mercoledì 17 ottobre 2012


Meta-Flak si conferma l’anti-Scia Chimica

15 OTTOBRE 2012

Tempo fa a questo link postammo un articolo sorprendente sul Meta-Flak, una metodologia empirica, dai costi irrisori, per abbattere gli effetti di velatura del cielo dati dalle scie chimiche. Il post fu letto con interesse da migliaia di persone.
Umberto Morazzoni, che ha messo a punto questo strumento per contrastare una delle più odiose aggressioni del “sistema” ha poi continuato la sua ricerca ed ora un numero ormai elevato di persone in varie zone d’Italia ma anche all’estero usano quotidianamente con successo il metodo Meta-Flak per tenere sgombro il cielo della zona dove risiedono dagli effetti nefasti delle irrorazioni chimiche.
Ricordiamo che tutto ciò che occorre è una bottiglia di aceto da sistemarsi su un davanzale, una terrazza o un luogo aperto in prossimità della nostra abitazione. Ormai l’autore ha prove ripetute dell’efficacia del Meta-Flak, che ha ripreso in video per darne evidenza alla gente.
Vi consiglio caldamente di guardare le prove video, rileggere il primo post linkato all’inizio di questo articolo, e andare a comprarvi una bottiglia di aceto di mele. Un euro e mezzo valgono bene una prova, se la posta in gioco è il cielo pulito.
Io l’ho fatto e funziona. Quindi certamente lo consiglio…
Se questa metodica fosse praticata da tutta la popolazione le scie chimiche con tutta probabilità in breve tempo diverrebbero un lontano ricordo.
Ecco quindi che riportiamo “META-FLAK Reloaded”, il secondo articolo che Morazzoni ha scritto in merito, descrivendo i recenti sviluppi della sua ricerca. Buona lettura.
Jervé - ICONICON.IT

META-FLAK Reloaded
Abbattimento di una tempesta chimica in tempo reale


Non è passato molto dall’ultimo post in cui parlavo del META-FLAK, un metodo semplice e veloce per abbattere gli effetti visibili del cloud seeding.
Ad oggi l’utilizzo di FLAK all’aceto si è esteso a macchia “d’olio”, anche fuori dallo Stivale.
Ad ogni modo avevo promesso di montare un video in tempo reale, al fine di mostrare in maniera chiara e semplice la reazione scaturita dall’attivazione dei META-FLAK.
Venite, la Sphaera è sempre aperta…
Prendendo spunto da questo articolo apparso, Venerdì 13 Luglio, sul quotidiano online LA REPUBBLICA, ho pensato bene di scongiurare l’evento mete “artificiale”, con qualche Meta-Flak.
Alcuni Sky Rangers mi avevano avvisato, nel primo pomeriggio, di pesanti irrorazioni in Svizzera Francese che, tramite il vento, sarebbero poi arrivate a noi, già ben spatolate, sotto forma di nubi chimiche o la classica patina gelatinosa.
Una volta rientrato a casa vidi chiaramente vasti ammassi di nubi chimiche, molto scure e spesse, erano quasi sopra di me, quindi attivai il mio FLAK e suggerii di fare lo stesso ad altri amici sparsi in varie zone del Nord Italia.
Poco dopo, il mio viso, poteva già palpare la tipica brezza d’aria fresca, dal sapore vagamente elettrostatico, che si libra nell’aire durante la reazione, quindi iniziai a riprendere con la telecamera, così da documentare il fenomeno, per circa un’ora e mezza.
Il video è accelerato 15 volte, in modo da rendere la visione subitanea e meno tediosa.
Degni di nota un certo traffico anomalo di voli chiaramente non di linea.
Più di così ragazzi, non posso fare, chi vuol capire capirà, gli altri… che vi devo dire, che si godano le belle giornate che verranno ;)
ADDENDUM del 13/10/2012
In questo breve addendum mostro un video fatto pochi giorni fa dove mostro, l’attivazione di un META-FLAKe conseguente pulitura del cielo ma una volta completato la pulizia, ho deciso di lasciarlo spento per quasi mezz’ora così da mostrare il ritorno delle nubi.
A questo punto riattivo il FLAK ed il cielo si pulisce per la seconda volta in poco tempo.
Degna di nota, l’intensa e talvolta frenetica, attività di Cloud Seeding ( in cui rilasciano Scie Chimche ovvero composti chimici sintetici, radioattivi o composti organici anche OGM tra cui Pseudomonas ed Escherichia Coli) che sovviene alla pulizia del cielo.
Evidentemente.. “A qualcuno piace sporco e velato”. e tra i mille perchè oggi mi chiedo..
Come mai questa avversione alla auto-produzione di Vitamina-D ?
Qualcuno ci vuole senza ?

Chi paga queste operazioni ?

Cosa costano ai contribuenti ?

Cosa costa la disinformazione e propaganda intorno alla geoingegneria clandestina ?

Ciao. Umberto Morazzoni.

   
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