domenica 4 gennaio 2015

Acqua di mare per mamme e neonati


100 anni fa si cominciò ad usare l'acqua di mare come medicina (bevuta o iniettata) e fino al 1980 il sistema sanitario francese la prescrivevabambino prima e dopo bere acqua di mare
(foto del libro “Plasma di Quinton”) 
Cominciò a usarsi con successo per debellare le epidemie di colera che decimavano i bambini in Francia e si arrivò ad aprire “dispensari marini” in tutto il paese, specialmente per trattare i bambini piccoli.
Al giorno d'oggi la si riconosce solamente come “complemento alimentare”, anche se si usa in molti prodotti che si trovano in farmacia per curare affezioni degli occhi o delle orecchie.
Attualmente è la Spagna il paese in cui si usa di più.Ci sono sette ditte che la vendono e centinaia di siti internet che informano su questo argomento.
In uno di essi, quello della Fondazione Aquamaris,troviamo la testimonianza di una donna che ha avuto due figli e durante le gravidanze beveva acqua di mare:

"Cominciai bevendone un bicchiere mezz'ora prima dei pasti, poi bevevo quanto mi richiedeva il mio corpo, senza guardare esattamente la quantità. Assumevo una parte di acqua di mare mescolata con tre di acqua minerale (in questa proporzione si chiama acqua di mare isotonica).Poco dopo, all'inizio del 2010 restai incinta e da allora bevevo solo acqua di mare isotonica, e, qualche volta una birra.
Non so esattamente quanta acqua di mare isotonica bevevo al giorno, io ascoltavo quello che mi chiedeva il mio corpo, a volte 2 litri, a volte 3...a seconda di ciò che avevo voglia.
La mia gravidanza fu perfetta, niente nausee né stanchezza, niente anemia (e en avevo sofferto per più 5 anni), nessun problema di reni né di pressione.
Io stavo benissimo, le mie analisi erano perfette e la mia bimba cresceva normalmente nella mia pancia.
Dopo il parto continuammo tutte e due a bere acqua di mare isotonica.
L'allattamento fu meraviglioso perché io producevo tantissimo latte; se qualche giorno bevevo meno acqua di mare, facevo meno latte, anche se continuavo a bere altri liquidi. Io lo notavo tantissimo, chi è stata madre lo sa che a volte, se il bimbo non ciuccia, si gonfia il seno e si ha la necessità di vuotarlo. Nel mio caso facevo tanto, tantissimo latte.
A tutt'oggi mia figlia continua a bere acqua di mare e a solo 3 anni, quando è un po' malaticcia mi dice: “mamma, dammi l'acqua di mare che mi guarisce”. Abbiamo tanto da imparare da questi piccoli grandi maestri che vengono ad insegnarci tante cose, i bambini sanno che le cose più semplici sono quelle che funzionano, siamo noi adulti che le complichiamo.Allattai mia figlia fino ai 22 mesi, perché ero incinta di suo fratello da cinque mesi e tra la gravidanza, il lavoro e l'allattamento, ero più magra di quello che avrei dovuto essere dato il mio stato, quindi decisi di smettere di allattare mia figlia per centrarmi un po' di più nella crescita del suo fratellino dentro la mia pancia.
Anche in questa seconda gravidanza bevevo acqua di mare, forse non tanta come con mia figlia, ma sempre su richiesta, lasciando che il mio corpo “parlasse” e ascoltandolo in ogni momento.
Andò bene come la prima volta. La cosa migliore fu che in questo parto mi lasciarono bere acqua, io ovviamente bevvi acqua di mare durante tutto il processo e la verità è che mi aiutò abbastanza.
Dopo il parto, come con mia figlia, cominciai a dargli acqua di mare fin da piccolo, con un contagocce e un anno dopo gli piace tantissimo, se la beve senza problemi, o nel biberon o gliela do con uno spray. Tutte le volte che lo vede apre la bocca come un uccellino nel nido quando sua madre gli porta il cibo.
A chi mi chiede come ho fatto a tornare uguale a come ero prima del parto, racconto la mia esperienza con l'acqua di mare: c'è chi ride, chi mi guarda come una pazza, chi si sorprende di più o di meno, chi si anima a provare e quando vede i risultati fantastici mi ringrazia di avergli parlato dell'acqua di mare.
Mia figlia di tre anni non si è mai ammalata, come altri bimbi della sua età, è andata all'asilo e ora a scuola: né gastroenteriti,né raffreddori da stare a letto, né bronchiti....
Io penso che se ci prendiamo cura del nostro mezzo interno, i problemi di salute che colpiscono altri attorno a noi quasi non ci sfiorano. A volte un po' di tosse, un po' di catarro...di solito con l'acqua di  mare migliorano nel giro di ore o giorni.
Oltre ad altre cure naturali.
Natalia”
Per orientarsi circa le dosi da assumere, il dott. Goizet raccomanda nel suo libro
del 1871 (in gallica.bnf.fr ):
  • neonati fino ai 6 mesi: un cucchiaino da caffè (3 cc) di acqua di mare sciolta nel latte.
  • da 6 mesi a un anno: un cucchiaino da caffè di acqua di mare alla mattina e una alla sera.
  • da un anno: un cucchiaino da caffè di acqua di mare alla mattina e due alla sera.
  • da due a 3 anni: due cucchiaini alla mattina e due alla sera.
  • da 4 a 7 anni: un bicchiere piccolo (50 cc) alla mattina e uno alla sera.
  • da 8 a 11: un bicchiere piccolo alla mattina e due alla sera.
  • da 12 a 15 anni: un bicchiere medio (75 cc) alla mattina e alla sera.
  • adulti: un bicchiere grande (100 cc) alla mattina e alla sera.

È molto importante conoscere le leggi di Hamer prima di assumere acqua di mare, per capire correttamente i sintomi che a volte può produrre.
Il libro "Bere acqua di mare & Hamer" contiene un capitolo dedicato alla spiegazione delle scoperte di Hamer.
http://www.stampalibera.com/index.php?a=28479


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