giovedì 21 giugno 2012



Il Rebirthing 
di Dolores Foglietta

Il Rebirthing significa letteralmente “rinascita”. E’ una straordinaria tecnica di respirazione che facilita l’emergere di emozioni, sensazioni corporee, la loro elaborazione e il dissolvimento di blocchi che interessano corpo, mente, spirito, e che affonda le sue radici nelle pratiche di meditazione e di autoconsapevolezza orientali dalle tradizioni millenarie.


La respirazione praticata in una seduta di Rebirthing attiva l’energia che dà modo di lasciare andare, risolvere ed integrare sia i traumi legati allo scenario di nascita che quelli di tutta una vita, man mano che affiorano dall’inconscio.
Con la pratica del Rebirthing scopriamo ed impariamo nell’ambito di poche sedute, ad accettare ed elaborare gli aspetti consci ed inconsci che ostacolano la nostra libertà di esprimerci e prendiamo coscienza della possibilità di nuovi modi di rapportarci alla realtà.
Ogni individuo può ricevere grandi benefici dalla liberazione del respiro. Può davvero essere un rapido strumento per ritrovare se stessi, l’equilibrio interiore e per mettere in moto processi di autoguarigione.


Oggi il Rebirthing è una tecnica usata sempre più spesso da psicoterapeuti, psicologi, medici, ostetriche in quanto si è rivelato un potente strumento per eliminare dalla propria vita stress, ansie, paura, depressione.
Il punto di origine di questi mali e di tutti gli altri da essi derivanti è il momento in cui si nasce. La medicina convenzionale attraverso una visione materialistica ha dato risalto solo agli aspetti fisiologici del processo della nascita, trascurando completamente quelli emotivi e psicologici e finanche  quelli spirituali di questo evento.


Per totale ignoranza, le esperienze della madre e soprattutto del bambino, nonostante la loro intensità, non vengono tenute in gran conto.
La luce improvvisa, lo sbalzo termico (almeno 10 gradi di differenza tra la temperatura interna ed esterna), la manipolazione di estranei che comunicano involontariamente il loro stato d’animo, ed a volte la sculacciata appesi a testa in giù, effettuata al solo scopo di far piangere e di “facilitare” il primo respiro, sono tutti fattori fortemente condizionanti, fatti traumatici che modificheranno tutta la nostra vita.
Da quel momento la nostra psiche e il nostro corpo reagiranno anche in funzione di queste prime impressioni. Ogni volta che ci sentiremo minacciati, la reazione psichica e fisiologica sarà quella di trattenere il respiro.


Ogni volta che subiremo un trauma reagiremo inibendo la respirazione. Le tensioni accumulate durante l’evento fanno sì che la nostra respirazione perda la profondità e la naturalezza che ci occorrono per poter essere individui sani sia a livello fisico che emotivo .
Scopo del Rebirthing è quello di ripristinare, con l’impiego di semplici e, allo stesso tempo, raffinate tecniche, la respirazione profonda che avremmo dovuto avere fin dall’inizio della nostra vita, favorendo in questo modo il conseguimento del benessere psicofisico.
In definitiva, è una grave lacuna dell’attuale sistema educativo permettere che una persona giunga al diploma o alla laurea senza sapere come respirare. Il respiro è il potere della mente. Respirare è la sorgente di tutto il nostro potere nell’universo fisico. 
La consapevolezza del valore della respirazione dovrebbe, pertanto, essere il primo insegnamento in tutte le scuole del mondo.     

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