lunedì 10 settembre 2012

Una trappola a cinque stelle II: come uscirne

10 SETTEMBRE 2012
In questo post di giugno denunciavamo la direzione occulta dietro il movimento 5 Stelle.

Avemmo anche mail scandalizzate di lettori simpatizzanti di Grillo che criticavano il post come un attacco all’opera del popolare frontman.
Non è così. Quello che ha fatto quel movimento per cambiare le coscienze è in generale da considerarsi opera meritoria.
Il difetto di fondo è che come ogni organizzazione che cresce in grandezza, essa sta in piedi grazie una direzione occulta.
E siccome “le bugie hanno le proverbiali gambe corte” ecco che a distanza di tre mesi è emersa la prova proprio dall’interno del movimento che questa direzione occulta esiste, eccome. Ed è spietata e vendicativa.
La prova nel fuori-onda di questa intervista al grillino Giovanni Favia, a cui fa giustamente riferimento il puntuale quanto irruento Paolo Barnard in questo post.

Questi ragazzi, la loro energia e dedizione è una forza che ora è strumentalizzata da una direzione occulta, ma in realtà rappresenta l’UNICA forza reale del movimento. I numeri. La forza dei numeri.
Se questi ragazzi, che davvero desiderano il cambiamento, ora che hanno la loro rete di contatti costruita sul territorio, la useranno per mettersi d’accordo, fare una bella gita in qualche centinaio o meglio migliaio di persone, andare a casa di Casaleggio, a ringraziarlo della propria sapienza organizzativa, a ringraziare i suoi amici dei vari Grandi Orienti di tutte le determinanti sponsorizzazioni ai Piani Alti ed a invitare tutti costoro a lasciare la direzione, avremo un gruppo dotato ancora di una certa freschezza che può fare la differenza nella ripresa di sovranità del popolo italiano.
Avranno la forza, la lucidità e l’organizzazione per liberarsi della testa di serpente?
Chi lo sa. Noi glielo auguriamo, per il bene della nostra vituperata nazione.
Jervé. Iconicon.It
 

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