviso al pubblico vs. libero arbitrio.
Qualcuno ha visto ‘Matrix’, il film, ‘Matrix’? Voglio dire, probabilmente non vi è forum decentemente documentato a proposito delle cospirazioni che non abbia menzionato ‘Matrix’; ma cosa ci comunica ‘Matrix’? ‘Matrix’ ci comunica che il mondo è un’illusione, la vostra funzione è quella di una fonte di energia per un sistema automatizzato, siete meno che schiavi – vi sembra un concetto assimilabile al mondo reale? Avrebbero potuto fornirci un avviso al pubblico migliore di ‘Matrix’? Nel film vi dicono persino cosa c’è di sbagliato nel sistema. Voglio dire, è stato creato in maniera tale che anche un ragazzino di quattordici anni, se è andato al cinema a vederlo, potrebbe rendersi conto di ciò che di sbagliato esiste nel mondo. Il sistema non è semplicamente automatizzato, è inoltre danneggiato e deve essere nuovamente bilanciato, tuttavia la maggior parte delle persone preferisce continuare a dormire. Lo avete notato questo? Quindi, avviso al pubblico. Avviso al pubblico vs. libero arbitrio. Quindi, dato che le persone preferiscono continuare a dormire, vi guardano in faccia e affermano “Matrix è solo intrattenimento. Non ha nulla a che vedere con il mondo reale. Siamo liberi. Questo concetto di ‘Trust’, questo specifico concetto riferito alle proprietà immobiliari è un assoluto mito. L’Australia è un Commonwealth.  Non è vero che l’Australia sia registrata come corporation presso la SEC in America, anche se è su internet, anche se è palese e in piena evidenza. No, no, no. Mi rifiuto di credere a quello che vedo. Preferisco vivere nell’ignoranza”. Questo è libero arbitrio. E’ libero arbitrio, è una vostra scelta.
Avete visto ‘Alice nel Paese delle Meraviglie – Attraverso lo Specchio’? “Alice, sei una pedina su una scacchiera. Sei un passatempo per le famiglie dell’Elite”. La Regina Rossa, la Regina Bianca, erano imparentate. Erano sorelle, non è forse così? Famiglie dell’Elite… fino a quando vi svegliate e vi rendete conto di aver dormito rispetto alla effettiva realtà delle cose.
E quindi, guerre mondiali, terrorismo, recessione, crisi – rappresentano semplicemente giochi. Sono giochi dell’Elite. Fino a quando non vi alzerete in piedi affrontando i vostri stessi demoni, sarete soggetti alla loro volontà. Siete solo delle pedine. Libero arbitrio.
OK. Quindi, da dove cominciamo? Tutto questo non mira a provocarvi delle crisi epilettiche, ma non è una cattiva immagine da cui partire… da dove cominciamo? Perché il Diritto tende a creare in effetti questa sorta di malessere, quando cercate di riflettere sul punto da cui partire, o su cosa fare o quando vi capita di leggere qualcosa per poi scoprire che non è la verità. Il Diritto è deliberatamente elaborato per dimostrarsi fonte di confusione perché si tratta di un’arte occultista. Indovinate a chi hanno mentito per primi? Agli avvocati. Le prime persone a cui Il Diritto mente sono gli avvocati. E successivamente mente a voi. Avete letto i loro dizionari, il Black’s Law, revisioni costanti, la giurisprudenza, la giurisprudenza dei precedenti vincolanti, migliaia e migliaia di pagine per definire un singolo elemento rilevante. Questo non è un sistema efficiente, o sbaglio? Si potrebbe raccogliere tutto questo materiale e presentarlo in una forma più succinta. Si potrebbe raccogliere tutto il Diritto che sia mai stato elaborato in tutto il mondo e presentarlo in una forma consolidata e lo si potrebbe leggere e si tratterebbe con tutta probabilità di una enorme mole di materiale, ma potremmo averlo di fronte ai nostri occhi.  Ma non è questa la maniera in cui il Diritto è stato elaborato, non è forse così? Mentre Il Diritto su Ucadia è stato invece elaborato in questa maniera, è appunto in questo che consistono le leggi canoniche di Ucadia, ma non… Esistono 64 milioni di leggi in America ai nostri giorni, facendo riferimento ai diversi Stati, a quelle locali e federali. 60 milioni di leggi in un unico paese. Impossibile. Impossibile da gestire anche per un esercito di persone.
Quindi, abbiamo tutte queste leggi, per cui cerchiamo di partire dalle origini, e cominciamo da una domanda apparentemente ovvia: cosa significa in effetti “legge” (diritto)? Se volete rovinare l’umore di un avvocato, chiedetegli “Cos’è la legge?”. Eccoci al punto. E loro risponderanno “So perfettamente cos’è la legge”, ma cos’è in effetti la legge? La legge (il diritto) è costituito da regole, consuetudini, norme che permettono o vietano determinate condotte. E’ in effetti una definizione estremamente semplice. Ed ha origine da tutti questi differenti elementi. Deriva dalla religione, (c’è un’immagine di San Pietro qui); deriva dalla legislazione (questo somiglia molto a San Pietro, ma in realtà si tratta del Campidoglio degli Stati Uniti); deriva dalle scienze e dalle loro scoperte; e deriva dalla consuetudine, esattamente come il Culto Romano, l’Impero Romano pagano. Quindi, si afferma che le leggi derivino da numerose fonti, che includono ognuna di queste. In questo cosiste il Diritto, se ci esprimiamo in termini generali.
Le leggi di maggiore rilievo sono rappresentate dai “Canoni”. E so che quando le persone fanno riferimento ad Ucadia, e leggono parte del materiale di Ucadia, si pongono delle domande, perché, quando per la prima volta hanno sentito nominare il termine “canone”, probabilmente l’unico contesto in cui hanno sentito nominare il ‘Canone’ è stato in relazione al Diritto Canonico, al Culto Romano, non è forse così? Quella è la maniera più comune per incrociarlo. Se parlate di ‘Canone’, di ‘Diritto Canonico’, le persone diranno “Oh, oh, la Chiesa Cattolica” – il Diritto Ecclesiastico. Bene, è esattamente ciò che vogliono che voi crediate. Perché? La forma più elevata del diritto è rappresentata dai Canoni. Perché? Come avviene? I Canoni sono regole, procedimenti, norme, massime, misure o standard non contestati – non contestati, questa è risultata la parola chiave in relazione a tutto questo – nel tempo. Quindi, se esiste una massima che viene utilizzata nell’ambito di un vasto ambito di culture, attraverso una serie di fasi temporali, che non viene contestata, allora si tratta di una massima, anzi è più di una massima, si tratta di un canone. E a questo punto ci rendiamo conto di come il Diritto Canonico si trasformi in uno strumento atto a gestire il controllo. Di nuovo, in piena vista. Qui potete notare la corona d’alloro dell’SPQR, passata poi al Vaticano, con le sue chiavi; potete notare la corona nell’ambito della Massoneria, potete notare la corona in Senato, e, naturalmente, nel caso delle Nazioni Unite. E’ tutto in piena vista.  L’intero sistema è fondato sul Diritto Canonico. Gran parte delle leggi visibili e nascoste del mondo derivano dal Diritto Romano, dal Diritto elaborato dal Vaticano, dal Diritto Canonico. Ora conoscete il fondamento del diritto che si applica nel loro sistema.  Il fondamento del loro sistema è il Diritto Canonico.
Ecco un canone, una massima – tutto il diritto è prima di tutto “orale” (parlato). Ne avete mai sentito parlare prima d’ora? Quindi, sin dall’inizio della civiltà, fino a giungere ai giorni nostri, tutte le leggi sono state sempre considerate come rese effettive tramite la parola, non rese effettive tramite lo scritto. Non ve rendete conto quando vi presentate presso i magistrati di una Corte o quando pagate la multa per un parcheggio, tuttavia, in realtà il diritto è fondamentalmente orale. E se ci riflettete, potrete notare i simboli della conoscenza orale e la maggiore rilevanza della conoscenza espressa oralmente, rispetto al linguaggio scritto, in tutte le culture. Di nuovo, considerate la terra in cui ci troviamo, l’Australia. L’Australia rappresenta un esempio di elevata cultura sviluppata dagli indigeni, nell’ambito della quale il diritto di conoscere qualcosa veniva acquisito esclusivamente tramite l’iniziazione. E non si trattava del fatto che vi fosse assenza di conoscenza diffusa tramite lo scritto, tutte le loro iscrizioni costituivano in effetti delle forme di scrittura (così come avveniva nel caso dei Celti e dei loro simboli), tutti i loro simboli, ma la scrittura che ricorreva ad un alfabeto, come possiamo leggerla qui, era considerata un abominio, perché rappresentava una modalità per trasmettere qualcosa a qualcuno che poteva non avere il diritto di conoscerne il vero significato. Quindi possiamo renderci conto che per migliaia e decine di migliaia di anni, il diritto, agli albori della nostra civiltà, si fondasse su tale canone intrinseco. E possiamo notarlo in tutti i linguaggi che loro utilizzano quando hanno a che fare con noi. Le leggi hanno origine come proposte di legge, che vengono ‘lette’: ‘prima lettura’, quindi ‘seconda lettura’; ed infine approvazione. I monarchi e i leader pronunciano (annunciano) le leggi. Rogatoria, rogazioni, si tratta sempre di linguaggio parlato (esprimersi oralmente).. I funzionari sono investiti di una carica dopo aver pronunciato un giuramento. Non è forse così? Gli imputati si presentano in aula e sostengono la propria difesa nel corso di “udienze”, non di “letture”. I casi giudiziari vengono risolti sulla base del sacramento della confessione. E il moderno sistema giuridico potrebbe magari aver dimenticato tale massima, ma essa resta fondamentale, tutto il diritto è in primo luogo orale.  Quindi, sapere chi e che cosa siete risulta fondamentale. Poiché tutti gli incartamenti che è possibile realizzare, tutti i rimedi a cui è possibile ricorrere, conterebbero ben poco, dato che che la vostra giornata in tribunale, il giorno del processo, vi porterebbe comunque ad una esposizione orale delle questioni. Non è semplice.  Esprimersi in pubblico, il più delle volte, non è affatto semplice per le persone. Soprattutto in relazione al fatto che l’intera aula sia stata progettata per intimidirvi. Il giudice è due metri sopra di voi, pannelli, porte, agenti armati, è tutto elaborato per intimidirvi. In definitiva, l’arma più potente a vostra disposizione quando si parla di diritto, una volta consapevoli di chi e di che cosa siete, è la capacità di parlare con il cuore. E quello è un elemento contro il quale non hanno alcuna contromisura, quando ad esso ricorrete.
Il Canone – una controversia legale deve trovare soluzione. Certo, questo è un elemento che ha senso, ma ciò che stiamo affermando in questo caso è che tutti i debiti devono essere pagati, che tutti i contratti devono essere onorati e che, nel caso qualcuno dia il via ad una controversia fondata sul diritto, quest’ultima debba trovare soluzione. In altre parole, dove c’è fumo, c’è arrosto. Se qualcuno solleva una controversia in cui siete implicati, se si manifesta un caso giuridico in cui siete coinvolti, quest’ultimo non sparirà da sè. Una volta incardinato nei meccanismi del loro sistema, non sparirà da sè. Il caso dovrà in definitiva essere risolto, in una maniera o in un’altra. Potrebbe esser piacevole pensare che i problemi che si manifestano nella mia vita potranno in futuro risolversi da sè, bisogna tuttavia affrontarli e risolverli. Quindi si tratta di un canone, si tratta di un fatto. Quindi, quando una controversia viene sollevata non può più essere ignorata. Potrebbe essere infondata, iniqua, ingiusta, sbagliata, ma il peso di doverne dimostrare i limiti, purtroppo, grava su di noi. Ed ho sistemato questo elemento qui perché è importante per noi ricordarvi questo e incoraggiarvi, per favore, se e quando ne avete la possibilità, leggete ciò che è riportato su One-Heaven. Giustizia significa rendere onore all’essenza del diritto vigente mediante un giusto processo indirizzato ad emettere un giudizio in grado di fornire il più equo rimedio. Quindi esiste in effetti qualcosa che possa essere definita Giustizia. Esiste, anche se non ne troviamo traccia nell’attuale sistema. Ciò non implica che si tratti di un elemento fasullo. Ciò non implica che si tratti di un’illusione.
Ho notato questo e ho voluto inserirlo, perché rappresenta al meglio la maniera in cui il sistema funziona. Una rivendicazione non contestata rimane in vigore. Il silenzio è assenso. Una rivendicazione che si trasforma in norma e che non venga contestata o confutata, resta in vigore in ogni caso. Quindi il silenzio viene considerato assenso. Sapete che la ragione fondamentale per cui le persone subiscono giudizi sommari ai propri danni è legata al fatto che essi risultano non in grado di fornire, nel corso del procedimento dinanzi alla Corte, alcuna forma di confutazione? So che il sistema è ingiusto. So che le loro rivendicazioni risultano infondate. Ma se non utilizzi le loro procedure e semplicemente ti presenti lì e affermi che la questione è infondata, a quel punto è come concedere a loro un calcio di rigore. Se volete ottenere un cambiamento nel Sistema, forzateli ad impegnarsi affinchè si guadagnino da vivere, finalmente. Fateli lavorare. Fateli lavorare per verificare la maniera in cui sono in grado di giustificare ciò che stanno facendo. Non rendetegli la vita semplice e non permettete assolutamente ad altri di promuovere sistemi che rendano la vita semplice al Sistema. Rendergli la vita semplice in una Pretura o in un Tribunale distrettuale, ovunque nel mondo, significa ignorare questo canone.
Quindi, se qualcuno promuove una causa civile ai vostri danni, avete due scelte, anche perché quando vi presentate all’udienza, se i fatti sostenuti dal reclamante non vengono confutati, allora sarà pronunciato un giudizio sommario, a volte in cinque, dieci minuti. Potete procedere o tramite una contro-querela o confutando quelle affermazioni in base alle modalità da loro previste. Se si tratta di una contro-querela – questo è un elemento molto importante – una contro-querela, so che non è riportata qui, ma è una questione decisamente importante quella della contro-querela. Una contro-querela non deve mai fare riferimento al loro reclamo. Una contro-querela si limita a presentare i fatti che potrebbero essere utilizzati in un’altro reclamo presentando i fatti in maniera diversa. In altre parole, si tratta di utilizzare gli stessi eventi, ma di presentarli in maniera differente e, in virtù di questo fatto, forzare il giudice a prendere una decisione che preveda una scelta tra le due versioni. Se si fa riferimento al loro reclamo, anche una sola volta, nel corso di una contro-querela, a quel punto, dal punto di vista procedurale, tale contestazione viene invalidata. Si tratta di un trucco. Si tratta di un trucco che hanno utilizzato costantemente. Quindi, per mettere sull’avviso gli Agenti della Disinformazione, e dico questo perché sento ripetere questa cosa di continuo, lo ripeto, ci sono personaggi che in realtà, che lo crediate o meno, operano effettivamente su di noi per promuovere l’incompetenza: “Non hai bisogno di imparare il Diritto, basta seguire la mia semplice tecnica in 5 passi per finire direttamente in prigione”. E’ semplice. Se vi capita di ascoltare persone che affermano “non è necessario giustificare la vostra posizione, non è necessario difendersi”, semplicemente ignoratele. Vi prego, per favore, ponetevi domande in questi casi e cercate di vigilare attentamente a questo proposito. Se desiderate che il sistema cambi, fateli lavorare in questo senso, non rendetegli la vita semplice.
Un altro canone: l’autorità è gerarchica, il Diritto è gerarchico. Non sorprende che la matrice originaria della cultura, l’elemento centrale della nostra cultura, sia la religione. In effetti è uno degli essenziali elementi chiave che segnano il passaggio dalle culture pre-civilizzate alle culture civilizzate, si tratta di riconoscere il fatto che noi siamo più di ciò che tutto questo rappresenta. E’ in questo, sostanzialmente, in assenza di una migliore definizione, che consiste la religione. Quindi non sorprende che il Diritto Divino sia la forma più elevata del Diritto Canonico: leggi che si ritiene siano state trasmesse da un reame di livello più elevato, o in alcuni casi rintracciabili su tavolette d’oro, o tavole di pietra. Tuttavia è il Diritto Divino che parla di un proposito più elevato, di un essere superiore, di una condotta in vita di carattere più elevato. Quindi si tratta del diritto di livello più elevato, seguito dal Diritto Naturale. Quando parliamo di Diritto Naturale, parliamo delle leggi della Fisica, delle leggi della Scienza – del fatto che siamo veicoli (vascelli) composti di carne, che io morirò, voi morirete, moriremo tutti nel tempo – in questo consistono le Leggi Naturali. E’ interessante notare come, negli ultimi cento anni, i nostri geniali esperti di diritto, i nostri brillanti avvocati, abbiano cercato di inserire alcune di queste norme di Diritto Positivo nelle norme di Diritto Naturale. Avete sentito parlare di “Persona (giuridica) Naturale”? Beh questa è un’assoluta e totale aberrazione, una perversione assoluta. Ciò che stanno tentando di fare, è affermare che la Persona (giuridica), una finzione (giuridica), sia parte integrante del reame naturale del diritto.  Voglio dire, è ridicolo, assolutamente ridicolo. Il Diritto Positivo, naturalmente, si trasformerebbe così nel fondamento del sistema. E quando si parla di Diritto Positivo, di Legge dell’Ammiragliato, di Diritto Marittimo, di Diritto Amministrativo, di contratti, di Diritto Internazionale, si tratta in ogni caso di espressioni del Diritto Positivo, ovvero del livello più basso nell’ambito del diritto. Ci siamo?  Quindi, potete rendervene conto, non solo il Canone rappresenta la forma più elevata di Diritto, ma che esista inoltre una struttura nell’ambito del Diritto Canonico. Mi seguite? Bene.
Ecco un altro canone: tutte le proprietà rappresentano un diritto che fa capo ad un Trust (Affidamento). Si tratta di una delle transizioni più difficili da concepire in termini di visione , ovvero rendersi conto del fatto che non possedete un’auto in termini fisici, beneficiate di un diritto d’uso in relazione a quella auto, ma non siete in grado possederla nel senso di poterla considerare come in termini fisici connessa a voi. So che esistono alcuni ragazzi nei pressi di Sydney che sarebbero totalmente in disaccordo con me, perché si sentono fisicamente legati alle loro auto, ma vi fornirò un esempio, ecco una casa. Non potete abbracciare con le vostre braccia l’intera casa, non potete tenerla nelle vostre braccia, e la norma che regola la proprietà, la norma che regola il possesso, dice che se non siete in grado di tenerla in quel modo, se non siete in grado di contenerla, allora in ultima analisi non potete in effetti dichiarare di possederla in quel senso. Potete dichiarare di possedere la fiction relativa a quella casa, l’illusione presente su un pezzo di carta, il diritto d’uso, un titolo, o qualunque altro elemento a questo assimilabile. Ma non potete dichiarare di possederne la fisicità. Perchè stiamo parlando di illusioni (fiction) in questo caso, una delle principali conquiste dell’era della disinformazione degli ultimi trent’anni è quella per cui si ricorre ad un gigantesco cartello “attenti al cane”, ogniqualvolta ci avventuriamo nel mondo della fiction (illusione). L’illusione è male. E’ l’illusione il problema. No, il mondo è un’illusione. Ricordate, “la vita è un sogno”? Non abbiamo nulla da temere dall’illusione, nulla da temere, se non la paura stessa e il fatto di ignorare la maniera in cui loro la utilizzino ai nostri danni. Non c’è niente di intrinsecamente maligno nel concetto di Trust (Affidamento).  Può divenire tale solo quando non ne conosciamo l’operare e quando non conosciamo in quale maniera l’abbiano utilizzato contro di noi. Ha senso questo per voi?
Per cui nella nostra vita quotidiana abbiamo a che fare con centinaia di Trust associati alla proprietà, indipendentemente dal fatto che ce ne rendiamo conto o meno. E noi li creamo dozzine di volte nel corso della giornata: “Papà, mi presti l’auto?” “Certo, ma non la schiantare. Eccoti le chiavi”. Bene, avete appena creato un Trust (Affidamento). “Mi presti il tuo lettore DVD?” “Certo, ma devi restituirmelo entro Giovedi”. Avete appena creato un Trust. Quindi è semplicissimo. Ma dato che i Trust sono un elemento intrinseco della maniera in cui la proprietà, in quanto illusione (fittizia), opera, loro non desiderano che voi sappiate di questo. Non vogliono che voi sappiate di questo, dato che, una volta che imparate a conoscere questi elementi, a quel punto cominciate a rendervi conto delll’essenza della loro struttura, che si applica al diritto finanziario, al diritto che regola la proprietà, e a ciò a cui vi sottopongono quando in definitiva vi tocca avere a che fare con i loro tribunali.
Adoro questa immagine – il primo Trust fu creato nel 1302 dal Culto Romano. Se avete ascoltato Santos Bonacci, Santos ha utilizzato buona parte di queste informazioni sulle quali abbiamo svolto ricerche nell’ambito di Ucadia, e lo ringrazio per averle diffuse  Quindi, diamo un’occhiata a un Trust vero e proprio adesso – al primo Trust creato nella storia e a come funziona effettivamente. Bene. Se non lo avete già fatto, vi suggerisco di farlo, è di grande importanza, prima che probabilmente qualcuno lo faccia sparire, tuttavia questo è lo stemma ufficiale dei Francescani. I Francescani furono creati dai Veneziani, e l’intera storia dei Francescani, compresa quella di San Francesco, è sfortunatamente solo un grande mito, triste a dirsi. Mi piaceva quella storia, pensavo agli animali e che… siamo noi gli animali, a proposito, se leggete la storia di San Francesco, riferita a quanto amasse gli animali, quegli animali siamo noi, ci siamo? Tuttavia questo è il loro stemma, e vi mostro questo stemma poichè… sapete, vi ho detto (e voi eravate d’accordo) che loro non nascondono l’identità dei personaggi che sono al vertice, chi siano in realtà, non ce lo nascondono, non ne hanno bisogno. La maggior parte delle persone, come abbiamo visto nel caso del film Matrix, non desiderano conoscere la verità. Quando gli parlate chiedendogli “Vi piacerebbe conoscere la verità?” e loro “No! Non dircela! Non vogliamo conoscerla”.  Quindi, non hanno problemi in questo senso. Guardate questo stemma, è di dimensioni ridotte in questo caso, è per questo che vi suggerisco di cercarlo e di dargli un’occhiata, vedrete le tre corone dei tre Trust (Affidamenti) che hanno creato, lì avete l’intera struttura del Culto Romano, la Chiesa Cattolica Romana, che loro hanno creato; e avete persino, se guardate qui in basso, questo è un classico… avete sentito parlare dei Gesuiti, sì? Vi sarà capitato di ascoltare personaggi affermare che “I Gesuiti dominano il mondo” e potrebbe esservi capitato di ascoltare “Bene, ma chi ha creato i Gesuiti?”. Bene, i Gesuiti furono creati a Venezia, i Gesuiti sono parte integrante dell’Elite al potere, c’è la loro bandiera lì, hanno effettivamente una bandiera lì, e quella bandiera è la bandiera dei Gesuiti che è parte dello stemma dei Francescani. Vi dicono persino chi è a dirigere tutto, ve lo dicono addirittura. E se sentite persone alla radio affermare: “Oh, no, no, no, no, i Gesuiti non sono un sub-ordine dei Francescani, oh, no, i Veneziani non hanno creato i Gesuiti” – tuttavia loro non lo nascondono, ve lo riferiscono. Quindi li mostriamo qui come gli Esecutori (Disponenti): i Veneziani tramite i Frati Francescani hanno creato questo Trust, l’Express Trust (Affidamento Esplicito) creato grazie alla Bolla Papale “Unam Sanctam”, la quale rivendica che il mondo intero appartenga al Pontefice Romano; i Beneficiari sono i Cristiani quaggiù, il Curatore (Trustee) è il Pontefice Romano, e qui abbiamo il Garante – che non è Jack, è Dio. Dio ha affidato (Trust) in custodia il pianeta Terra al Vaticano, eppure ha concesso i suoi poteri di Esecutore (Disponente) a Venezia – ancora non capisco come sia potuto accadere. Tuttavia, questo resta il primo Trust.
Esiste un altro modello di Trust, si tratta del Trust (Affidamento) Testamentario. Allora, avete naturalmente sentito parlare di ultime volontà e di testamento, giusto? E’ una delle poche comunicazioni di pubblica utilità a cui si ricorre nell’ambito degli esperti di diritto. Avete bisogno di un testamento (ultime volontà), vi dicono, avete bisogno di un testamento, non è forse così? Sapete perché avete bisogno di un testamento? Perché, se non disponete di un testamento (avete ultime volontà), a quel punto vi trovate in omologazione di testamento (probate). Ciò che non vi dicono è che vi sono due generi di condizioni che state in effetti creando: un Trust Testamentario, un Patrimonio Testamentario, e il fatto che quando siete nati loro abbiano in effetti creato un Trust Cestui Que Vie, una proprietà che vale per la vita. Quindi, a meno che non strutturiate in questo senso la vostra volontà (testamento), affermando di beneficiare di tale proprietà a vita (life estate) e di tale Patrimonio Testamentario, allora vi collocheranno in omologazione testamentaria (on probate) quando morite e quando siete vivi, perché non avete fornito istruzioni con riferimento alla maniera in cui questo complesso sistema opera. Hanno creato un sistema complesso ma non vi spiegano affatto come farlo funzionare, vi diranno che avete bisogno di un testamento (will). Tuttavia, questa è la maniera in cui funziona quel sistema. Per cui il Trust Testamentario, la forma specifica del Trust in cui il Testator (Testatore) (voi) si esprime verbalmente – di nuovo la questione dell’oralità – è da questo elemento che deriva il termine “testamentum”. E’ di questo che si trattava.  Non veniva definito ‘ultime volontà’ (will), veniva definito un “Testamentum” in epoca Romana. E quindi si stabilisce tale pro-memoria ricorrendo ad un testamento in maniera tale che, successivamente alla morte, le proprietà siano gestite di conseguenza. Quindi, voi scrivete un testamento (riportate le vostre ultime volontà), passate a miglior vita, il testamento indica chi è l’Esecutore (Disponente), a quel punto entra in gioco il Trust e tutte le vostre proprietà ivi contenute, il Curatore (Trustee) viene nominato dall’Esecutore (Disponente), e quindi vi sono una serie di Beneficiari. Che è la ragione per cui,nel ruolo di Esecutore (Disponente) Generale, tendete ad ottenere un responso decisamente flebile, ma si tratta in ogni caso di un responso, per cui potrebbe capitarvi di ascoltare persone affermare: “Non puoi essere l’Esecutore (Disponente) Generale, perché non sei ancora morto”. Beh, questo è vero per i beni visibili nell’ambito delle mie proprietà a questo punto, ma possiedo anche una proprietà per la vita (life estate), possiedo una proprietà Cestui Que Vie , di cui voi non mi state permettendo di prendere visione. So che esiste perché voi mi avete fornito un Certificato di Nascita con il mio nome riportato in lettere maiuscole. So che esiste, è intorno a me, è in piena vista, tuttavia voi semplicemente rifiutate di ammettere che esista. Voi non volete dirmi la verità e personalmente possono nominare un Esecutore (Disponente) Generale in riferimento a questo elemento, perché il giudice in tribunale sta affermando di rappresentare l’Esecutore (Disponente) di quella proprietà (estate) a mio nome.
Il primo Trust Testamentario fu creato nel 1455. Per cui abbiamo alcuni dei ‘soliti sospetti’, mentre alcuni ‘nuovi sospetti’ si sono appena presentati sulla scena. Ecco di nuovo il Pontefice, quindi in questo caso il Pontefice è il Garante, concede i diritti d’uso grazie a quella meravigliosa “Unam Sanctam” e successivamente nomina un Esecutore (Disponente). L’Esecutore (Disponente) è la Curia Romana, si tratta del Governo, per cui si tratta delle cariche più elevate nell’ambito del Vaticano. Il Curatore (Trustee) è rappresentato dal Collegio dei Cardinali, mentre il Beneficiario è rappresentato da colui che è Principe sulle Terre del Papa, la Prima Corona.  Ricordate il fatto che vi ho mostrato quello stemma di Venezia, i Francescani, sono presenti una serie di corone lì tra le foglie di edera o di ulivo, bene, quella è la Prima Corona che allora fu creata.
Ho notato questo e ho voluto inserirlo, perché rappresenta al meglio la maniera in cui il sistema funziona. Una rivendicazione non contestata rimane in vigore. Il silenzio è assenso. Una rivendicazione che si trasforma in norma e che non venga contestata o confutata, resta in vigore in ogni caso. Quindi il silenzio viene considerato assenso. Sapete che la ragione fondamentale per cui le persone subiscono giudizi sommari ai propri danni è legata al fatto che essi risultano non in grado di fornire, nel corso del procedimento dinanzi alla Corte, alcuna forma di confutazione? So che il sistema è ingiusto. So che le loro rivendicazioni risultano infondate. Ma se non utilizzi le loro procedure e semplicemente ti presenti lì e affermi che la questione è infondata, a quel punto è come concedere a loro un calcio di rigore. Se volete ottenere un cambiamento nel Sistema, forzateli ad impegnarsi affinchè si guadagnino da vivere, finalmente. Fateli lavorare. Fateli lavorare per verificare la maniera in cui sono in grado di giustificare ciò che stanno facendo. Non rendetegli la vita semplice e non permettete assolutamente ad altri di promuovere sistemi che rendano la vita semplice al Sistema. Rendergli la vita semplice in una Pretura o in un Tribunale distrettuale, ovunque nel mondo, significa ignorare questo canone.
Quindi, se qualcuno promuove una causa civile ai vostri danni, avete due scelte, anche perché quando vi presentate all’udienza, se i fatti sostenuti dal reclamante non vengono confutati, allora sarà pronunciato un giudizio sommario, a volte in cinque, dieci minuti. Potete procedere o tramite una contro-querela o confutando quelle affermazioni in base alle modalità da loro previste. Se si tratta di una contro-querela – questo è un elemento molto importante – una contro-querela, so che non è riportata qui, ma è una questione decisamente importante quella della contro-querela. Una contro-querela non deve mai fare riferimento al loro reclamo. Una contro-querela si limita a presentare i fatti che potrebbero essere utilizzati in un’altro reclamo presentando i fatti in maniera diversa. In altre parole, si tratta di utilizzare gli stessi eventi, ma di presentarli in maniera differente e, in virtù di questo fatto, forzare il giudice a prendere una decisione che preveda una scelta tra le due versioni. Se si fa riferimento al loro reclamo, anche una sola volta, nel corso di una contro-querela, a quel punto, dal punto di vista procedurale, tale contestazione viene invalidata. Si tratta di un trucco. Si tratta di un trucco che hanno utilizzato costantemente. Quindi, per mettere sull’avviso gli Agenti della Disinformazione, e dico questo perché sento ripetere questa cosa di continuo, lo ripeto, ci sono personaggi che in realtà, che lo crediate o meno, operano effettivamente su di noi per promuovere l’incompetenza: “Non hai bisogno di imparare il Diritto, basta seguire la mia semplice tecnica in 5 passi per finire direttamente in prigione”. E’ semplice. Se vi capita di ascoltare persone che affermano “non è necessario giustificare la vostra posizione, non è necessario difendersi”, semplicemente ignoratele. Vi prego, per favore, ponetevi domande in questi casi e cercate di vigilare attentamente a questo proposito. Se desiderate che il sistema cambi, fateli lavorare in questo senso, non rendetegli la vita semplice.
Un altro canone: l’autorità è gerarchica, il Diritto è gerarchico. Non sorprende che la matrice originaria della cultura, l’elemento centrale della nostra cultura, sia la religione. In effetti è uno degli essenziali elementi chiave che segnano il passaggio dalle culture pre-civilizzate alle culture civilizzate, si tratta di riconoscere il fatto che noi siamo più di ciò che tutto questo rappresenta. E’ in questo, sostanzialmente, in assenza di una migliore definizione, che consiste la religione. Quindi non sorprende che il Diritto Divino sia la forma più elevata del Diritto Canonico: leggi che si ritiene siano state trasmesse da un reame di livello più elevato, o in alcuni casi rintracciabili su tavolette d’oro, o tavole di pietra. Tuttavia è il Diritto Divino che parla di un proposito più elevato, di un essere superiore, di una condotta in vita di carattere più elevato. Quindi si tratta del diritto di livello più elevato, seguito dal Diritto Naturale. Quando parliamo di Diritto Naturale, parliamo delle leggi della Fisica, delle leggi della Scienza – del fatto che siamo veicoli (vascelli) composti di carne, che io morirò, voi morirete, moriremo tutti nel tempo – in questo consistono le Leggi Naturali. E’ interessante notare come, negli ultimi cento anni, i nostri geniali esperti di diritto, i nostri brillanti avvocati, abbiano cercato di inserire alcune di queste norme di Diritto Positivo nelle norme di Diritto Naturale. Avete sentito parlare di “Persona (giuridica) Naturale”? Beh questa è un’assoluta e totale aberrazione, una perversione assoluta. Ciò che stanno tentando di fare, è affermare che la Persona (giuridica), una finzione (giuridica), sia parte integrante del reame naturale del diritto.  Voglio dire, è ridicolo, assolutamente ridicolo. Il Diritto Positivo, naturalmente, si trasformerebbe così nel fondamento del sistema. E quando si parla di Diritto Positivo, di Legge dell’Ammiragliato, di Diritto Marittimo, di Diritto Amministrativo, di contratti, di Diritto Internazionale, si tratta in ogni caso di espressioni del Diritto Positivo, ovvero del livello più basso nell’ambito del diritto. Ci siamo?  Quindi, potete rendervene conto, non solo il Canone rappresenta la forma più elevata di Diritto, ma che esista inoltre una struttura nell’ambito del Diritto Canonico. Mi seguite? Bene.
Ecco un altro canone: tutte le proprietà rappresentano un diritto che fa capo ad un Trust (Affidamento). Si tratta di una delle transizioni più difficili da concepire in termini di visione , ovvero rendersi conto del fatto che non possedete un’auto in termini fisici, beneficiate di un diritto d’uso in relazione a quella auto, ma non siete in grado possederla nel senso di poterla considerare come in termini fisici connessa a voi. So che esistono alcuni ragazzi nei pressi di Sydney che sarebbero totalmente in disaccordo con me, perché si sentono fisicamente legati alle loro auto, ma vi fornirò un esempio, ecco una casa. Non potete abbracciare con le vostre braccia l’intera casa, non potete tenerla nelle vostre braccia, e la norma che regola la proprietà, la norma che regola il possesso, dice che se non siete in grado di tenerla in quel modo, se non siete in grado di contenerla, allora in ultima analisi non potete in effetti dichiarare di possederla in quel senso. Potete dichiarare di possedere la fiction relativa a quella casa, l’illusione presente su un pezzo di carta, il diritto d’uso, un titolo, o qualunque altro elemento a questo assimilabile. Ma non potete dichiarare di possederne la fisicità. Perchè stiamo parlando di illusioni (fiction) in questo caso, una delle principali conquiste dell’era della disinformazione degli ultimi trent’anni è quella per cui si ricorre ad un gigantesco cartello “attenti al cane”, ogniqualvolta ci avventuriamo nel mondo della fiction (illusione). L’illusione è male. E’ l’illusione il problema. No, il mondo è un’illusione. Ricordate, “la vita è un sogno”? Non abbiamo nulla da temere dall’illusione, nulla da temere, se non la paura stessa e il fatto di ignorare la maniera in cui loro la utilizzino ai nostri danni. Non c’è niente di intrinsecamente maligno nel concetto di Trust (Affidamento).  Può divenire tale solo quando non ne conosciamo l’operare e quando non conosciamo in quale maniera l’abbiano utilizzato contro di noi. Ha senso questo per voi?
Per cui nella nostra vita quotidiana abbiamo a che fare con centinaia di Trust associati alla proprietà, indipendentemente dal fatto che ce ne rendiamo conto o meno. E noi li creamo dozzine di volte nel corso della giornata: “Papà, mi presti l’auto?” “Certo, ma non la schiantare. Eccoti le chiavi”. Bene, avete appena creato un Trust (Affidamento). “Mi presti il tuo lettore DVD?” “Certo, ma devi restituirmelo entro Giovedi”. Avete appena creato un Trust. Quindi è semplicissimo. Ma dato che i Trust sono un elemento intrinseco della maniera in cui la proprietà, in quanto illusione (fittizia), opera, loro non desiderano che voi sappiate di questo. Non vogliono che voi sappiate di questo, dato che, una volta che imparate a conoscere questi elementi, a quel punto cominciate a rendervi conto delll’essenza della loro struttura, che si applica al diritto finanziario, al diritto che regola la proprietà, e a ciò a cui vi sottopongono quando in definitiva vi tocca avere a che fare con i loro tribunali.
Adoro questa immagine – il primo Trust fu creato nel 1302 dal Culto Romano. Se avete ascoltato Santos Bonacci, Santos ha utilizzato buona parte di queste informazioni sulle quali abbiamo svolto ricerche nell’ambito di Ucadia, e lo ringrazio per averle diffuse  Quindi, diamo un’occhiata a un Trust vero e proprio adesso – al primo Trust creato nella storia e a come funziona effettivamente. Bene. Se non lo avete già fatto, vi suggerisco di farlo, è di grande importanza, prima che probabilmente qualcuno lo faccia sparire, tuttavia questo è lo stemma ufficiale dei Francescani. I Francescani furono creati dai Veneziani, e l’intera storia dei Francescani, compresa quella di San Francesco, è sfortunatamente solo un grande mito, triste a dirsi. Mi piaceva quella storia, pensavo agli animali e che… siamo noi gli animali, a proposito, se leggete la storia di San Francesco, riferita a quanto amasse gli animali, quegli animali siamo noi, ci siamo? Tuttavia questo è il loro stemma, e vi mostro questo stemma poichè… sapete, vi ho detto (e voi eravate d’accordo) che loro non nascondono l’identità dei personaggi che sono al vertice, chi siano in realtà, non ce lo nascondono, non ne hanno bisogno. La maggior parte delle persone, come abbiamo visto nel caso del film Matrix, non desiderano conoscere la verità. Quando gli parlate chiedendogli “Vi piacerebbe conoscere la verità?” e loro “No! Non dircela! Non vogliamo conoscerla”.  Quindi, non hanno problemi in questo senso. Guardate questo stemma, è di dimensioni ridotte in questo caso, è per questo che vi suggerisco di cercarlo e di dargli un’occhiata, vedrete le tre corone dei tre Trust (Affidamenti) che hanno creato, lì avete l’intera struttura del Culto Romano, la Chiesa Cattolica Romana, che loro hanno creato; e avete persino, se guardate qui in basso, questo è un classico… avete sentito parlare dei Gesuiti, sì? Vi sarà capitato di ascoltare personaggi affermare che “I Gesuiti dominano il mondo” e potrebbe esservi capitato di ascoltare “Bene, ma chi ha creato i Gesuiti?”. Bene, i Gesuiti furono creati a Venezia, i Gesuiti sono parte integrante dell’Elite al potere, c’è la loro bandiera lì, hanno effettivamente una bandiera lì, e quella bandiera è la bandiera dei Gesuiti che è parte dello stemma dei Francescani . Vi dicono persino chi è a dirigere tutto, ve lo dicono addirittura. E se sentite persone alla radio affermare: “Oh, no, no, no, no, i Gesuiti non sono un sub-ordine dei Francescani, oh, no, i Veneziani non hanno creato i Gesuiti” – tuttavia loro non lo nascondono, ve lo riferiscono. Quindi li mostriamo qui come gli Esecutori (Disponenti): i Veneziani tramite i Frati Francescani hanno creato questo Trust, l’Express Trust (Affidamento Esplicito) creato grazie alla Bolla Papale “Unam Sanctam”, la quale rivendica che il mondo intero appartenga al Pontefice Romano; i Beneficiari sono i Cristiani quaggiù, il Curatore (Trustee) è il Pontefice Romano, e qui abbiamo il Garante – che non è Jack, è Dio. Dio ha affidato (Trust) in custodia il pianeta Terra al Vaticano, eppure ha concesso i suoi poteri di Esecutore (Disponente) a Venezia – ancora non capisco come sia potuto accadere. Tuttavia, questo resta il primo Trust.
Esiste un altro modello di Trust, si tratta del Trust (Affidamento) Testamentario. Allora, avete naturalmente sentito parlare di ultime volontà e di testamento, giusto? E’ una delle poche comunicazioni di pubblica utilità a cui si ricorre nell’ambito degli esperti di diritto. Avete bisogno di un testamento (ultime volontà), vi dicono, avete bisogno di un testamento, non è forse così? Sapete perché avete bisogno di un testamento? Perché, se non disponete di un testamento (avete ultime volontà), a quel punto vi trovate in omologazione di testamento (probate). Ciò che non vi dicono è che vi sono due generi di condizioni che state in effetti creando: un Trust Testamentario, un Patrimonio Testamentario, e il fatto che quando siete nati loro abbiano in effetti creato un Trust Cestui Que Vie, una proprietà che vale per la vita. Quindi, a meno che non strutturiate in questo senso la vostra volontà (testamento), affermando di beneficiare di tale proprietà a vita (life estate) e di tale Patrimonio Testamentario, allora vi collocheranno in omologazione testamentaria (on probate) quando morite e quando siete vivi, perché non avete fornito istruzioni con riferimento alla maniera in cui questo complesso sistema opera. Hanno creato un sistema complesso ma non vi spiegano affatto come farlo funzionare, vi diranno che avete bisogno di un testamento (will). Tuttavia, questa è la maniera in cui funziona quel sistema. Per cui il Trust Testamentario, la forma specifica del Trust in cui il Testator (Testatore) (voi) si esprime verbalmente – di nuovo la questione dell’oralità – è da questo elemento che deriva il termine “testamentum”. E’ di questo che si trattava.  Non veniva definito ‘ultime volontà’ (will), veniva definito un “Testamentum” in epoca Romana. E quindi si stabilisce tale pro-memoria ricorrendo ad un testamento in maniera tale che, successivamente alla morte, le proprietà siano gestite di conseguenza. Quindi, voi scrivete un testamento (riportate le vostre ultime volontà), passate a miglior vita, il testamento indica chi è l’Esecutore (Disponente), a quel punto entra in gioco il Trust e tutte le vostre proprietà ivi contenute, il Curatore (Trustee) viene nominato dall’Esecutore (Disponente), e quindi vi sono una serie di Beneficiari. Che è la ragione per cui,nel ruolo di Esecutore (Disponente) Generale, tendete ad ottenere un responso decisamente flebile, ma si tratta in ogni caso di un responso, per cui potrebbe capitarvi di ascoltare persone affermare: “Non puoi essere l’Esecutore (Disponente) Generale, perché non sei ancora morto”. Beh, questo è vero per i beni visibili nell’ambito delle mie proprietà a questo punto, ma possiedo anche una proprietà per la vita (life estate), possiedo una proprietà Cestui Que Vie , di cui voi non mi state permettendo di prendere visione. So che esiste perché voi mi avete fornito un Certificato di Nascita con il mio nome riportato in lettere maiuscole. So che esiste, è intorno a me, è in piena vista, tuttavia voi semplicemente rifiutate di ammettere che esista. Voi non volete dirmi la verità e personalmente possono nominare un Esecutore (Disponente) Generale in riferimento a questo elemento, perché il giudice in tribunale sta affermando di rappresentare l’Esecutore (Disponente) di quella proprietà (estate) a mio nome.
Il primo Trust Testamentario fu creato nel 1455. Per cui abbiamo alcuni dei ‘soliti sospetti’, mentre alcuni ‘nuovi sospetti’ si sono appena presentati sulla scena. Ecco di nuovo il Pontefice, quindi in questo caso il Pontefice è il Garante, concede i diritti d’uso grazie a quella meravigliosa “Unam Sanctam” e successivamente nomina un Esecutore (Disponente). L’Esecutore (Disponente) è la Curia Romana, si tratta del Governo, per cui si tratta delle cariche più elevate nell’ambito del Vaticano. Il Curatore (Trustee) è rappresentato dal Collegio dei Cardinali, mentre il Beneficiario è rappresentato da colui che è Principe sulle Terre del Papa, la Prima Corona.  Ricordate il fatto che vi ho mostrato quello stemma di Venezia, i Francescani, sono presenti una serie di corone lì tra le foglie di edera o di ulivo, bene, quella è la Prima Corona che allora fu creata.
Traduzione: Heimskringla




Il Testo ripetuto, tutto insieme



FRANK O’COLLINS:
Il Diritto Romano Occidentale – Parte 1

La maniera in cui intendiamo presentare la questione oggi, voi potreste o meno avermi ascoltato parlare regolarmente ogni settimana nel corso di un programma, ‘TalkShoe’, collegato con l’Università di Ucadia.  E uno degli elementi che mi è stato spesso ricordato quando mi sono impegnato a presentare queste informazioni è che a) circolano già troppe informazioni, e b) perchè non partire dalle nozioni di base per riuscire a comprendere come i diversi elementi siano legati tra loro. E con questo intendo dire, riuscire a creare un quadro coerentemente strutturato. E’ bene parlare dell’Esecutore Generale, è bene parlare di documenti, è bene parlare di condotta in tribunale o di risposte o di tutti i possibili rimedi, ma credo che una delle questioni che spesso non si affrontano sia quella di cui parleremo adesso. Un quadro coerente tramite il quale sia possibile, in qualche maniera, sperabilmente, stabilire un ordine in riferimento ad alcune delle questioni che avete ascoltato da me ed altre di cui già siete a conoscenza.
La prima sessione riguarderà il Diritto Romano di matrice Occidentale. Quindi, il primo elemento che intendo sottolineare è che nulla di ciò che ascolterete è da ritenere un consiglio legale. E la ragione per cui non si tratta di consiglio legale sta nel significato stesso di questa locuzione quando la associamo ai termini ‘attorney’, ‘barrister’ e ‘lawyer’ (termini per indicare ‘avvocato’) e all’Arte (della Giurisprudenza). Voglio partire da questo elemento perché spesso è possibile ascoltare personaggi che si esprimono alla radio, che discutono di diritto, ma che sottolineano come non si tratti di un consiglio legale. Dunque, iniziamo, perché è decisamente interessante affrontare il discorso relativo all’origine di questi termini .
Attorney: il termine ‘Attorn’ o ‘Attornment’ risale al XVI° secolo, è composto dai termini latini ‘ad’ (at/to) e ‘torno’ (girare, (passare a), arrotondare) e significa ‘acconsentire’, implicitamente o esplicitamente, ad un trasferimento di diritti.  In altre parole, ‘l’attorney’ (avvocato/procuratore) è lì a dimostrare che avete ceduto i vostri diritti.  Quindi non sono certamente qui per farvi rinunciare ai vostri diritti. Non sono un ‘attorney’ (avvocato/procuratore).
Cosa dire di un ‘barrister’ (avvocato/legale di grado superiore)? Il termine ‘barrister’ risale al tardo XVI° secolo, è composto dalla parola latina ‘baro’, che significa ‘ignorante’, ‘incompetente’, e ‘sto’ o ‘stare’, ovvero ‘rimanere saldi’, ‘assumere una posizione’. Quindi ‘barrister’ significa letteralmente ‘rappresentare un ignorante o un incompetente’. Beh, io non mi trovo qui per presentarmi di fronte a voi ed accusare uno qualunque tra voi di essere ignorante o incompetente, quindi non sono certamente un ‘barrister’

Sono forse un ‘lawyer’ (avvocato generico)? Allora, il termine ‘lawyer’ risale al XVI° secolo, è composto dalla termine latino ‘lar’ o ‘lares’ (diritto consuetudinario), e da ‘iuro’ o ‘iurare’, ‘giurare’, ‘pronunciare un giuramento’, ‘cospirare’, e significa letteralmente ‘colui che ha prestato giuramento nei confronti del diritto consuetudinario della (di una) Gilda (associazione) privata’. In altre parole, uno che ha giurato di mentire. Questo è un ‘lawyer’ (avvocato generico). Un ‘lawyer’ è colui che ha giurato di mentire. Un bugiardo patologico. In questo consiste il loro giuramento. Beh, non sono qui per agire da bugiardo patologico. Non sono certamente un ‘lawyer’.
E nel caso vi sia un qualche equivoco, l’Arte del Diritto. Sto praticando il diritto? Nel XIII° secolo, a Firenze, la famiglia Medici organizzò i mercanti in sistemi privati composti da 5 Gilde (corporazioni) principali note come “Arti Mediane”, e 7 Gilde (corporazioni) minori note come “Arti Minori”, (Gilde) corporazioni versate nell’occulto note come le “Arti”, di qui ‘l’Arte del Diritto’;. Beh, non sono qui con voi per praticare l’occultismo. Di certo non appartengo a una gilda (corporazione) versata nell’occulto. Quindi non sto di certo praticando l’Arte o affermando di praticare l’Arte.
E per chiudere. Se avete un problema con al legge, trovatevi un rappresentante legale competente. Certamente non un ‘attorney’, un ‘lawyer’ o un ‘barrister’.

Tutto questo non riguarda il fatto di aggirare la legge, e voglio soffermarmi anche su questo elemento per un attimo. Oggi tratteremo di come esporre le conoscenze relative allo stato di diritto, all’equità del diritto e alla trasparenza (fairness) del diritto. E’ una vostra scelta quella di rivendicare il vostro status, nel caso abbiate un problema, scegliendo di restare nella condizione di vittime – che è ciò che loro vogliono che siate – o dimostrando di essere responsabili e competenti nelle vostre condotte. E dico questo perché, di nuovo, una delle cose di cui più spesso si sente parlare, è il fatto che le persone sembrano quasi voler vendere rimedi. “Compra il mio rimedio!” come se non vi fosse alcuna conseguenza per lo stato in cui vi trovate.  Lo scoprirete tra un attimo, in realtà si tratta innanzitutto di chi siamo, di cosa siamo, in primo luogo, è questo elemento che fornirà un senso a tutto ciò che a breve affronteremo.
Allora, che cos’è la ‘competenza’? Potreste aver ascoltato questo termine in numerosissime occasioni nel corso delle puntate di TalkShoe e la competenza… mi dispiace per il gran numero di termini utilizzati, potete affermare che si tratti di Ucadia dalla quantità di termini utilizzati. La competenza è il concetto astratto riferibile all’essere ‘capaci’, adeguati e qualificati per produrre effetti e argomentare questioni attraverso la conoscenza e la capacità di ricorrere a diritto, logica e retorica in riferimento a temi specifici. Quindi la competenza si riduce in effetti a conoscere date informazioni e sapere come utilizzarle. Si tratta di questi due elementi essenziali: conoscere qualcosa e sapere come utilizzarla. Noi diciamo – e questi sono riferimenti al canone – si tratta in effetti del canone 2600 del Diritto Canonico di Ucadia – e a proposito, queste sono delle dispense che vi consegneremo a fine conferenza – quindi non è necessario scrivere queste cose, se non lo desiderate, le riceverete come dispense alla fine in forma di slides.
Ciò che è divino nella vostra persona, ovvero l’anima, è sempre competente – ci teniamo sempre a sottolinearlo. Se la vostra anima, la vostra essenza – le persone utilizzano termini differenti per indicarla, quindi non utilizzerò una specifica definizione in questo caso – ma se quell’elemento che in voi è divino proviene dalla dimensione Divina superiore, come potrebbe essere incompetente? Come potrebbe verificarsi una cosa simile? Non è possibile. Quindi, noi sosteniamo sempre che la vostra anima, il vostro spirito, quell’essenza che è parte di voi, quella componente immortale in voi, non può essere incompetente.

Tuttavia, la persona che in effetti voi siete, la vostra effettiva incarnazione e la vostra stessa mente, potrebbero o meno risultare incompetente. Io sono stato ingannato, voi potreste essere stati ingannati, potreste aver creduto a qualcuno, potreste aver provato angoscia quando qualcuno che credevate fosse degno di fiducia si è poi rivelato inaffidabile. Fa parte della vita. Di conseguenza, la competenza in termini di incarnazione e mente può essere ingannata. E in effetti, in sostanza, quella è la chiave per comprendere il sistema Romano nel suo complesso – si tratta di ingannare le nostre menti. Si tratta di convincerci che siamo animali mortali e che non beneficiamo di alcuna immortalità, di alcuna scintilla divina.

Quindi, un elemento essenziale della competenza è sapere chi e che cosa siete. Ci dimentichiamo di questo elemento quando discutiamo di diritto, ci dimentichiamo di questo elemento quando ci presentiamo dinanzi ad una corte, del fatto che la corte, in sostanza, stia rivendicando la propria autorità suprema in quanto ecclesiastica, spirituale. Quindi, lungi dall’essere tale elemento irrilevante nel caso di una multa per un parcheggio o per un procedimento penale o in relazione al rischio di incarcerazione o al rischio di perdere la propria casa, si tratta assolutamente della questione essenziale che dobbiamo costantemente ricordare a noi stessi . Si tratta di essere consapevoli di chi e di che cosa siamo. Siete esseri spirituali, in possesso di un’essenza unica e irripetibile, che si manifesta in forma umana tramite l’incarnazione. Siete già tri-partiti, già dentro di voi esiste un tri-bunale. E’ necessario ricordarsi di questi elementi. Non siete semplicemente degli ‘animali’, membri della specie Homo Sapiens, avete un’anima e una mente, e quindi la capacità di discernere il logico dall’illogico, il vero dal falso.

Una competenza essenziale – che cos’è l’universo? Le più antiche civiltà del mondo sapevano che la vita fosse un sogno – stiamo parlando oggi in una terra (Australia) in cui gli stessi custodi di questo territorio, come elemento centrale della propria cultura, per 70.000 anni, hanno saputo non solo che la vita fosse un sogno, ma che avrebbero potuto porsi in connessione con quel sogno, e la conoscenza relativa alla maniera in cui connettersi e a come rispettare quella connessione era intrinsecamente parte della loro cultura. Questa è la storia della terra d’Australia, la storia del ‘Dreamtime’ – Burranban (?) (del Tempo del Sogno). L’universo è amorale, non immorale, amorale, nel senso che non è né buono né cattivo – è l’universo nel suo complesso, il Creatore Divino nel suo complesso. Tuttavia l’universo agirà a favore del libero arbitrio e resisterà alla tirannia.  Si tratta di una questione assolutamente essenziale, perché vi assicuro che i personaggi che hanno architettato il mondo dei nostri giorni, quelli al vertice della struttura, non i troll, non gli intermediari che li rappresentano, non i banchieri, che sono fuori controllo, ma i personaggi che hanno creato a tavolino questo mondo, questa sorta di Matrix per come la conosciamo oggi, conoscono perfettamente questo principio.

Ed è per questo che sono sopravvissuti conservando il potere per così tanto tempo. Vi renderete conto a breve di come abbiano fatto. Voi siete parte di una Unica Coscienza Collettiva (Divino Creatore), e rappresentate la personificazione del Divino Creatore. Voi siete il Divino Creatore. Voi siete la personificazione del Divino Creatore. Mi è stata fatta un’ottima domanda prima di cominciare, oggi – la questione in termini generali consisteva… e voglio parafrasare la questione, la domanda era “Se so chi sono; se so cosa non sono; se sono sovrano; se sono sovrano del mio stesso dominio; perché allora dovrei ricorrere a tale processo di notifica rappresentato dal Culto Romano?” La risposta è: non dovete affatto. Se sapete chi siete, se sapete cosa siete, in effetti non dovete dimostrare nulla a nessuno. Semplicemente tenete presente che tale sistema, nel caso già non lo sappiate, è stato architettato per continare a macinarvi sulla base del loro ricorso a perversioni quali ‘il silenzio è assenso’. Quest’ultima non è mai stata una regola effettiva. Si tratta di un elemento che hanno inventato dal nulla – il silenzio è assenso. Ridicolo se vogliamo, ma è a questo principio che fanno ricorso.

Testare la competenza – è qui che cominciamo a porre a confronto ciò che sappiamo a proposito di chi e cosa siamo e la maniera in cui il sistema giustifica la maniera in cui effettivamente opera. Di nuovo, risulta necessaria la comprensione del Diritto Romano. L’auto-giustificazione a cui ricorrono questi personaggi. Ridicola, spaventosamente arrogante, ma hanno un modalità specifica d’azione, e si tratta del fatto che, se adorate nell’ignoranza o ignorando il quadro in cui operate, a quel punto vi dichiarate incompetenti. Per cui loro si impegnano ad esporre alcuni dei loro simboli più importanti in piena vista. Siete d’accordo su questo?

Bene. Avete mai visto questo simbolo in precedenza? Beh, questo è l’Oculus Omni – l’occhio onniveggente di Lucifero, non Lucifero in quanto spirito, è questa la mistificazione. Si tratta di un simbolo dell’imperatore di Roma, dal 71 d.C. al 117 d.C. E’ oggi il simbolo del Superiore Generale dei Gesuiti, in qualità di Lucifero “Signore Iddio”; della Terra dal 1534 – questo è il suo simbolo. Quello è il grande capo. Quindi, se voi foste un massone del 33° grado, avreste una comprensione di tutti questi diversi livelli, tuttavia quella informazione vi sarebbe preclusa. Quindi, si tratta di un test effettuato sulla competenza. Se voi adorate Lucifero o se adorate il Signore Iddio, se andate a leggere l’originale versione greca o latina, da cui affermano di aver tradotto la Bibbia di Re Giacomo, nelle sezioni iniziali della Bibbia non viene utilizzato il termine ‘Dio’ o ‘Signore Iddio’;, quella è la traduzione inglese (italiana). Loro utilizzano termini come Elohim, El Sabbah, termini differenti che non si traducono in Signore Iddio – ma che significano qualcosa di assolutamente diverso. Elohim significa, in ultima analisi, un insieme di spiriti, quelli che i Sumeri avrebbero definito ‘Anunnaki’ – un insieme, un insieme di carattere collettivo piuttosto che una entità singola. Quando parliamo del Divino Creatore, parliamo di qualcosa di decisamente superiore a un semplice dio o a un Signore Iddio. Se adorate un elemento in qualità di Signore Iddio, sapendo in ultima analisi di cosa si tratta in effetti, in questo caso l’Oculus Omni, allora state effettivamente adorando un uomo, o degli uomini, come se fossero degli dei. Non vi porrebbe forse in disonore con il Divino il fatto di adorare altri esseri in qualità di divinità, piuttosto che adorare il vero Creatore? Non vi porrebbe forse in una condizione di disonore? Beh, è ciò che loro desiderano che accada. Stanno testando la vostra competenza. E il 99,99% delle persone nel mondo fallisce quella prova. Questo è esattamente ciò che vogliono, perché ciò implica che solo loro siano, tecnicamente parlando, in onore. E’ perverso, è bizzarro, è geniale; è questa la ragione per cui hanno conservato il potere tanto a lungo.
Continueremo con questo argomento e alla fine dell’ultima mezz’ora risponderemo alle vostre domande, quindi andiamo avanti.

Il denaro, la moneta, è sempre stata coniata in onore di Lucifero, dal primo millennio a.C., perché Lukifear, termine dal quale deriva Loki – avete mai sentito del dio Loki? Si tratta sempre e comunque di Lukifear. Era il dio celtico della buona sorte, dell’oro e delle abilità pratiche, il denaro è sempre stato associato a Lukifear. Pongono tutto questo di fronte ai nostri occhi, sistemano questi simboli sempre in bella vista.

FRANK O’COLLINS:
Il Diritto Romano Occidentale – Parte 2

Testare la competenza – avviso al pubblico vs. libero arbitrio.
Qualcuno ha visto ‘Matrix’, il film, ‘Matrix’? Voglio dire, probabilmente non vi è forum decentemente documentato a proposito delle cospirazioni che non abbia menzionato ‘Matrix’; ma cosa ci comunica ‘Matrix’? ‘Matrix’ ci comunica che il mondo è un’illusione, la vostra funzione è quella di una fonte di energia per un sistema automatizzato, siete meno che schiavi – vi sembra un concetto assimilabile al mondo reale? Avrebbero potuto fornirci un avviso al pubblico migliore di ‘Matrix’? Nel film vi dicono persino cosa c’è di sbagliato nel sistema. Voglio dire, è stato creato in maniera tale che anche un ragazzino di quattordici anni, se è andato al cinema a vederlo, potrebbe rendersi conto di ciò che di sbagliato esiste nel mondo. Il sistema non è semplicamente automatizzato, è inoltre danneggiato e deve essere nuovamente bilanciato, tuttavia la maggior parte delle persone preferisce continuare a dormire. Lo avete notato questo? Quindi, avviso al pubblico. Avviso al pubblico vs. libero arbitrio. Quindi, dato che le persone preferiscono continuare a dormire, vi guardano in faccia e affermano “Matrix è solo intrattenimento. Non ha nulla a che vedere con il mondo reale. Siamo liberi. Questo concetto di ‘Trust’, questo specifico concetto riferito alle proprietà immobiliari è un assoluto mito. L’Australia è un Commonwealth.  Non è vero che l’Australia sia registrata come corporation presso la SEC in America, anche se è su internet, anche se è palese e in piena evidenza. No, no, no. Mi rifiuto di credere a quello che vedo. Preferisco vivere nell’ignoranza”. Questo è libero arbitrio. E’ libero arbitrio, è una vostra scelta.

Avete visto ‘Alice nel Paese delle Meraviglie – Attraverso lo Specchio’? “Alice, sei una pedina su una scacchiera. Sei un passatempo per le famiglie dell’Elite”. La Regina Rossa, la Regina Bianca, erano imparentate. Erano sorelle, non è forse così? Famiglie dell’Elite… fino a quando vi svegliate e vi rendete conto di aver dormito rispetto alla effettiva realtà delle cose.
E quindi, guerre mondiali, terrorismo, recessione, crisi – rappresentano semplicemente giochi. Sono giochi dell’Elite. Fino a quando non vi alzerete in piedi affrontando i vostri stessi demoni, sarete soggetti alla loro volontà. Siete solo delle pedine. Libero arbitrio.
OK. Quindi, da dove cominciamo? Tutto questo non mira a provocarvi delle crisi epilettiche, ma non è una cattiva immagine da cui partire… da dove cominciamo? Perché il Diritto tende a creare in effetti questa sorta di malessere, quando cercate di riflettere sul punto da cui partire, o su cosa fare o quando vi capita di leggere qualcosa per poi scoprire che non è la verità. Il Diritto è deliberatamente elaborato per dimostrarsi fonte di confusione perché si tratta di un’arte occultista. Indovinate a chi hanno mentito per primi? Agli avvocati. Le prime persone a cui Il Diritto mente sono gli avvocati. E successivamente mente a voi. Avete letto i loro dizionari, il Black’s Law, revisioni costanti, la giurisprudenza, la giurisprudenza dei precedenti vincolanti, migliaia e migliaia di pagine per definire un singolo elemento rilevante. Questo non è un sistema efficiente, o sbaglio? Si potrebbe raccogliere tutto questo materiale e presentarlo in una forma più succinta. Si potrebbe raccogliere tutto il Diritto che sia mai stato elaborato in tutto il mondo e presentarlo in una forma consolidata e lo si potrebbe leggere e si tratterebbe con tutta probabilità di una enorme mole di materiale, ma potremmo averlo di fronte ai nostri occhi.  Ma non è questa la maniera in cui il Diritto è stato elaborato, non è forse così? Mentre Il Diritto su Ucadia è stato invece elaborato in questa maniera, è appunto in questo che consistono le leggi canoniche di Ucadia, ma non… Esistono 64 milioni di leggi in America ai nostri giorni, facendo riferimento ai diversi Stati, a quelle locali e federali. 60 milioni di leggi in un unico paese. Impossibile. Impossibile da gestire anche per un esercito di persone.

Quindi, abbiamo tutte queste leggi, per cui cerchiamo di partire dalle origini, e cominciamo da una domanda apparentemente ovvia: cosa significa in effetti “legge” (diritto)? Se volete rovinare l’umore di un avvocato, chiedetegli “Cos’è la legge?”. Eccoci al punto. E loro risponderanno “So perfettamente cos’è la legge”, ma cos’è in effetti la legge? La legge (il diritto) è costituito da regole, consuetudini, norme che permettono o vietano determinate condotte. E’ in effetti una definizione estremamente semplice. Ed ha origine da tutti questi differenti elementi. Deriva dalla religione, (c’è un’immagine di San Pietro qui); deriva dalla legislazione (questo somiglia molto a San Pietro, ma in realtà si tratta del Campidoglio degli Stati Uniti); deriva dalle scienze e dalle loro scoperte; e deriva dalla consuetudine, esattamente come il Culto Romano, l’Impero Romano pagano. Quindi, si afferma che le leggi derivino da numerose fonti, che includono ognuna di queste. In questo cosiste il Diritto, se ci esprimiamo in termini generali.

Le leggi di maggiore rilievo sono rappresentate dai “Canoni”. E so che quando le persone fanno riferimento ad Ucadia, e leggono parte del materiale di Ucadia, si pongono delle domande, perché, quando per la prima volta hanno sentito nominare il termine “canone”, probabilmente l’unico contesto in cui hanno sentito nominare il ‘Canone’ è stato in relazione al Diritto Canonico, al Culto Romano, non è forse così? Quella è la maniera più comune per incrociarlo. Se parlate di ‘Canone’, di ‘Diritto Canonico’;, le persone diranno “Oh, oh, la Chiesa Cattolica”; – il Diritto Ecclesiastico. Bene, è esattamente ciò che vogliono che voi crediate. Perché? La forma più elevata del diritto è rappresentata dai Canoni. Perché? Come avviene? I Canoni sono regole, procedimenti, norme, massime, misure o standard non contestati – non contestati, questa è risultata la parola chiave in relazione a tutto questo – nel tempo. Quindi, se esiste una massima che viene utilizzata nell’ambito di un vasto ambito di culture, attraverso una serie di fasi temporali, che non viene contestata, allora si tratta di una massima, anzi è più di una massima, si tratta di un canone. E a questo punto ci rendiamo conto di come il Diritto Canonico si trasformi in uno strumento atto a gestire il controllo. Di nuovo, in piena vista. Qui potete notare la corona d’alloro dell’SPQR, passata poi al Vaticano, con le sue chiavi; potete notare la corona nell’ambito della Massoneria, potete notare la corona in Senato, e, naturalmente, nel caso delle Nazioni Unite. E’ tutto in piena vista.  L’intero sistema è fondato sul Diritto Canonico. Gran parte delle leggi visibili e nascoste del mondo derivano dal Diritto Romano, dal Diritto elaborato dal Vaticano, dal Diritto Canonico. Ora conoscete il fondamento del diritto che si applica nel loro sistema.  Il fondamento del loro sistema è il Diritto Canonico.

Ecco un canone, una massima – tutto il diritto è prima di tutto “orale” (parlato). Ne avete mai sentito parlare prima d’ora? Quindi, sin dall’inizio della civiltà, fino a giungere ai giorni nostri, tutte le leggi sono state sempre considerate come rese effettive tramite la parola, non rese effettive tramite lo scritto. Non ve rendete conto quando vi presentate presso i magistrati di una Corte o quando pagate la multa per un parcheggio, tuttavia, in realtà il diritto è fondamentalmente orale. E se ci riflettete, potrete notare i simboli della conoscenza orale e la maggiore rilevanza della conoscenza espressa oralmente, rispetto al linguaggio scritto, in tutte le culture. Di nuovo, considerate la terra in cui ci troviamo, l’Australia. L’Australia rappresenta un esempio di elevata cultura sviluppata dagli indigeni, nell’ambito della quale il diritto di conoscere qualcosa veniva acquisito esclusivamente tramite l’iniziazione. E non si trattava del fatto che vi fosse assenza di conoscenza diffusa tramite lo scritto, tutte le loro iscrizioni costituivano in effetti delle forme di scrittura (così come avveniva nel caso dei Celti e dei loro simboli), tutti i loro simboli, ma la scrittura che ricorreva ad un alfabeto, come possiamo leggerla qui, era considerata un abominio, perché rappresentava una modalità per trasmettere qualcosa a qualcuno che poteva non avere il diritto di conoscerne il vero significato. Quindi possiamo renderci conto che per migliaia e decine di migliaia di anni, il diritto, agli albori della nostra civiltà, si fondasse su tale canone intrinseco. E possiamo notarlo in tutti i linguaggi che loro utilizzano quando hanno a che fare con noi. Le leggi hanno origine come proposte di legge, che vengono ‘lette’: ‘prima lettura’, quindi ‘seconda lettura’; ed infine approvazione. I monarchi e i leader pronunciano (annunciano) le leggi. Rogatoria, rogazioni, si tratta sempre di linguaggio parlato (esprimersi oralmente).. I funzionari sono investiti di una carica dopo aver pronunciato un giuramento. Non è forse così? Gli imputati si presentano in aula e sostengono la propria difesa nel corso di “udienze”, non di “letture”.

I casi giudiziari vengono risolti sulla base del sacramento della confessione. E il moderno sistema giuridico potrebbe magari aver dimenticato tale massima, ma essa resta fondamentale, tutto il diritto è in primo luogo orale.  Quindi, sapere chi e che cosa siete risulta fondamentale. Poiché tutti gli incartamenti che è possibile realizzare, tutti i rimedi a cui è possibile ricorrere, conterebbero ben poco, dato che che la vostra giornata in tribunale, il giorno del processo, vi porterebbe comunque ad una esposizione orale delle questioni. Non è semplice.  Esprimersi in pubblico, il più delle volte, non è affatto semplice per le persone. Soprattutto in relazione al fatto che l’intera aula sia stata progettata per intimidirvi. Il giudice è due metri sopra di voi, pannelli, porte, agenti armati, è tutto elaborato per intimidirvi. In definitiva, l’arma più potente a vostra disposizione quando si parla di diritto, una volta consapevoli di chi e di che cosa siete, è la capacità di parlare con il cuore. E quello è un elemento contro il quale non hanno alcuna contromisura, quando ad esso ricorrete.

Il Canone – una controversia legale deve trovare soluzione. Certo, questo è un elemento che ha senso, ma ciò che stiamo affermando in questo caso è che tutti i debiti devono essere pagati, che tutti i contratti devono essere onorati e che, nel caso qualcuno dia il via ad una controversia fondata sul diritto, quest’ultima debba trovare soluzione. In altre parole, dove c’è fumo, c’è arrosto. Se qualcuno solleva una controversia in cui siete implicati, se si manifesta un caso giuridico in cui siete coinvolti, quest’ultimo non sparirà da sè. Una volta incardinato nei meccanismi del loro sistema, non sparirà da sè. Il caso dovrà in definitiva essere risolto, in una maniera o in un’altra. Potrebbe esser piacevole pensare che i problemi che si manifestano nella mia vita potranno in futuro risolversi da sè, bisogna tuttavia affrontarli e risolverli. Quindi si tratta di un canone, si tratta di un fatto. Quindi, quando una controversia viene sollevata non può più essere ignorata. Potrebbe essere infondata, iniqua, ingiusta, sbagliata, ma il peso di doverne dimostrare i limiti, purtroppo, grava su di noi. Ed ho sistemato questo elemento qui perché è importante per noi ricordarvi questo e incoraggiarvi, per favore, se e quando ne avete la possibilità, leggete ciò che è riportato su One-Heaven. Giustizia significa rendere onore all’essenza del diritto vigente mediante un giusto processo indirizzato ad emettere un giudizio in grado di fornire il più equo rimedio. Quindi esiste in effetti qualcosa che possa essere definita Giustizia. Esiste, anche se non ne troviamo traccia nell’attuale sistema. Ciò non implica che si tratti di un elemento fasullo. Ciò non implica che si tratti di un’illusione.FRANK O’COLLINS:


Il Diritto Romano Occidentale – Parte 3
Ho notato questo e ho voluto inserirlo, perché rappresenta al meglio la maniera in cui il sistema funziona. Una rivendicazione non contestata rimane in vigore. Il silenzio è assenso. Una rivendicazione che si trasforma in norma e che non venga contestata o confutata, resta in vigore in ogni caso. Quindi il silenzio viene considerato assenso. Sapete che la ragione fondamentale per cui le persone subiscono giudizi sommari ai propri danni è legata al fatto che essi risultano non in grado di fornire, nel corso del procedimento dinanzi alla Corte, alcuna forma di confutazione? So che il sistema è ingiusto. So che le loro rivendicazioni risultano infondate. Ma se non utilizzi le loro procedure e semplicemente ti presenti lì e affermi che la questione è infondata, a quel punto è come concedere a loro un calcio di rigore. Se volete ottenere un cambiamento nel Sistema, forzateli ad impegnarsi affinchè si guadagnino da vivere, finalmente. Fateli lavorare. Fateli lavorare per verificare la maniera in cui sono in grado di giustificare ciò che stanno facendo. Non rendetegli la vita semplice e non permettete assolutamente ad altri di promuovere sistemi che rendano la vita semplice al Sistema. Rendergli la vita semplice in una Pretura o in un Tribunale distrettuale, ovunque nel mondo, significa ignorare questo canone.
Quindi, se qualcuno promuove una causa civile ai vostri danni, avete due scelte, anche perché quando vi presentate all’udienza, se i fatti sostenuti dal reclamante non vengono confutati, allora sarà pronunciato un giudizio sommario, a volte in cinque, dieci minuti. Potete procedere o tramite una contro-querela o confutando quelle affermazioni in base alle modalità da loro previste. Se si tratta di una contro-querela – questo è un elemento molto importante – una contro-querela, so che non è riportata qui, ma è una questione decisamente importante quella della contro-querela. Una contro-querela non deve mai fare riferimento al loro reclamo. Una contro-querela si limita a presentare i fatti che potrebbero essere utilizzati in un’altro reclamo presentando i fatti in maniera diversa. In altre parole, si tratta di utilizzare gli stessi eventi, ma di presentarli in maniera differente e, in virtù di questo fatto, forzare il giudice a prendere una decisione che preveda una scelta tra le due versioni. Se si fa riferimento al loro reclamo, anche una sola volta, nel corso di una contro-querela, a quel punto, dal punto di vista procedurale, tale contestazione viene invalidata. Si tratta di un trucco. Si tratta di un trucco che hanno utilizzato costantemente. Quindi, per mettere sull’avviso gli Agenti della Disinformazione, e dico questo perché sento ripetere questa cosa di continuo, lo ripeto, ci sono personaggi che in realtà, che lo crediate o meno, operano effettivamente su di noi per promuovere l’incompetenza: “Non hai bisogno di imparare il Diritto, basta seguire la mia semplice tecnica in 5 passi per finire direttamente in prigione”. E’ semplice. Se vi capita di ascoltare persone che affermano “non è necessario giustificare la vostra posizione, non è necessario difendersi”, semplicemente ignoratele. Vi prego, per favore, ponetevi domande in questi casi e cercate di vigilare attentamente a questo proposito. Se desiderate che il sistema cambi, fateli lavorare in questo senso, non rendetegli la vita semplice.

Un altro canone: l’autorità è gerarchica, il Diritto è gerarchico. Non sorprende che la matrice originaria della cultura, l’elemento centrale della nostra cultura, sia la religione. In effetti è uno degli essenziali elementi chiave che segnano il passaggio dalle culture pre-civilizzate alle culture civilizzate, si tratta di riconoscere il fatto che noi siamo più di ciò che tutto questo rappresenta. E’ in questo, sostanzialmente, in assenza di una migliore definizione, che consiste la religione. Quindi non sorprende che il Diritto Divino sia la forma più elevata del Diritto Canonico: leggi che si ritiene siano state trasmesse da un reame di livello più elevato, o in alcuni casi rintracciabili su tavolette d’oro, o tavole di pietra. Tuttavia è il Diritto Divino che parla di un proposito più elevato, di un essere superiore, di una condotta in vita di carattere più elevato. Quindi si tratta del diritto di livello più elevato, seguito dal Diritto Naturale. Quando parliamo di Diritto Naturale, parliamo delle leggi della Fisica, delle leggi della Scienza – del fatto che siamo veicoli (vascelli) composti di carne, che io morirò, voi morirete, moriremo tutti nel tempo – in questo consistono le Leggi Naturali. E’ interessante notare come, negli ultimi cento anni, i nostri geniali esperti di diritto, i nostri brillanti avvocati, abbiano cercato di inserire alcune di queste norme di Diritto Positivo nelle norme di Diritto Naturale. Avete sentito parlare di “Persona (giuridica) Naturale”? Beh questa è un’assoluta e totale aberrazione, una perversione assoluta. Ciò che stanno tentando di fare, è affermare che la Persona (giuridica), una finzione (giuridica), sia parte integrante del reame naturale del diritto.  Voglio dire, è ridicolo, assolutamente ridicolo. Il Diritto Positivo, naturalmente, si trasformerebbe così nel fondamento del sistema. E quando si parla di Diritto Positivo, di Legge dell’Ammiragliato, di Diritto Marittimo, di Diritto Amministrativo, di contratti, di Diritto Internazionale, si tratta in ogni caso di espressioni del Diritto Positivo, ovvero del livello più basso nell’ambito del diritto. Ci siamo?  Quindi, potete rendervene conto, non solo il Canone rappresenta la forma più elevata di Diritto, ma che esista inoltre una struttura nell’ambito del Diritto Canonico. Mi seguite? Bene.

Ecco un altro canone: tutte le proprietà rappresentano un diritto che fa capo ad un Trust (Affidamento). Si tratta di una delle transizioni più difficili da concepire in termini di visione , ovvero rendersi conto del fatto che non possedete un’auto in termini fisici, beneficiate di un diritto d’uso in relazione a quella auto, ma non siete in grado possederla nel senso di poterla considerare come in termini fisici connessa a voi. So che esistono alcuni ragazzi nei pressi di Sydney che sarebbero totalmente in disaccordo con me, perché si sentono fisicamente legati alle loro auto, ma vi fornirò un esempio, ecco una casa. Non potete abbracciare con le vostre braccia l’intera casa, non potete tenerla nelle vostre braccia, e la norma che regola la proprietà, la norma che regola il possesso, dice che se non siete in grado di tenerla in quel modo, se non siete in grado di contenerla, allora in ultima analisi non potete in effetti dichiarare di possederla in quel senso. Potete dichiarare di possedere la fiction relativa a quella casa, l’illusione presente su un pezzo di carta, il diritto d’uso, un titolo, o qualunque altro elemento a questo assimilabile. Ma non potete dichiarare di possederne la fisicità. Perchè stiamo parlando di illusioni (fiction) in questo caso, una delle principali conquiste dell’era della disinformazione degli ultimi trent’anni è quella per cui si ricorre ad un gigantesco cartello “attenti al cane”, ogniqualvolta ci avventuriamo nel mondo della fiction (illusione). L’illusione è male. E’ l’illusione il problema. No, il mondo è un’illusione. Ricordate, “la vita è un sogno”? Non abbiamo nulla da temere dall’illusione, nulla da temere, se non la paura stessa e il fatto di ignorare la maniera in cui loro la utilizzino ai nostri danni. Non c’è niente di intrinsecamente maligno nel concetto di Trust (Affidamento).  Può divenire tale solo quando non ne conosciamo l’operare e quando non conosciamo in quale maniera l’abbiano utilizzato contro di noi. Ha senso questo per voi?

Per cui nella nostra vita quotidiana abbiamo a che fare con centinaia di Trust associati alla proprietà, indipendentemente dal fatto che ce ne rendiamo conto o meno. E noi li creamo dozzine di volte nel corso della giornata: “Papà, mi presti l’auto?” “Certo, ma non la schiantare. Eccoti le chiavi”. Bene, avete appena creato un Trust (Affidamento). “Mi presti il tuo lettore DVD?” “Certo, ma devi restituirmelo entro Giovedi”. Avete appena creato un Trust. Quindi è semplicissimo. Ma dato che i Trust sono un elemento intrinseco della maniera in cui la proprietà, in quanto illusione (fittizia), opera, loro non desiderano che voi sappiate di questo. Non vogliono che voi sappiate di questo, dato che, una volta che imparate a conoscere questi elementi, a quel punto cominciate a rendervi conto delll’essenza della loro struttura, che si applica al diritto finanziario, al diritto che regola la proprietà, e a ciò a cui vi sottopongono quando in definitiva vi tocca avere a che fare con i loro tribunali.

Adoro questa immagine – il primo Trust fu creato nel 1302 dal Culto Romano. Se avete ascoltato Santos Bonacci, Santos ha utilizzato buona parte di queste informazioni sulle quali abbiamo svolto ricerche nell’ambito di Ucadia, e lo ringrazio per averle diffuse  Quindi, diamo un’occhiata a un Trust vero e proprio adesso – al primo Trust creato nella storia e a come funziona effettivamente. Bene. Se non lo avete già fatto, vi suggerisco di farlo, è di grande importanza, prima che probabilmente qualcuno lo faccia sparire, tuttavia questo è lo stemma ufficiale dei Francescani. I Francescani furono creati dai Veneziani, e l’intera storia dei Francescani, compresa quella di San Francesco, è sfortunatamente solo un grande mito, triste a dirsi. Mi piaceva quella storia, pensavo agli animali e che… siamo noi gli animali, a proposito, se leggete la storia di San Francesco, riferita a quanto amasse gli animali, quegli animali siamo noi, ci siamo? Tuttavia questo è il loro stemma, e vi mostro questo stemma poichè… sapete, vi ho detto (e voi eravate d’accordo) che loro non nascondono l’identità dei personaggi che sono al vertice, chi siano in realtà, non ce lo nascondono, non ne hanno bisogno. La maggior parte delle persone, come abbiamo visto nel caso del film Matrix, non desiderano conoscere la verità.

Quando gli parlate chiedendogli “Vi piacerebbe conoscere la verità?” e loro “No! Non dircela! Non vogliamo conoscerla”.  Quindi, non hanno problemi in questo senso. Guardate questo stemma, è di dimensioni ridotte in questo caso, è per questo che vi suggerisco di cercarlo e di dargli un’occhiata, vedrete le tre corone dei tre Trust (Affidamenti) che hanno creato, lì avete l’intera struttura del Culto Romano, la Chiesa Cattolica Romana, che loro hanno creato; e avete persino, se guardate qui in basso, questo è un classico… avete sentito parlare dei Gesuiti, sì? Vi sarà capitato di ascoltare personaggi affermare che “I Gesuiti dominano il mondo” e potrebbe esservi capitato di ascoltare “Bene, ma chi ha creato i Gesuiti?”. Bene, i Gesuiti furono creati a Venezia, i Gesuiti sono parte integrante dell’Elite al potere, c’è la loro bandiera lì, hanno effettivamente una bandiera lì, e quella bandiera è la bandiera dei Gesuiti che è parte dello stemma dei Francescani. Vi dicono persino chi è a dirigere tutto, ve lo dicono addirittura. E se sentite persone alla radio affermare: “Oh, no, no, no, no, i Gesuiti non sono un sub-ordine dei Francescani, oh, no, i Veneziani non hanno creato i Gesuiti” – tuttavia loro non lo nascondono, ve lo riferiscono. Quindi li mostriamo qui come gli Esecutori (Disponenti): i Veneziani tramite i Frati Francescani hanno creato questo Trust, l’Express Trust (Affidamento Esplicito) creato grazie alla Bolla Papale “Unam Sanctam”, la quale rivendica che il mondo intero appartenga al Pontefice Romano; i Beneficiari sono i Cristiani quaggiù, il Curatore (Trustee) è il Pontefice Romano, e qui abbiamo il Garante – che non è Jack, è Dio. Dio ha affidato (Trust) in custodia il pianeta Terra al Vaticano, eppure ha concesso i suoi poteri di Esecutore (Disponente) a Venezia – ancora non capisco come sia potuto accadere. Tuttavia, questo resta il primo Trust.

Esiste un altro modello di Trust, si tratta del Trust (Affidamento) Testamentario. Allora, avete naturalmente sentito parlare di ultime volontà e di testamento, giusto? E’ una delle poche comunicazioni di pubblica utilità a cui si ricorre nell’ambito degli esperti di diritto. Avete bisogno di un testamento (ultime volontà), vi dicono, avete bisogno di un testamento, non è forse così? Sapete perché avete bisogno di un testamento? Perché, se non disponete di un testamento (avete ultime volontà), a quel punto vi trovate in omologazione di testamento (probate). Ciò che non vi dicono è che vi sono due generi di condizioni che state in effetti creando: un Trust Testamentario, un Patrimonio Testamentario, e il fatto che quando siete nati loro abbiano in effetti creato un Trust Cestui Que Vie, una proprietà che vale per la vita. Quindi, a meno che non strutturiate in questo senso la vostra volontà (testamento), affermando di beneficiare di tale proprietà a vita (life estate) e di tale Patrimonio Testamentario, allora vi collocheranno in omologazione testamentaria (on probate) quando morite e quando siete vivi, perché non avete fornito istruzioni con riferimento alla maniera in cui questo complesso sistema opera. Hanno creato un sistema complesso ma non vi spiegano affatto come farlo funzionare, vi diranno che avete bisogno di un testamento (will). Tuttavia, questa è la maniera in cui funziona quel sistema. Per cui il Trust Testamentario, la forma specifica del Trust in cui il Testator (Testatore) (voi) si esprime verbalmente – di nuovo la questione dell’oralità – è da questo elemento che deriva il termine “testamentum”. E’ di questo che si trattava. 

Non veniva definito ‘ultime volontà’ (will), veniva definito un “Testamentum” in epoca Romana. E quindi si stabilisce tale pro-memoria ricorrendo ad un testamento in maniera tale che, successivamente alla morte, le proprietà siano gestite di conseguenza. Quindi, voi scrivete un testamento (riportate le vostre ultime volontà), passate a miglior vita, il testamento indica chi è l’Esecutore (Disponente), a quel punto entra in gioco il Trust e tutte le vostre proprietà ivi contenute, il Curatore (Trustee) viene nominato dall’Esecutore (Disponente), e quindi vi sono una serie di Beneficiari. Che è la ragione per cui,nel ruolo di Esecutore (Disponente) Generale, tendete ad ottenere un responso decisamente flebile, ma si tratta in ogni caso di un responso, per cui potrebbe capitarvi di ascoltare persone affermare: “Non puoi essere l’Esecutore (Disponente) Generale, perché non sei ancora morto”. Beh, questo è vero per i beni visibili nell’ambito delle mie proprietà a questo punto, ma possiedo anche una proprietà per la vita (life estate), possiedo una proprietà Cestui Que Vie , di cui voi non mi state permettendo di prendere visione. So che esiste perché voi mi avete fornito un Certificato di Nascita con il mio nome riportato in lettere maiuscole. So che esiste, è intorno a me, è in piena vista, tuttavia voi semplicemente rifiutate di ammettere che esista. Voi non volete dirmi la verità e personalmente possono nominare un Esecutore (Disponente) Generale in riferimento a questo elemento, perché il giudice in tribunale sta affermando di rappresentare l’Esecutore (Disponente) di quella proprietà (estate) a mio nome.

Il primo Trust Testamentario fu creato nel 1455. Per cui abbiamo alcuni dei ‘soliti sospetti’, mentre alcuni ‘nuovi sospetti’ si sono appena presentati sulla scena. Ecco di nuovo il Pontefice, quindi in questo caso il Pontefice è il Garante, concede i diritti d’uso grazie a quella meravigliosa “Unam Sanctam” e successivamente nomina un Esecutore (Disponente). L’Esecutore (Disponente) è la Curia Romana, si tratta del Governo, per cui si tratta delle cariche più elevate nell’ambito del Vaticano. Il Curatore (Trustee) è rappresentato dal Collegio dei Cardinali, mentre il Beneficiario è rappresentato da colui che è Principe sulle Terre del Papa, la Prima Corona.  Ricordate il fatto che vi ho mostrato quello stemma di Venezia, i Francescani, sono presenti una serie di corone lì tra le foglie di edera o di ulivo, bene, quella è la Prima Corona che allora fu creata.FRANK O’COLLINS: Il Diritto Romano Occidentale – Parte 4
Ho notato questo e ho voluto inserirlo, perché rappresenta al meglio la maniera in cui il sistema funziona. Una rivendicazione non contestata rimane in vigore. Il silenzio è assenso. Una rivendicazione che si trasforma in norma e che non venga contestata o confutata, resta in vigore in ogni caso. Quindi il silenzio viene considerato assenso. Sapete che la ragione fondamentale per cui le persone subiscono giudizi sommari ai propri danni è legata al fatto che essi risultano non in grado di fornire, nel corso del procedimento dinanzi alla Corte, alcuna forma di confutazione? So che il sistema è ingiusto. So che le loro rivendicazioni risultano infondate. Ma se non utilizzi le loro procedure e semplicemente ti presenti lì e affermi che la questione è infondata, a quel punto è come concedere a loro un calcio di rigore. Se volete ottenere un cambiamento nel Sistema, forzateli ad impegnarsi affinchè si guadagnino da vivere, finalmente. Fateli lavorare. Fateli lavorare per verificare la maniera in cui sono in grado di giustificare ciò che stanno facendo. Non rendetegli la vita semplice e non permettete assolutamente ad altri di promuovere sistemi che rendano la vita semplice al Sistema. Rendergli la vita semplice in una Pretura o in un Tribunale distrettuale, ovunque nel mondo, significa ignorare questo canone.

Quindi, se qualcuno promuove una causa civile ai vostri danni, avete due scelte, anche perché quando vi presentate all’udienza, se i fatti sostenuti dal reclamante non vengono confutati, allora sarà pronunciato un giudizio sommario, a volte in cinque, dieci minuti. Potete procedere o tramite una contro-querela o confutando quelle affermazioni in base alle modalità da loro previste. Se si tratta di una contro-querela – questo è un elemento molto importante – una contro-querela, so che non è riportata qui, ma è una questione decisamente importante quella della contro-querela. Una contro-querela non deve mai fare riferimento al loro reclamo. Una contro-querela si limita a presentare i fatti che potrebbero essere utilizzati in un’altro reclamo presentando i fatti in maniera diversa. In altre parole, si tratta di utilizzare gli stessi eventi, ma di presentarli in maniera differente e, in virtù di questo fatto, forzare il giudice a prendere una decisione che preveda una scelta tra le due versioni. Se si fa riferimento al loro reclamo, anche una sola volta, nel corso di una contro-querela, a quel punto, dal punto di vista procedurale, tale contestazione viene invalidata. Si tratta di un trucco. Si tratta di un trucco che hanno utilizzato costantemente. Quindi, per mettere sull’avviso gli Agenti della Disinformazione, e dico questo perché sento ripetere questa cosa di continuo, lo ripeto, ci sono personaggi che in realtà, che lo crediate o meno, operano effettivamente su di noi per promuovere l’incompetenza: “Non hai bisogno di imparare il Diritto, basta seguire la mia semplice tecnica in 5 passi per finire direttamente in prigione”. E’ semplice. Se vi capita di ascoltare persone che affermano “non è necessario giustificare la vostra posizione, non è necessario difendersi”, semplicemente ignoratele. Vi prego, per favore, ponetevi domande in questi casi e cercate di vigilare attentamente a questo proposito. Se desiderate che il sistema cambi, fateli lavorare in questo senso, non rendetegli la vita semplice.

Un altro canone: l’autorità è gerarchica, il Diritto è gerarchico. Non sorprende che la matrice originaria della cultura, l’elemento centrale della nostra cultura, sia la religione. In effetti è uno degli essenziali elementi chiave che segnano il passaggio dalle culture pre-civilizzate alle culture civilizzate, si tratta di riconoscere il fatto che noi siamo più di ciò che tutto questo rappresenta. E’ in questo, sostanzialmente, in assenza di una migliore definizione, che consiste la religione. Quindi non sorprende che il Diritto Divino sia la forma più elevata del Diritto Canonico: leggi che si ritiene siano state trasmesse da un reame di livello più elevato, o in alcuni casi rintracciabili su tavolette d’oro, o tavole di pietra. Tuttavia è il Diritto Divino che parla di un proposito più elevato, di un essere superiore, di una condotta in vita di carattere più elevato. Quindi si tratta del diritto di livello più elevato, seguito dal Diritto Naturale. Quando parliamo di Diritto Naturale, parliamo delle leggi della Fisica, delle leggi della Scienza – del fatto che siamo veicoli (vascelli) composti di carne, che io morirò, voi morirete, moriremo tutti nel tempo – in questo consistono le Leggi Naturali. E’ interessante notare come, negli ultimi cento anni, i nostri geniali esperti di diritto, i nostri brillanti avvocati, abbiano cercato di inserire alcune di queste norme di Diritto Positivo nelle norme di Diritto Naturale. Avete sentito parlare di “Persona (giuridica) Naturale”? Beh questa è un’assoluta e totale aberrazione, una perversione assoluta. Ciò che stanno tentando di fare, è affermare che la Persona (giuridica), una finzione (giuridica), sia parte integrante del reame naturale del diritto.  Voglio dire, è ridicolo, assolutamente ridicolo. Il Diritto Positivo, naturalmente, si trasformerebbe così nel fondamento del sistema. E quando si parla di Diritto Positivo, di Legge dell’Ammiragliato, di Diritto Marittimo, di Diritto Amministrativo, di contratti, di Diritto Internazionale, si tratta in ogni caso di espressioni del Diritto Positivo, ovvero del livello più basso nell’ambito del diritto. Ci siamo?  Quindi, potete rendervene conto, non solo il Canone rappresenta la forma più elevata di Diritto, ma che esista inoltre una struttura nell’ambito del Diritto Canonico. Mi seguite? Bene.

Ecco un altro canone: tutte le proprietà rappresentano un diritto che fa capo ad un Trust (Affidamento). Si tratta di una delle transizioni più difficili da concepire in termini di visione , ovvero rendersi conto del fatto che non possedete un’auto in termini fisici, beneficiate di un diritto d’uso in relazione a quella auto, ma non siete in grado possederla nel senso di poterla considerare come in termini fisici connessa a voi. So che esistono alcuni ragazzi nei pressi di Sydney che sarebbero totalmente in disaccordo con me, perché si sentono fisicamente legati alle loro auto, ma vi fornirò un esempio, ecco una casa. Non potete abbracciare con le vostre braccia l’intera casa, non potete tenerla nelle vostre braccia, e la norma che regola la proprietà, la norma che regola il possesso, dice che se non siete in grado di tenerla in quel modo, se non siete in grado di contenerla, allora in ultima analisi non potete in effetti dichiarare di possederla in quel senso. Potete dichiarare di possedere la fiction relativa a quella casa, l’illusione presente su un pezzo di carta, il diritto d’uso, un titolo, o qualunque altro elemento a questo assimilabile. Ma non potete dichiarare di possederne la fisicità. Perchè stiamo parlando di illusioni (fiction) in questo caso, una delle principali conquiste dell’era della disinformazione degli ultimi trent’anni è quella per cui si ricorre ad un gigantesco cartello “attenti al cane”, ogniqualvolta ci avventuriamo nel mondo della fiction (illusione). L’illusione è male. E’ l’illusione il problema. No, il mondo è un’illusione. Ricordate, “la vita è un sogno”? Non abbiamo nulla da temere dall’illusione, nulla da temere, se non la paura stessa e il fatto di ignorare la maniera in cui loro la utilizzino ai nostri danni. Non c’è niente di intrinsecamente maligno nel concetto di Trust (Affidamento).  Può divenire tale solo quando non ne conosciamo l’operare e quando non conosciamo in quale maniera l’abbiano utilizzato contro di noi. Ha senso questo per voi?

Per cui nella nostra vita quotidiana abbiamo a che fare con centinaia di Trust associati alla proprietà, indipendentemente dal fatto che ce ne rendiamo conto o meno. E noi li creamo dozzine di volte nel corso della giornata: “Papà, mi presti l’auto?” “Certo, ma non la schiantare. Eccoti le chiavi”. Bene, avete appena creato un Trust (Affidamento). “Mi presti il tuo lettore DVD?” “Certo, ma devi restituirmelo entro Giovedi”. Avete appena creato un Trust. Quindi è semplicissimo. Ma dato che i Trust sono un elemento intrinseco della maniera in cui la proprietà, in quanto illusione (fittizia), opera, loro non desiderano che voi sappiate di questo. Non vogliono che voi sappiate di questo, dato che, una volta che imparate a conoscere questi elementi, a quel punto cominciate a rendervi conto delll’essenza della loro struttura, che si applica al diritto finanziario, al diritto che regola la proprietà, e a ciò a cui vi sottopongono quando in definitiva vi tocca avere a che fare con i loro tribunali.

Adoro questa immagine – il primo Trust fu creato nel 1302 dal Culto Romano. Se avete ascoltato Santos Bonacci, Santos ha utilizzato buona parte di queste informazioni sulle quali abbiamo svolto ricerche nell’ambito di Ucadia, e lo ringrazio per averle diffuse  Quindi, diamo un’occhiata a un Trust vero e proprio adesso – al primo Trust creato nella storia e a come funziona effettivamente. Bene. Se non lo avete già fatto, vi suggerisco di farlo, è di grande importanza, prima che probabilmente qualcuno lo faccia sparire, tuttavia questo è lo stemma ufficiale dei Francescani. I Francescani furono creati dai Veneziani, e l’intera storia dei Francescani, compresa quella di San Francesco, è sfortunatamente solo un grande mito, triste a dirsi. Mi piaceva quella storia, pensavo agli animali e che… siamo noi gli animali, a proposito, se leggete la storia di San Francesco, riferita a quanto amasse gli animali, quegli animali siamo noi, ci siamo? Tuttavia questo è il loro stemma, e vi mostro questo stemma poichè… sapete, vi ho detto (e voi eravate d’accordo) che loro non nascondono l’identità dei personaggi che sono al vertice, chi siano in realtà, non ce lo nascondono, non ne hanno bisogno. La maggior parte delle persone, come abbiamo visto nel caso del film Matrix, non desiderano conoscere la verità.

Quando gli parlate chiedendogli “Vi piacerebbe conoscere la verità?” e loro “No! Non dircela! Non vogliamo conoscerla”.  Quindi, non hanno problemi in questo senso. Guardate questo stemma, è di dimensioni ridotte in questo caso, è per questo che vi suggerisco di cercarlo e di dargli un’occhiata, vedrete le tre corone dei tre Trust (Affidamenti) che hanno creato, lì avete l’intera struttura del Culto Romano, la Chiesa Cattolica Romana, che loro hanno creato; e avete persino, se guardate qui in basso, questo è un classico… avete sentito parlare dei Gesuiti, sì? Vi sarà capitato di ascoltare personaggi affermare che “I Gesuiti dominano il mondo” e potrebbe esservi capitato di ascoltare “Bene, ma chi ha creato i Gesuiti?”. Bene, i Gesuiti furono creati a Venezia, i Gesuiti sono parte integrante dell’Elite al potere, c’è la loro bandiera lì, hanno effettivamente una bandiera lì, e quella bandiera è la bandiera dei Gesuiti che è parte dello stemma dei Francescani . Vi dicono persino chi è a dirigere tutto, ve lo dicono addirittura. E se sentite persone alla radio affermare: “Oh, no, no, no, no, i Gesuiti non sono un sub-ordine dei Francescani, oh, no, i Veneziani non hanno creato i Gesuiti” – tuttavia loro non lo nascondono, ve lo riferiscono. Quindi li mostriamo qui come gli Esecutori (Disponenti): i Veneziani tramite i Frati Francescani hanno creato questo Trust, l’Express Trust (Affidamento Esplicito) creato grazie alla Bolla Papale “Unam Sanctam”, la quale rivendica che il mondo intero appartenga al Pontefice Romano; i Beneficiari sono i Cristiani quaggiù, il Curatore (Trustee) è il Pontefice Romano, e qui abbiamo il Garante – che non è Jack, è Dio. Dio ha affidato (Trust) in custodia il pianeta Terra al Vaticano, eppure ha concesso i suoi poteri di Esecutore (Disponente) a Venezia – ancora non capisco come sia potuto accadere. Tuttavia, questo resta il primo Trust.

Esiste un altro modello di Trust, si tratta del Trust (Affidamento) Testamentario. Allora, avete naturalmente sentito parlare di ultime volontà e di testamento, giusto? E’ una delle poche comunicazioni di pubblica utilità a cui si ricorre nell’ambito degli esperti di diritto. Avete bisogno di un testamento (ultime volontà), vi dicono, avete bisogno di un testamento, non è forse così? Sapete perché avete bisogno di un testamento? Perché, se non disponete di un testamento (avete ultime volontà), a quel punto vi trovate in omologazione di testamento (probate). Ciò che non vi dicono è che vi sono due generi di condizioni che state in effetti creando: un Trust Testamentario, un Patrimonio Testamentario, e il fatto che quando siete nati loro abbiano in effetti creato un Trust Cestui Que Vie, una proprietà che vale per la vita. Quindi, a meno che non strutturiate in questo senso la vostra volontà (testamento), affermando di beneficiare di tale proprietà a vita (life estate) e di tale Patrimonio Testamentario, allora vi collocheranno in omologazione testamentaria (on probate) quando morite e quando siete vivi, perché non avete fornito istruzioni con riferimento alla maniera in cui questo complesso sistema opera. Hanno creato un sistema complesso ma non vi spiegano affatto come farlo funzionare, vi diranno che avete bisogno di un testamento (will). Tuttavia, questa è la maniera in cui funziona quel sistema. Per cui il Trust Testamentario, la forma specifica del Trust in cui il Testator (Testatore) (voi) si esprime verbalmente – di nuovo la questione dell’oralità – è da questo elemento che deriva il termine “testamentum”. E’ di questo che si trattava.  Non veniva definito ‘ultime volontà’ (will), veniva definito un “Testamentum” in epoca Romana. E quindi si stabilisce tale pro-memoria ricorrendo ad un testamento in maniera tale che, successivamente alla morte, le proprietà siano gestite di conseguenza.

Quindi, voi scrivete un testamento (riportate le vostre ultime volontà), passate a miglior vita, il testamento indica chi è l’Esecutore (Disponente), a quel punto entra in gioco il Trust e tutte le vostre proprietà ivi contenute, il Curatore (Trustee) viene nominato dall’Esecutore (Disponente), e quindi vi sono una serie di Beneficiari. Che è la ragione per cui,nel ruolo di Esecutore (Disponente) Generale, tendete ad ottenere un responso decisamente flebile, ma si tratta in ogni caso di un responso, per cui potrebbe capitarvi di ascoltare persone affermare: “Non puoi essere l’Esecutore (Disponente) Generale, perché non sei ancora morto”. Beh, questo è vero per i beni visibili nell’ambito delle mie proprietà a questo punto, ma possiedo anche una proprietà per la vita (life estate), possiedo una proprietà Cestui Que Vie , di cui voi non mi state permettendo di prendere visione. So che esiste perché voi mi avete fornito un Certificato di Nascita con il mio nome riportato in lettere maiuscole. So che esiste, è intorno a me, è in piena vista, tuttavia voi semplicemente rifiutate di ammettere che esista. Voi non volete dirmi la verità e personalmente possono nominare un Esecutore (Disponente) Generale in riferimento a questo elemento, perché il giudice in tribunale sta affermando di rappresentare l’Esecutore (Disponente) di quella proprietà (estate) a mio nome.

Il primo Trust Testamentario fu creato nel 1455. Per cui abbiamo alcuni dei ‘soliti sospetti’, mentre alcuni ‘nuovi sospetti’ si sono appena presentati sulla scena. Ecco di nuovo il Pontefice, quindi in questo caso il Pontefice è il Garante, concede i diritti d’uso grazie a quella meravigliosa “Unam Sanctam” e successivamente nomina un Esecutore (Disponente). L’Esecutore (Disponente) è la Curia Romana, si tratta del Governo, per cui si tratta delle cariche più elevate nell’ambito del Vaticano. Il Curatore (Trustee) è rappresentato dal Collegio dei Cardinali, mentre il Beneficiario è rappresentato da colui che è Principe sulle Terre del Papa, la Prima Corona.  Ricordate il fatto che vi ho mostrato quello stemma di Venezia, i Francescani, sono presenti una serie di corone lì tra le foglie di edera o di ulivo, bene, quella è la Prima Corona che allora fu creata.
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