lunedì 26 novembre 2012


Chi sono i maiali da salvare?

di Claudio Messora –
 Fonte: http://www.byoblu.com/post/2012/11/24/CHI-SONO-I-MAIALI-DA-SALVARE.aspx


In Europa dicono che siamo Pigs, maiali, e ci ricordano costantemente che dobbiamo essere salvati. Eppure, proprio all’Europa abbiamo dato più soldi di quanti non ne abbiamo presi. Tra il 2000 e il 2011 abbiamo versato nelle casse di Bruxelles 145 miliardi di euro, e ne abbiamo ricevuti 120. Abbiamo cioè lasciato giù 25 miliardi secchi: 50mila miliardi di lire. Non male, per essere considerati “maiali da salvare”.


Ma noi siamo brutti, sporchi e cattivi: abbiamo “la casta”, una specie di scabbia che si prende insieme alla cittadinanza. In Europa al contrario sono tutti campioni di rigore, onestà e trasparenza. Come accadde quando qualcuno si prese la briga di controllare cosa combinava la Commissione Santer, e scoprì che si verificava una gravissima malagestione dei fondi, che in alcuni casi venivano anche “distratti”, e per non farsi mancare niente assumevano a manetta anche parenti e amici (tecnicamente, si chiama nepotismo e familismo). Tutti i commissari furono costretti a dimettersi perché, fu scritto testualmente, “non potevano non sapere“. Tra quei commissari c’erano Mario Monti ed Emma Bonino.  Ma non ditelo al Corriere della Sera, non amano ricordarlo.

Qualcuno ha poi fatto le pulci all’utilizzo che dei fondi – compresi i nostri 50mila miliardi di lire – si fa a Bruxelles. Ne sono uscite fuori cose interessanti. Ve ne elenco qualcuna:

- 411mila euro per un centro fitness per cani, che non è mai stato costruito.
- 900mila euro per corsi di golf,  hotel, piscine e centri benessere che hanno ospitato Angela Merkel.

- 5 milioni  in limousine per i parlamentari europei.
- 1 milione e 600mila euro al Re di Svezia travolto dagli scandali sessuali, per coprire le sue perdite finanziarie.

- Oltre 5 milioni per un centro culturale, una specie di “bocciofila” evoluta in Lussemburgo per burocrati europei molto snob.

- 5 milioni e mezzo per una città del lusso in Ungheria, con tanto di  finto Ponte dei Sospiri.
- 7 milioni per un finto paesaggio canadese che scimmiotta lo Yukon, allo zoo di Hannover.
- 44 mila euro in cocktails per festeggiamenti.
- 150mila euro a Londra per corsi di golf e per dare la caccia alla volpe.
- 40mila euro in regali per il Consiglio d’Europa.
- 238 euro a parlamentare in cartoline.
- 57mila euro per una orchestra europea fatta di soli joystick da computer, quelle graziose levette che servono per giocare.

- 2milioni e mezzo per la costruzione di un villaggio romano in Germania.
- Quasi 1 milione e mezzo nello sviluppo di videogiochi.
- 16mila euro a contadini tirolesi per potenziare la loro connessione emotiva con il paesaggio.
- 7 milioni e mezzo di fondi europei all’Andalucia, che li ha utilizzati per spiegare a cosa servono i fondi europei.

E come dimenticare il pezzo della TV tedesca che inseguiva Giorgio Napolitanoall’aeroporto – un vero e proprio cult – , chiedendogli conto dei rimborsi per i voli da Bruxelles a Roma e viceversa, per i quali percepiva 800 euro a tratta, spendendone tuttavia solo 90 grazie ai voli low-cost?

Ma l’Europa è una gran figata, mentre noi abbiamo “la casta”. Nel frattempo, abbiamo già pagato 15 miliardi di anticipo per il fondo salva-stati che, intanto che aspettiamo di essere salvati, sono già stati investiti nel cosiddetto Club della Tripla A, cioè in titoli di stato tedeschi, olandesi, svedesi, finlandesi, inglesi, danesi. Stiamo togliendo il pane di bocca ai nostri imprenditori per finanziare le loro economie.

Allora: chi sono i maiali da salvare?

Tratto da: http://www.stampalibera.com/

   

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