domenica 11 novembre 2012

Misteriosa anomalia sul cratere lunare Guyot. Impatto meteoritico o UFO crash?
11/11/2012
Misteriosa anomalia sul cratere lunare Guyot. Impatto meteoritico o UFO crash?

Le immagini che vi facciamo vedere rappresentano il bordo del cratere Guyot,  appunto un cratere lunare, il cui nome è intitolato al geologo Arnold Henry Guyot. Questo cratere e situato nel lato nascosto della Luna. Solo pochi km di terreno accidentato lo separano a nordest dal cratere Kostinskiy. 

 Il bordo è consumato e la sua forma è stata distorta dagli impatti successivi di meteoriti. Diversi crateri minori si trovano lungo il bordo e segnano la superficie interna, ma qualcuno, proprio sul bordo di Guyot,  ha visto qualcosa di insolito.


Le immagini sono state registrate dall’Apollo 16, che  fu la decima missione (16 Aprile 1972) con equipaggio umano del programma Apollo della NASA e la quinta e contemporaneamente la penultima di sempre ad atterrare sulla Luna. Venne conclusa con successo raggiungendo il fine principale della missione che, per l’appunto, fu il quinto allunaggio. Le immagini scattate appunto da Apollo 16 mostrano il bordo del cratere Guyot, dove si può distinguere una misteriosa anomalia, ovvero una sagoma,  o meglio..un oggetto lungo circa 2,7 km appoggiato sulla superficie di fronte al cratere.






Le immagini sono state elaborate dal ricercatore Ben Roberts del sito web RealUfos.net che si dice convinto, che quell’anomalia sul Guyot mostra un UFO crash, ovvero non un impatto meteoritico, ma un impatto di una astronave extraterrestre. Ovvio che questa storia sembra ricalcare quella della missione successiva dell’Apollo 20, missione che sembrerebbe essere stata programmata con un unico scopo: sondare i resti di una astronave aliena sul cratere Iszak D.

Infatti la missione Apollo 20 del 16 agosto 1976, avviene in piena guerra fredda. La Russia e l’America pare abbiano trovato una sorta di tregua, almeno per quanto concerne l’attività spaziale e quindi si trova un accordo per andare insieme sul cratere Iszak D, ad esaminare qualcosa di misterioso.

 La squadra è composta dall’astronauta William Rutledge, da Leona Snyder, scienziata-antropologa della Bell Labs e dal cosmonauta sovietico Alexei Leonov, noto negli ambienti NASA per le sue numerose missioni spaziali Vosjod 2, Salyut 1 e 4, Soyuz 11 e con ‘Apollo19-Soyuz’ avvenuta un anno prima.


La missione ha due compiti: i classici studi spaziali riguardanti la Luna ma anche il recupero di tracce di forme di vita aliene intelligenti.

 L’operazione sarebbe stata svolta in due parti, la prima che avrebbe riguardato una presunta ‘città aliena’ sulla Luna, la seconda finalizzata proprio all’artefatto identificato come astronave e il recupero di entità biologiche extraterrestri umanoidi. Sembrerebbe che l’astronave abbia  almeno  1 miliardo e mezzo di anni

 Tale datazione è stata effettuata grazie alla presenza di resti di polvere meteorica sull’astronave e sulle colline circostanti.

Concludendo, anche durante le fasi di volo della missione Apollo 16 sono state riscontrate anomalie come quella di un impatto sul suolo lunare di una astronave aliena, oppure trattasi degli effetti di un impatto meteoritico? A voi il diudizio finale.

Redazione Segnidalcielo


   

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