giovedì 8 novembre 2012

Trataka

Trataka (sguardo concentrato)

La tecnica del trataka viene tradizionalmente considerata come parte dell’hatha yoga.

Poiché è più simile ad un mudra può essere anche considerata come parte del raja yoga.
Questa potente tecnica può essere definita come il fissare lo sguardo in un punto (la parola trataka significa “guardare o fissare”).





Se praticata regolarmente sviluppa il potere di concentrazione ad un grado quasi illimitato.
Da questo deriva il risveglio delle facoltà latenti che sono in tutti noi.



La seguente descrizione di trataka è la più facile ed usuale, sebbene vi siano numerose differenti tecniche. 


trataka


Tecnica

Sedetevi in una comoda posizione, preferibilmente un’asana meditativa, in una stanza buia.
Mettete una candela accesa all’altezza degli occhi, ad una distanza di 70 cm circa dal viso.
Mantenete la colonna vertebrale eretta, rilassate tutto il corpo e chiudete gli occhi.
Siate consapevoli solo del corpo fisico.



Fate in modo che il corpo diventi fermo come una statua.
Cercate di non muovere il corpo per nessuna ragione ed in nessun modo per tutto l’esercizio.
Quando siete pronti aprite gli occhi e fissate intensamente il punto più luminoso della fiamma, proprio sopra la cima dello stoppino.



Con la pratica dovreste essere in grado di fissare per alcuni minuti la fiamma senza movimento delle pupille o battito delle ciglia.
Continuate a fissare la fiamma con concentrazione totale.
La totalità della vostra coscienza deve divenire centrata sugli occhi fino a perdere la consapevolezza del resto del corpo.



Lo sguardo dovrebbe essere assolutamente fissato su un punto.
Non appena gli occhi diventano stanchi, forse dopo alcuni minuti, o se cominciano a lacrimare, chiudeteli e rilassateli.



Non muovete il corpo ma siate coscienti dell’immagine complementare della fiamma davanti agli occhi chiusi.



Tutti avrete guardato verso il soleo una fonte di luce intensa e visto, chiudendo gli occhi per alcuni minuti, la chiara impressione di quella luce sulla retina dell’occhio.
Allo stesso modo sarà chiaramente visibile l’immagine complementare della fiamma della candela.



Dovreste praticare trataka su questa immagine, mantenendola direttamente di fronte o leggermente più in alto del centro fra le sopracciglia.



Non appena inizia a svanire, aprite nuovamente gli occhi e continuate a concentrarvi sulla fiamma della candela, per poi tornare a concentrarvi sull’immagine interiore visibile ad occhi chiusi.







Varianti

Trataka può essere praticato su un piccolo punto, sulla luna piena, sull’ombra, su una sfera di cristallo, sulla punta del naso, sull’acqua, sull’oscurità, sul vuoto (vedi bhuchari mudra), su shivalingam, su un oggetto lucente che non sia eccessivamente luminoso e su molte altre cose.
Coloro che hanno una divinità personale (Ishta devata) o un guru possono praticare trataka sulla loro immagine, mentre cercano di sentire la sua grazzia e presenza spirituale.



Trataka può anche essere praticato sul sole nascente, sulla propria immagine in uno specchio o sugli occhi di un’altra persona.



Tuttavia queste forme dovrebbero essere eseguite sotto la guida di un guru poiché vi sono implicazioni rischiose.



Vi sono due tipi di trataka, bahiranga (esterno) e antaranga (interno).
I metodi brevemente menzionati fanno tutti parte del trataka esterno.
Il trataka interno è la visualizzazione interiore su un chakra o su una vostra personale divinità.



Gli occhi vengono generalmente tenuti chiusi.
Se vengono tenuti aperti la concentrazione dovrebbe essere diretta interiormente, a tal punto da non percepire alcun oggetto esterno.



Durata
Per scopi generali sono sufficienti da 15 a 20 minuti.
Per scopi spirituali o per rettificare difetti degli occhi la durata dovrebbe essere prolungata.
I sofferenti di insonnia e tensione mentale dovrebbero praticare trataka la sera per 15 minuti prima di dormire.



Tempo e sequenza



Il momento migliore per trataka è fra le 4 e le 6 del mattino, dopo asana e pranayama.
Può anche essere praticata in ogni momento.
Lo stomaco dovrebbe essere vuoto in modo che la concentrazione sia più intensa.


Precauzioni

Non vi sono rischi nella forma semplice di trataka sulla fiamma di una candela, ma inizialmente si dovrebbero evitare sforzi eccessivi.
La capacità di mantenere gli occhi aperti senza battere le palpebre sarà gradualmente sviluppata con la pratica.



Benefici
A livello fisico trataka corregge debolezza ed alcuni difetti degli occhi come la miopia.
A livello mentale aumenta la stabilità nervosa, rimuove l’insonnia e rilassa anche la mente più agitata.



Trataka dovrebbe essere praticato come sadhana.
Sviluppa concentrazione.



Gli occhi sono la porta di ingresso verso la mente.
Quando gli occhi sono fissi e fermi, anche la mente è fissa e ferma.



Man mano che la concentrazione aumenta, il procedimento del pensiero cessa automaticamente.



Trataka è uno dei metodi più potenti per controllare la tempestosità della mente e delle onde dei pensieri.
http://suryanamaskara.altervista.org/blog/2012/01/trataka/

   

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