lunedì 10 agosto 2015

Felice entrata nella seconda parte del Portale della Sfinge- 8-8-8- La luce fu e il verbo fu
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E’ davvero strano come pensieri una volta confusi in un solo attimo diventano chiarissimi.
Al improvviso vedi il senso di tutto.
Comprendi tutto.
Comprendi i propri limiti e anche questi, al improvviso, diventano logici e gi sorridi amandoli.
La notte e prima mattina per me sono i momenti di più alta lucidità e questi momenti sono quelli quando devo scrivere.
Tante volte non scrivo davvero, ma nella mia testa le parole si susseguono in un tale ordine che mi chiedo se sono le parole mie o le sto ricevendo da qualche altra parte.
Ma, questo ha importanza davvero?
Se mi arrivano esiste una ragione.
Se mi arrivano diventano una parte di me e di mia verità.
Perchè la verità è solo quello che cosa stai sperimentando.
Ed io sto sperimentando quella fiume di parole e di immagini.
Qualcuno potrebbe chiamarli canalizzazione.
Qualcuno potrebbe chiamarli fantasia.
Qualcuno potrebbe chiamarli fantascienza.

Io li chiamo con il nome di mia verità momentanea.
Quella per quale sono pronta.
Quella per quale è pronta la mia mente logica nel cervello.
Si tanti dicono che quella mente è limitata.
Lo è, lo vedo anch’io.

Ma quella mente logica ha enormi capacità di allargamento, di creazione di nuove connessioni.
Al inizio era il verbo” – voce – suono.
Al ogni inizio di manifestazione della forma nella materia è il suono.
Suono è un energia maschile, attiva, penetrante.
Il suono può abbattere la materia ma la può anche creare.
Il verbo, il suono abracadabra, ha il potere magico sulla materia.
Ma per poter pronunciare il verbo prima deve essere la luce.
“E la luce fu!”

E furono i bagliori di luce, i lampi di colore, le immagini, le visioni.
Erano belle, potevi solo essere commosso da loro bellezza e iniziare a vederle manifestarsi dentro la “testa” ma senza il potere di vivere nella materia, senza possibilità di entrare nella materia per vivere queste bellezze, di sentirle con i propri sensi, di annusarle, toccarle, gustarle.
Era bellezza irraggiungibile, passiva.
Era la bellezza femminile.
Era energia femminile.
Era bellezza chiusa dentro l’utero che crea la vita.
Da quella brama cosi forte di vederla vivere e crescere ha provocato il primo urlo di dolore, il primo suono che da allora accompagna ogni parto, ogni nascita.
E noi lo sapiamo dentro di noi.
Al improvviso quelli bagliori di colori, quelle esplosioni di luce hanno trovato il loro suono, anno trovato il loro verbo.
E materia fu.
Era appena prima forma, non era subito perfetta e non esprimeva tutta quella bellezza vista ma era li.
Quanta felicità cera in quelli attimi può comprendere solo la donna che ha sperimentato la prima vista al suo bambino appena nato.
Quanto amore era indirizzato a quel primo atomo di materia.
La luce esplodeva d’amore.
E la luce doveva iniziare a parlare, a cercare i nuovi suoni perchè desiderava partorire tutte quelle bellezze che ha visto.
Doveva sperimentare tutti i suoni. Nessuno ha fatto mai questa cosa prima di lei.
Non c’è nessuno di chiedere come fare.
E non c’era nessuno con cui condividere la propria felicità.
Così ha deciso a dividersi in 2 parti completamente identiche ma che avevano la libertà assoluta di sperimentare altri suoni.
E loro 2 diventarono 4, e 8 e 16 e sempre di più e sempre di più.
Ma nonostante divise sono rimaste in continuo contatto che non poteva spezzarsi mai e condividevano reciprocamente le loro sperimentazioni.
Noi siamo quelle scintille di luce, quelle sorelle di colore e fratelli di suono.
Siamo qui nella nostra forma in cambio infinito.
Siamo qui per trovare un colore nuovo e un suono nuovo.
Siamo qui tutti con quel colore e quel suono, con quel femminile e maschile dentro di noi.
Siamo qui per ricordarci il segreto “antico” che la luce può immaginare ma senza il suono non può materializzare.
Siamo qui per ricordare che il suono può gridare ma senza immaginazione non può creare.
Siamo qui per unire dentro di noi quella visione con quel suono.
E quella unione interiore unirà davvero tutte le scintille di luce nate da quel primo grido di dolore del parto.
Siamo qui ed adesso per unire Vergine e Leone.

Immagina ed grida le tue visioni.
Questo è il segreto della Sfinge.
Siamo qui per ridiventare UNO, perchè la creazione ha deciso di crescere.

Tu sei parte importante di quella creazione.
Ti ricordi!
Felice entrata nella seconda parte del portale della Sfinge 8-8-8!

Tanja

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