Continuano i misteriosi boati negli Stati Uniti: affiora una nuova ipotesi
24/01/2013
“A
questo punto, nessuno più si raccapezza. I geologi affermano che i boati
non dipendono da sommovimenti tellurici. L’aviazione militare nega che
sia un fenomeno aereo. Gli astronomi asseriscono che i rimbombi non
c’entrano con fenomeni cosmici. Quindi siamo a corto di spiegazioni”.
Così chiosa Jeffrey Braun, Ph.D., fisico dell’università di Evansville,
nello stato dell’Indiana, a proposito dei misteriosi ed inquietanti
boati che continuano a squassare gli Stati Uniti e non solo.
Cittadini
esterrefatti seguitano a segnalare le spaventose deflagrazioni: le
autorità brancolano (o fingono?) di brancolare nel buio. Si balbetta
qualche timida delucidazione, ma subito dopo la si smentisce, poiché già
rivelatasi del tutto destituita di fondamento (un aereo ha infranto la
barriera del suono, è scoppiata una bombola di gas, è brillata una
mina…).
La
ricercatrice Linda Moulton Howe sta raccogliendo le testimonianze ciirca
le assordanti detonazioni: negli ultimi tempi ne sono state udite
parecchie talora associate a lampi di luce nei centri e negli stati di
seguito elencati. La lista va a ritroso nel tempo: dal 9 gennaio 2013 al
3 dicembre 2012.
• Albuquerque, New Mexico
• Salem, Massachusetts
• Riverdale, Utah
• Indiana sud occidentale
• Kentucky occidentale
• Illinois meridionale
• Anchorage, Alaska
• Verde Valley, Arizona
• Narragansett Bay, Rhode Island
Biosogna
precisare che il fragore udito ad Anchorage ha preceduto di ventisei ore
il terremoto che ha colpito la città di Anchorage in Alaska. Vari
esperti interpellati, però, tendono a respingere una correlazione tra il
suono ed il sisma che ha toccato la magnitudo 7,5 della scala Richter.
Alcuni
residenti hanno osservato che i suoni (spesso di bassa frequenza)
sembrano provenire dall’atmosfera. Sono dovuti forse a meteore? Il
Professor Jeff Braun è incline ad escludere tale ipotesi: “La caduta
delle meteore può essere associata a rumori, ma ma quasi sempre gli
aeroliti, quando entrano nell’atmosfera terrestre diventano visibili
come sfere infuocate. Nondimeno tale fenomeno non è stato riportato dai
testimoni”.
La
manifestazione è sempre più enigmatica: alcune persone si riferiscono ad
una serie di fragori, seguiti da un sordo brontolio. Intanto comincia
ad essere ventilata una nuova congettura che, in verità inerisce a due
ambiti, uno artificiale e l’altro naturale: la Moulton Howe, infatti,
chiama in causa un non meglio definito “interfacciamento informatico”
con altre dimensioni e cambiamenti relativi al Sole ed al pianeta Giove.
Speculazioni? Fantasie? Può darsi.
Vero è che molte situazioni anomale
vedono il coinvolgimento dei militari spesso intenti a compiere
pericolose sperimentazioni di cui possiamo solo vagamente immaginare la
vera natura. (Vedi “Il nucleo”, 2012) E’ anche possibile, come suggerito
da recenti studi, che qualcosa nella struttura della materia-energia
stia mutando. I boati potrebbero essere la conseguenza di una
concomitanza tra l’uso di dispositivi strategici e fenomeni nel sistema
solare? La dichiarata ignoranza degli scienziati in merito denota che
siamo di fronte a qualcosa di eccezionale? Questione intricata, ma forse
non del tutto inestricabile.
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