venerdì 17 agosto 2012


MESSAGGIO DALLA DELEGAZIONE 

INTERGALATTICA DEGLI ANGELI 

CUSTODI

ANGELI CUSTODI - ytu

…..Noi siamo dunque sempre presso il nostro custodito, sia che sia un santo o un peccatore. Dall’infusione dell’anima nella carne alla separazione dell’anima dalla carne, noi siamo presso la creatura umana che l’Altissimo Signore ci ha affidata.

 E questo pensiero, che ogni uomo ha presso  un angelo, dovrebbe aiutarvi ad amare il prossimo vostro, sopportarlo, accoglierlo con amore, con rispetto, se non per se stesso, per l’invisibile angelo che è con lui e che merita sempre rispetto e amore.

            Se pensate che a ogni vostra azione verso il prossimo,  oltre all’Occhio onnipresente di Dio, presiedono e osservano due spiriti angelici i quali gioiscono o soffrono di ciò che fate, come sareste più buoni sempre col prossimo vostro! 

Pensate: voi accogliete una persona, l’onorate ovvero a mortificate, l’aiutate o la respingete, peccate con lei o la traete dal peccato, ne siete istruiti o la istruite, la beneficate o ne siete beneficate….. e due angeli, il vostro e il suo, sono presenti e vedono non solo le vostre azioni palesi ma la verità delle vostre azioni, ossia se le fate con vero amore, o con finto amore, o con astio, o con calcolo e così via.

Date un’elemosina? 
I due angeli vedono come le date. 

Non le date?
 I due angeli vedono il perché vero di perché non le date. 

Ospitate un pellegrino o lo respingete? 
I due angeli vedono come lo ospitate, vedono ciò che è spiritualmente vero nella vostra azione. 

Visitate un malato? 
Consigliate un dubbioso? 
Confortate un afflitto? 
Onorate un defunto? 
Richiamate alla giustizia uno smarrito? 
Date aiuto a chi ne ha bisogno? 
A tutte le opere di misericordia sono testimoni due angeli: il vostro e quello di colui che riceve la vostra misericordia o se la vede negata.

            Vi vene a trovare o a importunare qualcuno? 
Pensate sempre che non ricevete lui solo, ma il suo angelo con lui. E perciò abbiate sempre carità. Perché anche il delinquente ha il suo angelo, e l’angelo non diviene delinquente se delinquente è il suo custodito.

      Accogliete perciò con amore chiunque, anche se è un amore prudentemente riservato, sulle difese, anche se è un amore severo per far comprendere, al vostro prossimo che vi visita, che la sua condotta è riprovevole e vi addolora e che la deve cambiare non tanto per piacere a voi quanto per piacere a Dio.

     Accogliete con amore. Perché se respingete l’uomo che vi è antipatico, o indesiderabile, importuno in quel momento, o che sapete perfido, respingete pure l’ospite invisibile ma santo che è con lui e che dovrebbe farvi gradito ogni visitatore, perché ogni prossimo che viene da voi porta fra le vostra mura o a voi vicino  l’angelo che è suo custode.

            Dovete vivere presso chi non vi piace? Prima di tutto non giudicate. Non sapete giudicare. L’uomo non giudica con giustizia che rarissimamente. Ma anche giudicando con giustizia, in base ad elementi positivi ed esaminati senza prevenzioni e astii umani, non mancate alla carità, perché oltre al prossimo voi manchereste verso l’angelo custode di quel prossimo.

            Se sapeste considerare così, come più facile sarebbe superare antipatie e rancori, e amare, amare, compiere le opere che vi faranno dire da Gesù Signore e Giudice: “Vieni alla mia destra, tu benedetto”.


Messaggio inviato da Stefano



 



1 commento:

  1. Ringrazio chi ha postato questo messaggio sembra quasi Poesia! Mi ha fatto commuovere é vero, ma senza per questo versare amare lacrime.

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