giovedì 16 gennaio 2014

Come sono guarita dalla fibromialgia e MCS (Sindrome della Sensibilità Chimica Multipla)


Testimonianza di Gabriella Fasone

La mia storia, per non dire il mio incubo, è iniziato circa 5 anni fa, quando mi fu fatta una estrazione di una amalgama dentaria contenente mercurio e altri metalli pesanti.
L’incauto e ignorante dentista, senza alcuna protezione per lui e per me, durante la rimozione scorretta, maldestramente, mi fece ingoiare un frammento di amalgama.
Da quel giorno iniziai a manifestare i sintomi classici dell'intossicazione acuta da mercurio.
Per oltre un mese e mezzo sono stata costretta a letto, avvitandomi su me stessa per i forti dolori in zona toracica antero-posteriore, quasi non riuscivo a respirare, pensando addirittura che fosse arrivata la mia ora...

All'epoca non avevo alcuna consapevolezza della reale pericolosità del mercurio, e in particolare di quello contenuto nelle otturazioni dentarie. Il mercurio è uno dei metalli pesanti più pericolosi per la salute umana.
Dopo essere stata rivoltata come un calzino da più di un medico, aver effettuato ben 3 risonanze magnetiche che non evidenziavano nulla di anormale, da una serie di radiografie finalmente qualcuno cominciò a "notare" delle protrusioni vertebrali, e dopo essere stata sottoposta a tutta la terapia farmacologica di rito per combattere il forte dolore e l'infiammazione, cominciai a soffrire della cosiddetta fibromialgia e stanchezza cronica.


Ormai da molto tempo soffrivo di svariate intolleranze alimentari che in quell'occasione però divennero ancora più gravi, in special modo alla frutta e a tutti i prodotti contenenti nichel e grassi vegetali idrogenati.
La mia alimentazione fino a quel periodo della mia vita era come quella di molte persone, e cioè basata sulle proteine animali: prosciutti e formaggi, niente frutta e naturalmente pochissima verdura cruda.
Ho dovuto toccare il fondo per redimermi e comprendere che così non potevo andare avanti: piangevo ogni giorno e non nego che speravo anche di morire.

Un giorno grazie ad un test sulle intolleranze alimentari, compresi che il mio organismo era in totale repulsione per qualsiasi sostanza chimica e sintetica.
Decisi quindi di mettere in pratica gli apprezzabili consigli della dottoressa omeopata che mi seguiva all'epoca, e cominciai ad avere dei netti miglioramenti, con perdita di peso consistente e riduzione anche dei forti spasmi muscolari in tutto il corpo, tipici della fibromialgia.
Timidamente cominciai a mangiare frutta biologica e verdura.

Ma il grande cambiamento è avvenuto un giorno, quando il destino mi fece incontrare lo straordinario libro: “La Medicina naturale alla portata di tutti”, del grande Manuel Lezaeta Acharan.
Seguendo i consigli dell’igienista cileno, cominciai a praticare ogni giorno le frizioni (spugnature della pelle con acqua fredda) e il lavaggio del sangue tramite saune.
Da anni soffrivo di una dermatite eczematosa a volte lieve a volte più virulenta, ma dal momento in cui cominciai a disintossicarmi, la dermatite si trasformò in una piaga purulenta enorme, fino a coprire tutto il dorso della mano destra. A quel punto avrei dovuto ricorrere a farmaci molto forti e con pesanti effetti collaterali, a detta della dermatologa. La stessa, non sapeva come diagnosticarla e quindi non sapeva neppure come curarla. In un primo momento ipotizzò si trattasse di lesmaniosi, poi una biopsia sciolse ogni dubbio: psoriasi pustolosa grave.

A quel punto, dopo aver provato con un farmaco corticosteroide molto forte, che ebbe come grave effetto collaterale la comparsa di dermatite suppurativa su altre parti del corpo, decisi di chiudere con il trattamento farmacologico convenzionale e impegnandomi più a fondo con il naturoigienismo della scuola di Luigi Costacurta, così acquistai il libro "La nuova dietetica" e iniziai un semidigiuno a base di mele e succo di limoni, per tre giorni.
La piaga nella mano continuava a spurgare un forte quantitativo di tossine e mi guardai bene dal reprimere quel naturale processo di eliminazione, correttamente definito anche nel libro, come "crisi curativa", “crisi di guarigione” che il corpo e la sapienza perfetta della Natura stava mettendo in atto.

Miracolosamente per i medici, ma non per me che ormai avevo capito come funziona il processo di disintossicazione naturale, dopo alcune settimane di coerente naturoigienismo, la psoriasi ebbe una risoluzione del 100%. Sparita completamente.
Ma non è tutto: insonnia, depressione, cefalea, fibromialgia e stanchezza esagerata, spasmi esofagei dovuti agli effetti collaterali del cortisone per il trattamento del forte dolore in seguito alla rimozione dell'amalgama dentale, stitichezza cronica, colite, ecc... sono, ancora oggi a distanza di 5 anni, un vago ricordo.
L'ultimo regalo che mi è rimasto è qualche disagio legato alla MCS (Sensibilità Chimica Multipla). Mi nutro esclusivamente di cibo biologico, non uso profumi, detersivi o altre sostanze chimiche.

Quest'ultima patologia, che sta crescendo nella nostra società intossicata e inquinata a ritmi esponenziali, porta la persona che ne è affetta a non tollerare la "civiltà moderna", perché tutto diventa veleno e fonte di dolore: smog, elettrosmog, conservanti, coloranti e additivi chimici, prodotti OGM....
Tutto quanto.

Molte persone sono costrette a vivere in case totalmente decontaminate e lontanissime dai "centri" abitati, alcuni addirittura vivono in seminterrati coibentati. Si è costretti a nutrirsi solo di cibo biologico se non si vuole incorrere in una crisi allergica grave, e soprattutto si deve, nella maggioranza dei casi, indossare una maschera antigas specifica per muoversi in mezzo alla gente che fuma, che usa profumi, deodoranti o shampoo e detersivi molto aggressivi e fortemente "chimici". Non ne parliamo degli inquinanti emessi dalle auto.

Insomma chi è affetto da MCS deve, per motivi di sopravvivenza, allontanarsi dalla "civiltà".
Ormai da mesi non indosso più la maschera antigas, e cioè da quando ho dato un giro di vite effettuando una visita iridologica con uno dei migliori discepoli diretti di Luigi Costacurta, il quale ha evidenziato la debolezza di alcuni miei organi emuntori e mi ha sottoposta ad una terapia mirata con rimedi a base di erbe, cataplasmi di fango ecc... ma soprattutto non abbassando mai la guardia, con una costante osservazione dell'equilibrio termico ed energetico e con una alimentazione impeccabile ma mai noiosa o restrittiva.

Dopo il dimagrimento eccessivo iniziale ho ripreso il mio peso forma e ho visto trasformare la mia persona da un rottame ad una persona rinvigorita ed entusiasta della vita. In seguito a questa mia esperienza ho deciso di condividere con altri questo percorso affinchè possa essere di incoraggiamento a chi vive situazioni analoghe.
Il messaggio che voglio lanciare è questo: possiamo occuparci di noi stessi, non abbiamo bisogno di demandare ad altri la gestione della nostra salute. Il benessere fisico nonchè psichico è un diritto di tutti e si deve poter esercitare liberamente. Le malattie causate da abuso di farmaci sono peggiori dei mali che si vogliono curare. Un maggior rispetto per la propria persona include esprimere coscientemente il desiderio di osservare alcune regole basilari: magiare sano e non artefatto, coltivare buoni pensieri e rispettare l'ambiente e il pianeta in cui si vive.

Gabriella Fasone


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