giovedì 26 luglio 2012

1 Liter of light: lampadari solari dalle bottiglie di plastica fanno luce nelle Filippine



Martedì, 17 Luglio 2012
Scritto da Marta Albè

Avreste mai pensato che una semplice bottiglia di plastica riempita d'acqua potesse fare la differenza tra luce e buio negli ambienti domestici? Si tratta di una soluzione praticamente a costo zero che sta cambiando le vite di molti abitanti delle Filippine, che, vivendo in condizioni di povertà, non possono permettersi di accedere alla rete elettrica per l'illuminazione della propria abitazione. Ciò e stato reso realtà grazie al progetto 1 Liter of Light, che trasforma letteralmente le bottiglie d'acqua in lampadine solari che non richiedono l'impiego di elettricità.


Le bottiglie vengono applicate al soffitto e sono in grado di riflettere la luce solare, grazie alla presenza dell'acqua e di una superficie riflettente, in maniera così potente ed efficace da proiettare una luminosità apparentemente molto simile a quella di un comune lampadario. Un simile sistema sta evitando a molta famiglie di ricorrere alle pericolose lampade a kerosene comunemente impiegate fino a questo momento. Sul sito web dell'associazione è presente un video che spiega passo dopo passo come realizzare una lampadina solare a partire da una bottiglia di plastica di recupero. L'iniziativa può inoltre essere sostenuta tramite donazioni, oppure partecipando al progetto come volontari.

L'iniziativa ebbe il proprio avvio un paio di anni fa grazie all'idea di uno studente filippino ed in un arco di tempo relativamente breve ha permesso la diffusione nelle abitazioni della sua nazione di almeno 1 milione di lampadine ottenute a partire da bottiglie di plastica. Esse risolvono il problema della presenza di ambienti domestici scarsamente illuminati durante il giorno, sfruttando unicamente la luce solare e senza la necessità di ricorrere a fonti energetiche che richiederebbero una disponibilità di denaro impossibile per le famiglie più povere. Siamo talmente abituati ad avere lampade, lampadari e lampadine a portata di mano da non pensare come intere famiglie nel mondo siano in grado di vivere in completa assenza della luce elettrica.


Nelle Filippine, poter avere accesso alla corrente elettrica rappresenta un lusso che spesso non è sinonimo di sicurezza, poiché porta con sé incidenti o incendi, che spesso colpiscono purtroppo anche coloro che per l'illuminazione sono costretti ad utilizzare lampade al kerosene. Le lampade realizzate a partire dalle bottiglie di plastica invece non presentano alcun rischio e possono essere installate all'interno delle abitazioni nel giro di un'ora. 

Esse si rivelano in grado di illuminare completamente le stanze in cui si trovano e di convogliare una quantità di luce dall'esterno verso l'interno pari a quella prodotta da una lampadina da 60 Watt. Si tratta inoltre di lampade molto resistenti, la cui durata può arrivare fino a cinque anni, senza che esse subiscano alcun danno. L'associazione, grazie al prezioso contributo dei volontari che partecipano alla realizzazione ed all'installazione delle lampade, oltre che grazie al sostegno di sponsor presenti in tutto il mondo, mira ad espandere la presenza delle proprie lampade non soltanto nelle Filippine, ma a livello internazionale.

Molti sono infatti, purtroppo, i quartieri poveri e le baraccopoli desolate del mondo che potrebbero trasformarsi in ambienti maggiormente accoglienti e vivibili semplicemente grazie a lampadine ottenute dal riciclo delle bottiglie di plastica. Il prossimo obiettivo dell'associazione 1 Liter of Light consiste nell'installazione di lampadine in oltre 4 milioni di abitazioni bisognose di illuminazione in tutto il mondo entro la fine del 2013.

Marta Albè
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7916












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