H.A.A.R.P. sguinzaglia il “raggio della morte” di Tesla
25/12/2012
Stanno emergendo inquietanti prove circa un uso di H.A.A.R.P. come arma. Il fisico brasiliano, Dottor Fran De Aquino, ha recentemente affermato che la rete completamente funzionale di H.A.A.R.P. non è atta solo a modificare gli eventi geofisici: infatti può anche influire sul continuum spazio-temporale e sulla gravità.
Le onde radio di H.A.A.R.P. possono essere modulate e dirette verso
qualunque bersaglio del pianeta: la tecnologia degli impianti H.A.A.R.P.
è fondata su alcune delle ricerche più avanzate del leggendario
inventore e scienziato serbo, Nikola Tesla. Tesla lavorò per decenni ad
una tecnologia rivoluzionaria denominata “teleforce”, un potente raggio
che, secondo il suo ideatore, avrebbe cambiato per sempre le strategie
belliche.
Recentemente, bizzarre aurore boreali ed aberrazioni di varia natura
hanno richiamato l’attenzione sulla possibilità che gli elementi della
tecnologia H.A.A.R.P. siano stati dotati del “raggio della morte”,
dispositivo inventato da Tesla. E’ un raggio che funziona con la
propagazione di frequenze radio capaci di distruggere i legami che
tengono insieme le molecole.
Sparizioni misteriose
Già nel 2009 la superarma H.A.A.R.P. lasciò la sua firma su una
piccola isola messicana nel Golfo del Messico, l’isola Bermeja che un
giorno c’era e semplicemente il giorno successivo era scomparsa.
Il mistero non è mai stato risolto. La spiegazione ufficiale chiama
in causa il “riscaldamento globale” e l’aumento del livello del mare, ma
il livello dell’acqua non era salito nel 2009 né risultarono fenomeni
di subsidenza.
Cleo Paskal, docente associato presso il Royal Institute of
International Affairs di Londra, osserva: “Nel settembre 2009 è stato
riferito che, pur essendo sulle mappe per secoli, la piccola isola di
Bermeja, nel Golfo del Messico, non poté all’improvviso più essere
trovata. Il governo messicano inviò aerei e navi ed usò i satelliti per
cercare di localizzare l’isola, ma invano. […]
Prima che l’isola cessasse di esistere, strani fenomeni furono
segnalati nel Golfo del Messico. Furono visti archi chimici associati ad
una massiccia irrorazione di chemtrails. Furono scorti vortici
misteriosi nelle acque normalmente calme.
I marinai nelle vicinanze
dell’isola di Bermeja, il giorno della sua scomparsa, riferirono di una
bizzarra rifrazione della luce nel cielo. La testimonianza dei pescatori
fu liquidata come “avvistamento di U.F.O.” (sic) Tuttavia gli archi
chimici ed i vortici sono segni rivelatori di attività H.A.A.R.P. e non
ci riferiamo a studi della ionosfera.
Un’altra isola è recentemente scomparsa. Anche questa era lì un
giorno ed è sparita il dì successivo. Si tratta di New Moore Island, un
isolotto rivendicato dall’ India e dal Bangladesh. Potrebbe essere che
entrambe le sparizioni sono state causate da sperimentazioni di una
tecnologia radicalmente nuova basata sulle armi congegnate da Nikola
Tesla?
Dicono di H.A.A.R.P.
H.A.A.R.P. è stata sempre considerata un’arma dalla compianta
scienziata Dottoressa Rosalie Bertell che ha scritto: “Gli effetti non
lineari di un miliardo di watt di potenza effettiva irradiata sono
diretti verso la ionosfera dal trasmettitore H.A.A.R.P. I livelli di
potenza irradiata possono toccare i 4,7 miliardi di watt!
L’energia in
determinate frequenze, quando raggiunge le parti esterne della
ionosfera, può essere amplificata fino a 1.000 volte da processi
naturali. Questo fenomeno è stato registrato dagli scienziati della
U.C.L.A. (Università di Los Angeles, n.d.t.): essi hanno osservato i
risultati di queste amplificazioni di potenza. […]
Alcuni ricercatori degli impianti H.A.A.R.P. in Alaska e Perù
credono che la potenza irradiata sia ora di circa 10 miliardi di watt.
Questo campo elettromagnetico configurato attraverso il “teleforce”
potrebbe non solo vaporizzare le isole e le montagne, ma intere città. E
‘una capacità bellica che Tesla affermava di aver creato più di
novant’anni fa.
Il fisico Dottor Fran De Aquino lancia l’allarme circa le micidiali capacità di H.A.A.R.P.
“H.A.A.R.P. è un sistema che può essere impiegato per abbattere
missili e aerei, interferendo sui loro sistemi di guida e provocare
perturbazioni atmosferiche che possono causare il malfunzionamento
dell’avionica. […] Abbattere velivoli era la funzione originaria
dell’arma “teleforce” che potrebbe teoricamente deviare un intero
pianeta dalla sua orbita, come la Morte Nera nella celebre saga
cinematografica di George Lukas, ‘Star wars’.
L’arma di Tesla
In un articolo pubblicato dal “New York Times” il giorno 8 dicembre
1915 si legge: “E’ perfettamente possibile trasmettere l’energia
elettrica senza fili e produrre effetti distruttivi a distanza. Ho già
costruito un trasmettitore wireless che rende possibile tutto questo ed è
descritto nelle mie pubblicazioni tecniche, tra le quali mi riferisco
al mio numero di brevetto 1.119.732, registrato di recente.
Con i
trasmettitori di questo genere siamo in grado di trasmettere energia
elettrica in qualsiasi quantità a qualsiasi distanza e possiamo
applicarla in campi innumerevoli, sia in guerra sia in pace. Attraverso
l’adozione universale di questo sistema, le condizioni ideali per il
mantenimento della legge e dell’ordine saranno realizzate, perché allora
l’energia necessaria per l’applicazione del diritto e della giustizia
sarà disponibile in qualsiasi momento per l’attacco come per la difesa.
[…]
L’episodio della Tunguska, risalente al 1908, quando una parte della
taiga fu incendiata, si deve ad un esperimento di Tesla con l’arma
“teleforce”? Nonostante l’inventore serbo non potesse più contare su
cospicui finanziamenti, Tesla non smise mai di lavorare sul suo “raggio
della morte”.
Un altro articolo su Tesla apparso sul “New York Times” il 22
settembre 1940 riferisce: “Nikola Tesla, uno dei veri grandi inventori,
che ha celebrato il suo ottantesimo e quarto compleanno il 10 luglio,
asserisce di essere pronto a divulgare al governo degli Stati Uniti il
segreto della sua ‘teleforce’, con la quale i motori dei velivoli
possono essere fusi ad una distanza di 250 miglia, in modo da costruire
una sorta di invisibile muraglia cinese a protezione degli Stati Uniti”.
La ‘teleforce’, ha spiegato Tesla, si basa su un principio
completamente nuovo della fisica, che nessuno ha mai sognato, un
principio diverso da quello alla base di invenzioni relative alla
trasmissione di energia elettrica a distanza. […]
Ringraziamo l’amico Ron per la preziosa segnalazione.
da Tankerenemy.com
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